Le ricerche di voli verso i Paesi europei sono aumentate del 54,6% negli ultimi trenta giorni, passando da 68,1 milioni a 105,2 milioni, con l’Italia che sorpassa la Grecia ed è preceduta solo dalla Spagna secondo il Destination Travel Demand Report di Lybra, sviluppatore di un evoluto revenue management system (rms) che ogni giorno analizza milioni di dati a supporto degli albergatori. Il periodo analizzato va dal 29 aprile al 29 maggio, durante il quale più della metà delle intenzioni di viaggio, cioè il 58,3%, sono state per il vecchio continente, mente l’altro 41,7% si è diviso tra Nordamerica (15,7%) e resto del mondo (26,0%).
Secondo WeRoad, la community di giovani viaggiatori più grande d’Europa, che ha condotto una ricerca all’interno del suo Osservatorio sul mondo del travel a cui hanno partecipato 1.721 Millennials di età compresa tra i 21 e i 40 anni, l’86% di loro viaggerà mentre nel 2020 il 17% aveva preferito rimanere a casa.
Il 44% rimarrà in Italia, il 43% visiterà un Paese europeo, ma un 13% particolarmente ottimista è convinto che farà un viaggio intercontinentale. A sorpresa poi si sta già invertendo il trend del last minute che in questi mesi sembrava essere un’eredità della pandemia destinata a rimanere: sebbene ci sia un 47% che dice che prenoterà all’ultimo momento, il 46% degli intervistati ha già prenotato entro maggio.
Se per il 60% del campione di un panel di esperti del settore intervistati dall’Organizzazione mondale del turismo, la ripresa ci sarà dal 2022, il restante 40% crede che già entro la fine del 2021 si registreranno crescite vigorose. Sul lungo termine e sulla piena ripresa che farà tornare a correre i numeri del travel come nel 2019 quasi la metà degli esperti di settore, però, concorda con un obiettivo a tre anni, nel 2024, mentre il 37% crede nel raggiungimento del target già un anno prima, nel 2023.
Il rapporto sui viaggi sostenibili 2021 di Booking.com rivela come le persone siano più impegnate a viaggiare in modo consapevole. Il 57% degli intervistati italiani afferma che la pandemia li ha spinti a voler viaggiare in modo più sostenibile in futuro, mentre quasi la metà (59%) ammette di voler apportare cambiamenti positivi nella propria vita quotidiana. L’89% dei viaggiatori italiani intende ridurre i rifiuti in generale, l’86% vuole ridurre il proprio consumo energetico (per esempio spegnendo l’aria condizionata e le luci quando non sono presenti) e l’85% desidera spostarsi in modo più rispettoso dell’ambiente, camminando, andando in bicicletta o prendendo i mezzi pubblici, piuttosto che taxi o auto a noleggio.
Secondo Eurocontrol nel mese di maggio il traffico aereo in Europa è diminuito del 61% rispetto allo stesso periodo del 2019. Per il 2021 avremo circa il 50% del traffico del 2019 pari a circa 5,5 milioni di quelli effettuati nel 2019. Uno scenario ottimistico potrebbe vedere la rete gestire ad agosto il 69% dei livelli di traffico del 2019).
Secondo i dati diffusi da ISTAT sull’indice del fatturato dei servizi nel primo trimestre 2021, emerge una risalita congiunturale nella gran parte dei settori fatta eccezione il comparto alloggio che scende del -70,8% rispetto allo stesso periodo 2020. Il peggior andamento tra i servizi analizzati, dopo quello delle agenzie di viaggio e dei tour operator.
Secondo i recenti dati diffusi da ISTAT sull’indice del fatturato dei servizi nel primo trimestre 2021, emerge una risalita congiunturale nella gran parte dei settori fatta eccezione il comparto alloggio che scende del -70,8% rispetto allo stesso periodo 2020. Il peggior andamento tra i servizi analizzati, dopo quello delle agenzie di viaggio e dei tour operator.Un dato che dimostra, ancora una volta, la situazione di estrema gravità in cui versa il mondo alberghiero.
L’8 giugno, a partire dalle 9.30, si terrà il webinar #CANTIERETURISMO Focus Turismo lento", organizzato da Confindustria Livorno Massa Carrara, Federturismo Confindustria, Confindustria Alberghi e Federvini, con il patrocinio di Assomarinas e Federterme.
Nel corso dell’incontro, che vuole essere un momento di confronto con gli imprenditori locali per il potenziamento sinergico del sistema turistico della Costa toscana, si parlerà di come il turismo "lento", rappresenti una chiave di sviluppo territoriale, in accordo con le indicazioni di sviluppo sostenibile, in cui offerta naturalistica, shopping e sport rappresentano una vera e propria leva di crescita economica.
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