Confindustria Nautica l’8 marzo ha espresso in audizione al Senato la propria preoccupazione per l’impatto dell’emendamento depositato dal Governo al Ddl “Concorrenza” (AS 2469), il cui testo interviene anche sulle concessioni di beni, inclusi porti e approdi della nautica da diporto. Il nuovo sistema di assegnazione dei suddetti beni non prevede un regime di reciprocità con gli altri Paesi della UE, che non vi applicano la Direttiva Bolkestein scritta per le gare di servizi pubblici come mense scolastiche e trasporti. Un imprenditore europeo potrà dunque fare concorrenza a uno italiano, ma non viceversa.
“L’estensione di queste regole a porti e approdi della nautica avviene, inoltre, in contrasto con quanto previsto dallo stesso diritto europeo, perché la Direttiva Bolkesteinesclude espressamente l’applicazione ai porti e la Corte di Giustizia UE ha anche sentenziato che questi ultimi vanno <equiparati alla locazione di beni>” - commenta il Presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi.
L’8 marzo Confindustria Alberghi è stata audita dalla X Commissione Permanente Industria, Commercio, Turismo sulla proposta governativa di riforma delle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali per finalità turistico-ricreative che verrà inserita nel Ddl Concorrenza. Il cambio di paradigma e l’improvvisa accelerazione stanno determinando una serie di problematiche che potrebbero danneggiare in modo grave e permanente il settore alberghiero già duramente provato dalla crisi Covid e ora dalla guerra. Intervenire a tutela della concorrenza sul territorio italiano rischia di tradursi in un boomerang per il nostro turismo. Le altre destinazioni del mercato mediterraneo potranno continuare ad investire certe di poter offrire i propri servizi integrati, albergo e accesso alla spiaggia, mentre per le nostre realtà si aprirà un periodo di profonda incertezza che mette a repentaglio le scelte dei prossimi mesi, lo sviluppo delle realtà d’impresa, dei territori, impattando anche sul dato occupazionale.
Sono stati presentati ufficialmente in anteprima a Expo Dubai 2020 i dati di Monitor (cliccare qui per scaricare il file pdf), il rapporto statistico realizzato dall’Ufficio Studi di Confindustria Nautica, che offre un quadro dello stato di salute del mercato italiano dell’industria nautica, fotografando la situazione a metà dell’anno nautico in corso.
Confindustria Nautica è stata nella capitale degli Emirati Arabi Uniti per una duplice missione: organizzare, insieme a Agenzia ICE, una collettiva di aziende italiane presso il Dubai Boat Show e partecipare al Regional Day dedicato alla Liguria presso il Padiglione italiano di Expo Dubai 2020.
“Saluto il Commissario generale di sezione per l’Italia per Expo 2020 Dubai, Paolo Glisenti e ringrazio il Presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti e il Presidente di Agenzia ICE, Carlo Ferro per questa opportunità. Siamo a Expo Dubai 2020, sede dell’esposizione universale, il più importante evento del mondo.
Di quali saranno le ripercussioni sul turismo nei prossimi mesi a causa del conflitto in Ucraina se ne è parlato il 9 marzo nel corso della trasmissione “Largo Chigi – Vista sulla Politica” al quale sono intervenuti: Gaetano Caputi, Capo Gabinetto Ministro del Turismo, Marina Lalli, Presidente Federturismo Confindustria, Enrico Netti, Il Sole 24 Ore e Ivana Jelinic Presidente Fiavet Confcommercio.Il turismo e' ancora profondamente in crisi, ha sottolineato la presidente Lalli nel suo intervento, e l’incubo di una terza stagione consecutiva senza turisti stranieri pesa come un macigno sui bilanci delle imprese, in particolare di alcune filiere. Infatti, se la perdita dei turisti russi ed ucraini sarà totale, lo stato di insicurezza e instabilita' internazionale scoraggerà l’arrivo anche di cinesi, giapponesi e americani che non se la sentono di programmare un viaggio in Europa. Per gli americani , in particolare, oggi l’Europa, e quindi anche noi, siamo in guerra.
