L’emergenza sanitaria ha fortemente compromesso il comparto turistico. Il Corso di Laurea in Scienze del Turismo e Comunità Locale e il Centro di Ricerca CEMTET su Mobilità, Turismo e Territorio dell’ Università degli Studi di Milano-Bicocca ha organizzato lo scorso 6 luglio una giornata di dibattiti con esperti e professionisti del settore per riflettere sulle sfide che attendono il comparto e sulle modalità attraverso cui favorire la ripresa turistica. Il convegno “Le Sfide della Ripresa Turistica” ha aperto una giornata di studio articolata in sei tavoli tematici per approfondire i temi più caldi su cui ragionare in questa fase di uscita dalla crisi sanitaria.
Soddisfazione in casa Anav per gli emendamenti approvati ieri in Commissione Bilancio della Camera in sede di conversione del decreto Sostegni-bis.
Tre giorni di evento, fitta interazione tra 45 buyer altamente qualificati e 35 tra i migliori operatori del MICE Made in Italy, oltre 1.000 incontri B2B, attività originali e coinvolgenti per gli ospiti e la bellezza indiscussa dell’Italia a fare da padrona: Convention Bureau Italia ed ENIT sono fieri di annunciare che la terza edizione di Italy at Hand si terrà a Milano dal 16 al 18 dicembre 2021, due anni (e una pandemia) dopo l’ultima edizione tenutasi a Roma nel 2019.
Il 77% dei buyer membri della GBTA (Global Business Travel Assocation) riporta che i dipendenti delle loro aziende sono ‘disposti” o “decisamente disposti” a viaggiare per business nello scenario attuale. Questo dato è superiore del 12% rispetto a quello rilevato a maggio. Il 60% riporta che la spesa per i viaggi d’affari è incrementata rispetto a maggio da “lievemente” a “molto”, mentre un quarto ha riposto che la spesa è rimasta immutata. Solo il 15% ha riportato che la spesa è calata. Gli intervistati negli Stati Uniti (68%) sono più propensi a dire che la spesa, in confronto allo scorso mese, è aumentata rispetto a quella in Europa (54%).
Un minor numero di voli, viaggi che hanno coperto distanze limitate, meno anticipo sulle prenotazioni e mediamente trasferte più lunghe per il 2020; ripresa di alcuni voli intercontinentali e viaggi programmati con più anticipo nei primi tre mesi dell’anno in corso secondo quanto riporta l’AirPlus Business Travel Index, che registra i dati delle transazioni di volo effettuate con le soluzioni di pagamento AirPlus in Italia, Germania, Austria, Svizzera, Belgio, Francia, Olanda e Regno Unito.
Nella seconda parte del 2020, in Europa, si è registrato 1/7 (un settimo) dei collegamenti aerei rispetto allo stesso periodo del 2019. Anche le distanze percorse sono state più brevi: sul totale dei voli effettuati dai viaggiatori d’affari in Europa, il 52,2% sono stati voli domestici, contro il 39,2% dello stesso periodo del 2019. Tra luglio e dicembre 2020, il 37,5% dei voli d’affari in Europa sono stati collegamenti continentali, mentre negli stessi mesi del 2019 questo dato si attestava a poco meno del 50%.
L’emergenza Covid-19 ha spazzato via l’80% degli eventi e delle attività programmate per il 2020 dalle Pro Loco aderenti all’Unpli Aps secondo la ricerca “L’impatto del Covid-19 sul sistema delle Pro Loco d’Italia in ambito sociale, economico, turistico e culturale” realizzata da Cgia di Mestre-Centro Studi Sintesi. Alla luce dell’annullamento dell’80% degli eventi, solo per sagre e fiera le comunità hanno perso un valore della produzione attivato che ammonta ad 1,5 miliardi di euro; nonostante tutto, il 65% ha avviato iniziative sociali per fronteggiare l’emergenza.
Il settore dei trasporti è in chiara ripresa, ma i nuovi controlli potrebbero creare attese di 5 ore a viaggio quando si tornerà al 75% del traffico del 2019 e addirittura di 8 ore quando si tornerà al 100% della domanda pre-Covid. Ecco perché tutti gli operatori stanno investendo fortemente sulla digitalizzazione: secondo l'Air Transport IT Insight di Sita, nel 2020 l’84% delle compagnie aeree e l’89% degli aeroporti hanno previsto investimenti per soluzioni touchless; il 79% delle aerolinee ha in piano l’implementazione di terminal self-service per l’imbarco bagagli e il 71% degli scali intende utilizzarli per i controlli di frontiera.
Valori dei marchi a picco per il mondo dell’ospitalità secondo la consueta analisi dei 50 brand top dell’hotellerie globale condotta ogni anno da Brand Finance: il loro valore complessivo è infatti sceso dai 70,2 miliardi di dollari del 2020 ai 47,2 miliardi di quest’anno. Nel dettaglio, Hilton mantiene la propria posizione di leadership anche nel 2021, nonostante un calo del valore del marchio del 30%, fino a 7,6 miliardi di dollari. La compagnia omonima è anche quella che detiene il valore di gruppo più elevato, con i 13,8 miliardi di dollari dei suoi sette brand presi nel loro complesso.
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