“Il suicidio del nostro collega ristoratore Luca a Firenze è solo la punta dell’iceberg, che era già stato segnalato nei mesi scorsi, quando avevamo richiesto interventi a sostegno dell’intero comparto che tenessero in debito conto le differenze tra i diversi territori nazionali, tra coste ed entroterra. In particolare, era doveroso pensare a città come Firenze, Siena, Venezia, Napoli, Palermo e Roma (tanto per citarne alcune), che vivono di un turismo straniero venuto totalmente a mancare negli ultimi mesi”.
Il Gruppo FS Italiane sostiene lo sviluppo dell’economia e del settore turistico italiano generando - nei prossimi 10 anni - crescita, lavoro e reddito per consentire alle nuove generazioni di vivere in un Paese più sostenibile e più competitivo, migliore nei servizi per cittadini e turisti. “E’ importante tornare a quei valori fondamentali che sono la centralità della persona e, come aziende, non solo pensare alla massimizzazione del profitto ma puntare a generare valore condiviso soprattutto nelle aree dove ce n’è più bisogno”, ha dichiarato Gianfranco Battisti, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo FS Italiane al Meeting per l’Amicizia fra i Popoli in corso a Rimini.
AGENS, ANAV e ASSTRA, le Associazioni del trasporto pubblico locale e del trasporto scolastico dedicato, chiedono un urgente incontro al Governo, alla Conferenza delle Regioni e all’Anci in vista del programmato avvio dell’anno scolastico 2020/2021. “L’inizio dell’anno scolastico è ormai alle porte – rilevano i Presidenti delle Associazioni – ma ancora non è chiaro a quali condizioni organizzative le aziende del settore dovranno garantire i servizi di trasporto pubblico locale e i servizi di scuolabus".
Secondo il rapporto sul turismo internazionale della Banca d’Italia, a maggio, la bilancia dei pagamenti turistica ha registrato un esiguo avanzo di 87 milioni di euro, a fronte di un saldo positivo di 2,1 miliardi nello stesso mese dell’anno precedente. Le spese dei viaggiatori stranieri in Italia (482 milioni di euro) sono diminuite dell’87,9%; mentre quelle dei viaggiatori italiani all’estero (395 milioni) sono scese del 79,4 per cento.
Secondo i dati raccolti da Edreams, la media dei soggiorni settembrini va dai 7 ai 13 giorni, prevalentemente nelle località di mare del sud Italia, con Ibiza e Parigi uniche eccezioni all’estero. In particolare, al primo posto tra le scelte dei viaggiatori italiani che partiranno tardivamente per le vacanze, Catania, seguita da Palermo. Seguono altri classici del mare made in Italy, come la Sardegna con Cagliari e Olbia e la Campania con Napoli.
Secondo il bilancio stilato da Coldiretti-Ixe con il controesodo registrato nell’ultimo weekend si concludono le vacanze estive per quasi tre italiani su quattro (73%) che hanno scelto di andare in vacanza nell’estate 2020 anche se non mancano quanti sono in partenza per fine agosto e settembre. 21,1 milioni di italiani hanno deciso di concedersi almeno un giorno di vacanza fuori casa nel mese di agosto dell’estate 2020, con un calo dell’11% rispetto allo scorso anno a causa dell’emergenza coronavirus.
La notizia del suicidio del ristoratore fiorentino, angosciato dalla difficile situazione economica, seguita al blocco dell'attività, e dalle scarsissime prospettive di ripresa, conferma in modo drammatico quanto sosteniamo da tempo: stiamo andando incontro a una catastrofe sociale, che colpirà, prima di tutti gli altri, gli operatori dell'ospitalità, della ristorazione e del turismo".
In questo periodo particolarmente difficile per il comparto del turismo organizzato, ASTOI Confindustria Viaggi intende esprimere forti perplessità circa le recenti iniziative commerciali assunte da MSC Crociere. Il riferimento è all’annuncio al trade di MSC che recita:
“ Hai clienti possessori di voucher con altri operatori che intendono partire in crociera? Prenota con noi anche l’estate 2020! A loro garantiamo il 5%+5% di sconto sulla crociera prenotata e fino a 100 euro di credito a bordo per persona” .
Secondo Sermush, piattaforma di Saas per la gestione della visibilità online che ha analizzato le ricerche web degli utenti in Italia, Il turismo estivo del 2020 in Italia è caratterizzato dalla cautela e ci sono buone probabilità che questo trend proseguirà anche per la prossima stagione invernale. Gli arrivi e partenze sono in calo, ma circa il 61% degli italiani non rinuncerà alla vacanza, con caratteristiche diverse dagli altri anni, ci si sposterà con la propria auto, cercando di essere previdenti e tutelandosi con apposite assicurazioni di viaggio oppure si sceglierà la seconda casa, propria o di amici e parenti.
Secondo il “Changing Traveller Report” elaborato da SiteMinder, che ha confrontato i dati del 2019 con quelli dell’estate 2020, emerge per l'Italia una generale conferma delle tendenze già analizzate: i turisti tricolore hanno deciso di restare in Italia, meglio se vicino a casa, per periodi brevi e preferibilmente in b&b o case vacanza.
In quest’estate segnata dal Covid, le prenotazioni si effettuano appena un mese prima dell’inizio del soggiorno (68%), ma solo il 9% degli italiani dichiara di non volersi muovere per i prossimi 18 mesi e il 41% è certo di viaggiare - seppure entro i confini nazionali - entro il mese di ottobre.