La nuova ricerca "Tendenze di viaggio 2023" di Skyscanner rivela che gli italiani si aspettano un altro anno all’insegna dei viaggi, nonostante l’incertezza economica. Il processo decisionale per l‘organizzazione delle vacanze 2023 sarà maggiormente influenzato dal prezzo: il 71% dei viaggiatori italiani prevede infatti di spendere lo stesso, se non di più per i viaggi all’estero, ma le modalità di spesa saranno diverse. Tra le principali tendenze c’è la forte volontà da parte di chi viaggia di staccare la spina e distrarsi dalle incombenze lavorative. Piuttosto diffuso anche il trend di avventure in solitaria, così come l’utilizzo dello smartphone per la ricerca e la pianificazione di un viaggio. Infine, sembra che la maggior parte degli intervistati sia disposta a risparmiare maggiormente sulle spese quotidiane per dare priorità alle prossime vacanze. Per quanto riguarda i viaggi del futuro, le aspettative sono alte. Un italiano su tre si aspetta che i viaggi in realtà virtuale o le vacanze nello spazio diventino una normalità nel corso della propria vita, mentre i progressi della tecnologia supersonica potrebbero ridefinire i viaggi a corto raggio.
Un fine anno più scoppiettante sul fronte dell’occupazione nel sistema Italia, secondo il consueto monitoraggio del bollettino informativo Excelsior di Unioncamere e Anpal dal quale emerge che nel mese di dicembre sono previste circa 329mila assunzioni da parte delle imprese, facendo salire così a 1,2 milioni le assunzioni per l’intero trimestre dicembre-febbraio 2023. E riguardo al settore turistico si certificano circa 66mila ricerche di personale con inserimento immediato. Rispetto a un anno fa, però, si registra una flessione di oltre -24mila unità lavorative, in conseguenza del rallentamento dell’economia causato dalla guerra in Ucraina, della crisi energetica, della crescita dell’inflazione e del costo del denaro, ma il dato confortante sul potenziale occupazionale del comparto turistico è accertato.
Con l’arrivo della stagione invernale è riemersa la voglia degli italiani di trascorrere le vacanze in montagna e, dopo la pandemia, emergono nuove tendenze fotografate da Skipass Panorama Turismo, l’osservatorio italiano del turismo montano di Jfc. Nonostante le temperature rigide non cala la domanda per le attività open air, trend che va pari passo con l’incremento delle richieste di chalet e baite in montagna. Una tipologia di accomodation che rappresenta una modalità di fruizione della vacanza considerata più sicura da un punto di vista sanitario, in quanto permette di vivere il soggiorno in maniera più appartata e meno aggregata. Ad apprezzarle maggiormente sono proprio gli italiani (+ 6,9% rispetto alla precedente stagione invernale) che per i prossimi mesi hanno optato per una destinazione tricolore per le proprie vacanze, invertendo la rotta rispetto agli anni precedenti quando prediligevano mete straniere. Il settore dell’ospitalità otterrà quindi un incremento di fatturato quantificabile in +12.5%, le attività sportive +19% e i servizi in generale +11.3%. Non solo, si stima che oltre 162mila famiglie italiane, per la prima volta, vivranno un’esperienza di soggiorno in montagna mentre oltre 3 milioni si appresteranno più in generale a cimentarsi in un’attività outdoor in quota.
Secondo l’ultima indagine Ipsos ‘Future4Tourism’, che ha coinvolto mille connazionali di età superiore ai 16 anni, il 58% degli italiani prevede di fare almeno un periodo di vacanza tra gennaio e marzo 2023. L’Italia si conferma ancora la meta più scelta (68%). Le destinazioni oltre confine, tuttavia, continuano la loro ascesa post pandemica. Il 20% degli intervistati, infatti, viaggerà in Europa, il 10% opterà per mete extra europee e il rimanente 2% dei vacanzieri farà una crociera. Relativamente alla tipologia di vacanza, la montagna, la collina e il lago raccolgono le preferenze del 38% dei viaggiatori invernali; seguono subito dopo le visite culturali e di città d’arte (34%). Trentino-Alto Adige, Lombardia e Emilia-Romagna saranno le top destination dei primi; Toscana e Lazio primeggiano per le visite culturali. Le vacanze in località di mare saranno scelte dal 28% dei vacanzieri.
Italia in ripresa con prenotazioni in aumento anche fino al 100 per cento in alcune città d’arte. Per il Ponte dell’Immacolata dal 7 all’11 dicembre le offerte sulle maggiori Ota (Online Travel Agencies) fanno registrare un buon tasso di saturazione delle strutture ricettive. Le prenotazioni delle camere disponibili nelle strutture ricettive sui canali Ota sono attualmente al 35% per la settimana dal 5 al 12 dicembre, una percentuale in crescita rispetto al 19,6% dello stesso periodo del 2021. Con picchi nelle giornate del ponte dell’immacolata dall’8 al 10 dicembre quando il tasso di saturazione rispettivo raggiunge il 43,8%, il 50,2% e 44,9% contro il 14,6%, 16,7% e 19,7% del 2021. E’ il turismo montano a trainare la stagione essendo in testa alle preferenze e sempre nelle giornate del ponte supera di gran lunga la media nazionale con il 62,4%, 68,9% e 60,0% della disponibilità prenotate. Bene anche il lago (8 dicembre 47,4%; 9 dicembre 52,4%: 10 dicembre 49,8%), il turismo culturale (48,3%; 56,1%; 47,8%) e quello termale (51,6%; 53,1%; 46,4%).
