Confindustria Alberghi in audizione presso le Commissioni Riunite 6a e 10a del Senato
Oggi Confindustria Alberghi è stata audita dalle Commissioni Riunite 6a e 10a del Senato sul Ddl n. 2564, di conversione del decreto-legge n. 21/2022.
UNO STUDIO INTERNAZIONALE DIMOSTRA L'INFLUENZA DI FILM E SERIE NELLA SCELTA DELL'ITALIA COME META TURISTICA
Milano, 11 aprile 2022 - Enit e Netflix siglano un protocollo d'intesa per rafforzare il legame tra la produzione audiovisiva in Italia e la promozione turistica e presentano uno studio sull'efficacia e l'incidenza di film e serie televisive sulla percezione e la scelta dell'Italia come destinazione turistica.
Tornano i Frecciarossa notturni tra Milano e la Calabria in occasione delle partenze di Pasqua e dei ponti di primavera. Nelle giornate del 13, 18, 22 e 25 aprile, due nuovi collegamenti di Trenitalia (Gruppo FS Italiane) permetteranno di raggiungere da Milano la Calabria con il comfort e i servizi Frecciarossa, viaggiando di notte e arrivando al mattino seguente. Il Frecciarossa notturno partirà da Milano Centrale alle 21.20, con arrivo a Reggio Calabria alle 8.18 il 13 aprile e alle 8.03 il 18, 22 e 25 aprile. La partenza da Reggio invece è fissata alle 21.37, con arrivo a Milano alle 8.45 della mattina seguente.
Secondo un sondaggio commissionato dalla piattaforma di prenotazione viaggi Omio e realizzato da YouGov, più della metà degli intervistati (63%) considera il proprio comportamento quotidiano abbastanza sostenibile, ma vede anche ulteriori possibilità per agire in modo più consapevole in materia di rispetto dell’ambiente. Quasi un intervistato su cinque in Italia (15%) ritiene di non fare ancora abbastanza. Per la generazione dei Fridays for Future: uno su cinque (21%), tra chi tra i 18 e i 24 anni, afferma di non adottare un approccio sufficientemente green. Un italiano su cinque è convinto di poter viaggiare in modo più sostenibile, anche utilizzando treno e autobus. Tra questi, il 4% ritiene che rinunciare ai viaggi aerei in favore di spostamenti in treno e autobus sia una possibile soluzione per agire in modo più sostenibile, mentre per il 17% utilizzare mezzi pubblici e bicicletta può avere un impatto significativo sull’ambiente.
Secondo i dati rilevati da Trainline, la piattaforma europea indipendente per la prenotazione dei biglietti dei treni, il volume delle prenotazioni per viaggi in treno in Italia e in Europa si è più che decuplicato rispetto al 2021, quando il weekend pasquale aveva visto l’Italia tingersi di rosso nelle giornate di sabato 3, domenica 4 e lunedì 5 aprile.
Analizzando i dati relativi alle prenotazioni sulla piattaforma, Trainline ha stilato la classifica delle 10 destinazioni più popolari in termini di prenotazione nel periodo compreso tra il giovedì prima di Pasqua e il lunedì di Pasquetta: Roma, Milano, Napoli, Firenze, Parigi, Bologna, Venezia, Torino, Genova, Verona.
Al vertice della classifica mondiale nulla è cambiato, con il Louvre che, grazie alle sue 2,8 milioni di presenze l’anno, resta il museo più visitato del mondo. Tuttavia la classifica compilata dal Giornale dell’Arte insieme con The Art News Newspaper riserva una sorpresa tutta italiana: il superamento, per la prima volta da sempre, degli Uffizi di Firenze sul Colosseo, che viene scalzato dal gradino più alto del podio del nostro Paese.
Con oltre 1,7 milioni di visitatori nel 2021 lo scrigno dei tesori fiorentini diventa primo nella classifica italiana e addirittura quinto tra i 100 musei più visitati al mondo, scalzando i Musei Vaticani, che scivolano dalla quinta alla decima posizione, una in meno del Colosseo.
PhocusWright ha messo in fila i trend più rilevanti che caratterizzano i sei principali mercati europei. I destini turistici di Germania, Spagna, italia, Francia, Regno Unito e Scandinavia sono infatti uniti da alcuni fattori – come il lento ritorno dei turisti internazionali e l’accelerazione delle vendite di biglietti aerei – ma sono molto diversi quanto a peculiarità, anche di prospettiva. E tuttavia uniti anche da altri tre elementi: il monitoraggio del lento ritorno del turismo business, il conseguente reindirizzamento degli investimenti da parte dei supplier sul mercato leisure e, stando alla strettissima attualità, la speranza che la tragica guerra in corso in Ucraina non fermi nuovamente la crescita del travel.Tornando ai trend dei singoli Paesi europei, ciò che secondo Phocuswright caratterizza principalmente il mercato interno italiano è il marcato ruolo delle vendite via mobile, che sta diventando il canale di distribuzione online dominante per ogni segmento di fornitori, la quota mobile delle prenotazioni lorde online salirà dal 51% previsto nel 2021 al 58% nel 2025.
Secondo il Rapporto sul Nomadismo Digitale in Italia, uno studio condotto dall’Associazione Italiana Nomadi Digitali e da Airbnb, emerge che il Mezzogiorno e le isole sono destinazioni gradite complessivamente da ben 3 intervistati su 4 (76%). Le attività che vorrebbero maggiormente sperimentare e che interessano di più remote worker e nomadi digitali sono: gli eventi culturali e quelli enogastronomici (60%), seguiti da attività a contatto con la natura (51%), esperienze originali e caratteristiche del territorio (40%) e da attività di socializzazione con la comunità locale (37%).
Secondo un’indagine lanciata dalla piattaforma Cocooners, il turismo silver sta tornando attivo, con un 60% di ricerche di viaggi sull’Europa. Per chi invece sceglie l’Italia, il 40% predilige le visite alle città d’arte, mentre il 45% è interessato al mare. La tecnologia è sempre più utile anche per gli over 60 nella ricerca di viaggi e la voglia di viaggiare rimane una esigenza ma con nuove modalità.
I segnali di ripresa sono confermati dal sondaggio: il 62% del campione ha già prenotato le proprie vacanze estive. Le strutture alberghiere risultano essere le predilette dal 57% degli intervistati, gli appartamenti e le case dal 25% mentre la formula campeggio raggiunge solo un 6% delle preferenze.
Nonostante conflitto, pandemia e inflazione, la voglia degli italiani di concedersi anche un piccolo viaggio per le vacanze pasquali resta molto alta secondo la ricerca di Ipsos, Future4Tourism, segnalando come il 44% degli italiani è intenzionato a prendersi una pausa durante il periodo pasquale.
La pausa pasquale vedrà suddividersi quasi equamente coloro che si concederanno una gita fuori porta (23%) e chi invece pensa di concedersi un long week-end o anche periodi più lunghi con pernottamento (21%) decidendo per lo più di rimanere in Italia (circa 2 vacanzieri pasquali su 3). L’indagine di Ipsos, però, è ancora previsionale perché la quota di chi ha già effettuato una prenotazione è ancora ferma al 12%.
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