Una ricerca di Expedia evidenzia come nel quarto trimestre 2021 il volume delle ricerche di viaggi sia aumentato di oltre il 70% anno su anno, con il desiderio di andare lontano. In Asia Pacifico i volumi di ricerca sono aumentati di quasi il 35% rispetto al terzo trimestre, trainati dalla riapertura dei confini internazionali in diversi paesi, tra cui Australia, Singapore e Fiji. Le ricerche globali sono aumentate, favorite anche da notizie come quella della riapertura del confine degli Stati Uniti l'8 novembre ai viaggiatori vaccinati provenienti da 33 paesi.
Secondo GlobalData il mercato dei viaggi online raggiungerà i 765,3 miliardi di dollari entro il 2025, con l’accelerazione della digitalizzazione, e dovrebbe crescere a un tasso annuale composto (Cagr) dell’8%, dopo il calo nel 2020 del 60,1% su base annua a 236,7 miliardi di dollari.
Nel terzo trimestre dell’esercizio 2022, le prenotazioni hanno superato del 26% i livelli pre-pandemici, e nonostante l’indebolimento della domanda, l’attività di trading ha continuato ad essere in linea o superiore al periodo che ha preceduto l’avvento del virus (ottobre +44% vs 2019, novembre +33% vs 2019, dicembre -2% vs 2019).
Nel decreto Milleproroghe è stato approvato l’emendamento che prevede l’estensione del periodo di validità del voucher turismo da 24 a 30 mesi dalla data di emissione. Riconosciuto (in alternativa al rimborso) a fronte della mancata fruizione per ragioni legate alla pandemia di contratti di trasporto aereo, ferroviario, marittimo, o terrestre, contratti di soggiorno e contratti di pacchetto turistico.
“AAA Svendesi in Italia Concessioni Spiagge e Concessioni idroelettriche. Chi fosse interessato si rivolga a Palazzo Chigi” Questo potrebbe essere un annuncio ipotetico relativo a quanto si sta prospettando in Italia con la scusa della concorrenza.
“Salutiamo l’ultima ordinanza del Ministero della Salute con soddisfazione. Pur con un gravissimo ritardo ci allineiamo agli orientamenti degli altri Paesi europei e possiamo, gradualmente, riaccendere i motori e guardare al futuro.
Indubbiamente è lecito aspettarsi dal punto di vista della domanda una graduale ripresa e non un’immediata accelerata, anche perché alcuni temi centrali, primo fra tutti quello inflattivo, restano ma, finalmente, possiamo iniziare a programmare con un minimo di visione a medio termine e tornare a quella normalità alla quale abbiamo dovuto rinunciare per due anni.
DNA, DIA e Confindustria Alberghi hanno firmato un protocollo d’intesa per la tutela del settore alberghiero dal rischio di infiltrazioni.
Gli effetti della crisi, infatti, sono stati particolarmente significativi per l’industria alberghiera che ormai da due anni è profondamente condizionata dalle conseguenze dell’epidemia di COVID-19 in Italia e all’estero.
Secondo l’analisi realizzata da Facile.it e Prestiti.it su un campione di oltre 140.000 richieste, nel 2021 gli italiani sono tornati a chiedere finanziamenti per i viaggi (+40% su base annua), matrimoni (+20%) e formazione (+6%), attività che avevano pesantemente risentito dell’arrivo della pandemia. Un altro dato emerso dallo studio è il crollo, nel 2021, del peso percentuale delle richieste di prestiti personali per ristrutturare casa (-15%) grazie al bonus 110% e ai mutui under 36. La richiesta di liquidità ha fatto segnare un +27% su base annua, mentre è in calo, sia pur lieve, il peso percentuale delle richieste di prestito per l’acquisto di auto usate (-2%). forse anche per l’influenza dei bonus mobilità decisi dal Governo nel 2021.
Secondo l'EY Italy Hotel Investment Report 202, con un volume totale di 2,1 miliardi di euro, 57 transazioni e quasi 12mila camere passate di mano, il mercato alberghiero italiano nel 2021 conferma la crescita del comparto che, lo scorso anno, ha fatto segnare un rimbalzo del più 92%, toccando livelli superiori alla media decennale.
Nonostante la grave crisi attraversata negli ultimi due anni le città d’arte confermano ancora una volta la loro attrattività agli occhi degli investitori, rappresentando il 52% degli investimenti totali. Venezia si conferma la città più costosa d'Italia in termini di prezzo per camera e, con Roma, raggiunge il primato nel 2021 come destinazione più attraente. Le due città insieme registrano 326 milioni di euro in volume (16%), seguite da Milano (14%) e Firenze (4%).
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