Seppur per grandi linee, sono stati comunicati i dati Istat sul turismo in Italia nei primi nove mesi del 2022 e la maggior parte sono con il segno più rispetto allo scorso anno. Ovvero: +39,9% di presenze totali, +91% di viaggiatori incoming, +48,6% di presenze solo negli esercizi alberghieri. La ripresa del turismo si è ulteriormente rafforzata confermando il trend che vedrebbe di nuovo il settore trainare il Pil italiano. Ma nonostante il forte recupero, le presenze totali risultano ancora inferiori di circa 39 milioni di unità rispetto ai primi nove mesi del 2019 (un gap del 13,8% per la clientela estera e 6,7% per la clientela italiana).
Si confermano stime molto positive nel 2022 per il turismo in Italia e tutti gli indicatori suggeriscono un ritorno a livelli vicini al periodo pre-pandemico. In questo contesto spicca il settore d’alta gamma, che sta trainando il BelPaese sempre più in alto. A supporto del trend positivo, l’Italia con Enit è tornata all'edizione 2022 della fiera ILTM di Cannes. In uno stand di oltre 660 mq, l’Agenzia Nazionale del Turismo ha coinvolto 19 regioni e Roma Capitale con oltre 126 aziende internazionali per promuovere le magnificenze del Paese. Tour-Operator, dmc, mice, hotel di lusso, meeting planner, ecc. per offrire ai buyer internazionali un'ampia gamma di prodotti e servizi, come boutique hotels, beach resorts, attrazioni culturali e uniche, ecotourism family, travel gastronomic experiences, golf resorts, meeting & conference venues, natural wonders, outdoor sports, private villas, serviced apartments, shopping experiences, ski resorts, spa & wellbeing, yacht charter & sailing holidays, tourism boards, celebrations &anniversaries, weddings & honeymoons.
Il gotha delle eccellenze italiane e degli esponenti di associazioni internazionali, gli opinion leader della meeting industry si sono incontrati nella seconda edizione di Italian Knowledge Leaders al Politecnico di Milano per disegnare il mondo Mice del futuro. Un progetto nato dalla collaborazione tra Enit e Convention Bureau Italia sotto il patrocinio del Ministero del Turismo. Un percorso avviato per mettere a sistema un supporto strutturato e collaudato a disposizione delle Istituzioni Italiane, delle destinazioni e delle aziende private operanti nella Meeting Industry a favore dei knowledge leader italiani. Istituzioni, operatori e oltre 40 personalità del mondo accademico italiani (medici, scienziati, ingegneri, architetti, ecc.), con importanti cariche all’interno di associazioni internazionali, insieme per discutere della filiera della meeting Industry fondamentale al rilancio dell’Italia turistica.
L’ultima copertina del 2022 racchiude un invito e un augurio per un 2023 alla ricerca di una rinnovata armonia. Lo fa proponendo il candore delle montagne innevate di Bardonecchia, meta per eccellenza del turismo invernale, dall’11 dicembre raggiungibile anche con il Frecciarossa Parigi-Milano. Si continua a viaggiare alla scoperta dei luoghi più suggestivi per l’inverno: Bergamo e Brescia, città della cultura 2023, le Piccole Dolomiti lucane, la silenziosa Aosta immersa nella natura. Dai monti ci si tuffa nell’arte, per immergersi negli spaccati in bianco e nero di Lisetta Carmi e nelle opere surrealiste di Max Ernst, nelle citazioni pop degli scatti di Gian Paolo Barbieri e nell’indagine sull’infanzia portata avanti da Riccardo Venturi.
È cresciuto l’interesse da parte dei turisti nei confronti della città di Milano. Una conferma che arriva da Global Blue, società leader nel settore del Tax Free Shopping, e Lybra Tech, azienda italiana che sviluppa soluzioni tecnologiche basate sui big data, per destinazioni turistiche, aziende ed hotel. In particolare, Global Blue conferma che tra agosto e ottobre 2022 Milano è la città con il più alto livello di spesa Tax Free in Italia (33%), superando così la performance legata al tax free shopping del pre-pandemia, con un tasso di recovery del 110%. Il capoluogo meneghino batte anche le altre realtà italiane per quanto riguarda lo scontrino medio che si attesta a 1.366 euro, confermandosi il valore più alto sulla penisola con una variazione positiva (+17%) rispetto al 2019. Inoltre, guidano la ripresa della città le aree del centro e del quadrilatero della moda con un tasso di recovery rispettivamente del 112% e il 110% se confrontati con il 2019. Ed è proprio nel quadrilatero che si registra il 51% delle spese totali da parte dei turisti, con uno scontrino medio di 2.121 euro.
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