“Se il turismo è stato messo per la prima volta al centro delle economie G7, è merito dell’Italia, è una vittoria tutta italiana – dichiara il ministro del Turismo Daniela Santanchè alla fine della ministeriale –.
Enav segnala nei primi 9 mesi del 2024 un record storico di traffico aereo sull’Italia trainato dai voli internazionali. Il traffico di rotta e di terminale è in aumento rispettivamente del 10,8% e del 10,7% in termini di unità di servizio rispetto allo stesso periodo del 2023.
Secondo quanto emerge dall’edizione 2025 del Changing Traveller Report 2025 realizzato da SiteMinder, i viaggiatori sono sempre più propensi a spostarsi per un evento e apprezzano l’idea di trascorrere più tempo nell’hotel che hanno prenotato.
Il Global Wellness Institute riporta come il mercato del turismo del benessere sia crollato con la pandemia, dai 720 miliardi di dollari del 2019 ai 351 del 2020, ma abbia registrato una crescita annuale della spesa del 36% e dei viaggi del 30% dal 2020 al 2022, tassi significativamente superiori a quelli della spesa complessiva per i viaggi e il turismo, rispettivamente del 23,8% e del 28,4%.
Per il rapporto della Banca d’Italia sull’economia regionale la crescita del turismo a Roma rallenta, rispetto al 2023, ma non si ferma e nella Capitale le presenze sono salite del 4,8%, dopo il boom seguito alla pandemia.
Secondo la Banca d'Italia lo scorso agosto il saldo della bilancia dei pagamenti turistica dell’Italia ha registrato un avanzo di 2,8 miliardi di euro, lievemente superiore a quello dello stesso mese del 2023.
Le imprese hanno pianificato oltre 427mila assunzioni a novembre e ne programmano circa 1,3 milioni per il trimestre novembre-gennaio secondo quanto emerge dal consueto bollettino mensile del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che conferma l’elevata difficoltà di reperimento di profili specializzati segnalata dalle imprese, che coinvolge il 47,9% delle assunzioni programmate.
Secondo l’Osservatorio Italiano del Turismo Montano la stagione invernale si apre sotto il segno dell’ottimismo per la montagna con un incremento del +4,2% rispetto allo scorso anno, arrivando ad un fatturato stimato di 11 miliardi 674 milioni di euro.
Demoskopika, nella sua nota previsionale ‘Tourism Forecast Winter 2025’, prevede per la stagione invernale in arrivo (da dicembre a marzo) un ribasso dei flussi: 26,7 milioni di arrivi e 78 milioni di presenze, con un decremento rispettivamente pari al -1,3% e al -2,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.