L'APPUNTAMENTO È FRUTTO DELLA COLLABORAZIONE TRA ENIT, APT BASILICATA E PUGLIA PROMOZIONE
Roma, 10 marzo 2022 - Il 29 giugno 2022 l'Italia con Enit ospiterà a Matera i News UK Travel Awards 2022 dopo una pausa di due anni a causa della pandemia. I News UK Awards sono considerati tra i più prestigiosi riconoscimenti del settore dei viaggi e celebrano i vincitori votati dai lettori. News UK è il gruppo editoriale di cui fanno parte The Times, The Sunday Times e The Sun. I premi vengono assegnati con un sistema di voto da parte dei lettori ai piu’ importanti stakeholders del mondo del turismo e a destinazioni turistiche come: città preferita, Paese preferito, miglior tour operator, migliore compagnia di crociere. Quest'anno verrà inoltre introdotto un premio per la sostenibilità e per la migliore destinazione emergente.
La guerra colpisce anche il turismo. bloccate le prenotazioni per il 2022
I dati di Bankitalia diffusi oggi e relativi alla spesa dei turisti stranieri in Italia nel 2021 raccontano di un parziale recupero lo scorso anno nel confronto con il 2020, ma con un dato comunque ancora sotto il 50% rispetto al 2019. Una situazione che fotografa le difficoltà in particolare delle città d'arte, i principali hub del turismo italiano, dove si scaricano con estrema gravità gli effetti della crisi.
Secondo i numeri forniti dall’Istat in riferimento al fatturato dei servizi per il 2021 è stato il settore ricettivo a subire le maggiori conseguenze della pandemia. Secondo l’ultima indagine, infatti, il ricettivo si conferma uno dei pochi settori ad aver avuto nel 2021 un livello di fatturato inferiore al 2019. Nel 2021 il fatturato dei servizi di alloggio è calato di quasi un terzo rispetto ai livelli 2019 (-32%). Oltretutto, il settore viene da un 2020 ancora peggiore, in cui aveva già perso oltre la metà del fatturato (-54%).
Il Travel Recovery Trend Report del quarto quadrimestre 2021 di Expedia Group Media Solutions rivela che il volume di ricerca globale nel quarto trimestre è stato piatto rispetto al trimestre precedente, ma in crescita di oltre il 70% rispetto all’anno precedente, indicando che i viaggiatori sono ancora desiderosi di partire. In Asia Pacifico, i volumi di ricerca sono aumentati di quasi il 35% rispetto al terzo quadrimestre, spinti da ulteriori corridoi di viaggio e dalla riapertura dei confini internazionali in diversi Paesi, tra i quali Australia, Singapore e Fiji.
Le ricerche globali su base settimanale hanno avuto un’impennata intorno ai principali annunci e all’attività del settore, tra cui la riapertura dei confini degli Stati Uniti dell’8 novembre ai viaggiatori vaccinati provenienti da 33 Paesi.Questo accresciuto interesse si è mantenuto nelle prime settimane del 2022, con volumi di ricerca globali in Nord America ed Emea ancora più alti durante le prime due settimane di gennaio rispetto all’ultima settimana di dicembre 2021.
È il quadro del settore immobiliare italiano, che emerge Per il “Market Outlook 2022”, pubblicato da Cbre, società di consulenza, servizi e investimenti nel Real Estate il 2021 è stato un anno di ripresa per il settore immobiliare, che si è chiuso con una crescita del 14% dei volumi d’investimento. Il settore Hotels, in particolare, ha visto performance positive, e presenta prospettive di crescita particolarmente interessanti. Nel 2021, infatti, gli investimenti nel settore sono stati pari a 2,1 miliardi, in crescita addirittura del 99% rispetto al 2020. Crescita dell’interesse verso il segmento Resort, che nel 2021 ha registrato investimenti per 530 milioni ed ha attirato l’interesse degli investitori. Le strategie di riposizionamento e rebranding sono state la strategia più comune per gli investitori, in particolare nel settore lusso.
Il ritorno alla normalità ed ai trend di crescita pre-Covid nel traffico aereo avverrà solo nel 2025 con una stima di circa 4 miliardi di passeggeri. È l’ultima previsione aggiornata di Iata che fra tre anni pronostica un livello del 101% di viaggiatori rispetto a queli del 2019. L’aggiornamento di febbraio riguardo alle previsioni a lungo termine segnala nel dettaglio, che se lo scorso anno si era registrato un 47% di volume di traffico rispetto al 2019, per quest’anno gli analisti prevedono un recupero di traffico al 69%, nel 2023 all’83%, al 94% nel 2024 e al 101% nel 2025. Si tratta di uno scenario di ripresa internazionale a breve termine leggermente più ottimistico rispetto a novembre 2021, basato sul progressivo allentamento o eliminazione delle restrizioni di viaggio in molti mercati. Non tutti i mercati o settori di mercato si stanno però riprendendo allo stesso ritmo.
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