Da una recente indagine Cerved – Hawk, che ha analizzato le società del comparto dei viaggi sulla base dei dati relativi ai problemi di liquidità e alle variazioni anomale delle strutture societarie, emerge che il numero di ristoranti con forti tensioni finanziarie è passato dai 5.805 di inizio anno agli attuali 15.262 (pari al 47% del totale), quello delle agenzie di viaggio da 506 a 2.316 (54%) e quello degli alberghi da 917 a 2.872 (36%).
Secondo i dati di Assaeroporti nei primi 11 mesi dell’anno, da gennaio a novembre 2020, si registra un calo del 56,6% nei movimenti complessivi e del 71,6% del numero di passeggeri rispetto al 2019, scesi a 51 milioni 104mila 839. Il calo ha interessato non solo i piccoli e medi aeroporti, ma anche i grandi hub della Penisola: Roma Fiumicino ha registrato una perdita del 76,6% nel traffico passeggeri, mentre Milano Malpensa si attesta su un 73,8%.
Secondo un'indagine condotta da Cushman & Wakefield nella seconda metà del 2020 e che ha coinvolto oltre 20 operatori alberghieri nazionali ed internazionali (tra i più importanti) attivi nel mercato alberghiero italiano, il mercato si riprenderà nel 2022-2023. Nonostante la pandemia permane la fiducia nel settore e in particolare nel mercato italiano: Roma, Milano, Venezia e Firenze restano le mete preferite di investitori e gestori. In una scala da uno a dieci la preferenze per Roma resta al livello dell’8,4, dell’8 per Milano e del 7,7 per Venezia e Firenze.
Secondo le stime di Boston Consulting Group è a rischio tra il 19% e il 36% del volume dei viaggi d'affari a livello globale, sempre più sostituiti da riunioni virtuali anche se il commercio mondiale non avrà pause. Il business travel sarà stravolto, ma guai a darlo per spacciato perchè anche se calerà come volumi, potrebbe diventare ancora più essenziale di prima per le compagnie aeree.
La Camera ha approvato la maxi-manovra da 40 miliardi che passa ora all'esame del Senato. Per le attività turistiche arriva un altro mezzo miliardo, dall’esonero Imu per alberghi e stabilimenti fino alla formazione degli operatori con 1 milione per il turismo esperienziale. E se vengono estesi anche gli interventi a sostegno della cultura, all’ultimo spuntano – questa volta nel decreto Milleproroghe ancora atteso in Gazzetta Ufficiale – i ‘Cinema bond’ dell’Istituto Luce.
ASSOVIAGGI Confesercenti, ASTOI Confindustria Viaggi, e FTO Confcommercio confermano che in queste ore stanno finalmente arrivando sui conti bancari di agenzie di viaggio e tour operator i primi contributi a fondo perduto, che coprono le perdite da marzo a luglio 2020 e che sono stati stanziati con i vari decreti emanati dallo scorso maggio in poi.
L’ulteriore chiusura che di fatto ha colpito il settore alberghiero schiacciato nella morsa dei giorni rossi e arancioni, sta rendendo la situazione ormai insostenibile.
È la sopravvivenza stessa delle imprese ad essere a rischio e serve ora, subito, un cambio di marcia che metta in sicurezza uno dei settori chiave dell’economia italiana e il primo patrimonio alberghiero europeo – dichiara Maria Carmela Colaiacovo, Vice Presidente di Confindustria Alberghi.
La Presidente nazionale di ANEF ha parlato nel corso di una conferenza stampa indetta da Skipass. «Faremo il possibile e l’impossibile per aprire entro gennaio, ma servono regole certe e una situazione sanitaria sotto controllo».
A livello globale l’intero comparto crocieristico vale circa 150 miliardi di dollari ed oggi, secondo una prima stima di Clia Italia , si ipotizza un calo del 90%. Solo in Italia andranno in fumo almeno 1,4 miliardi di dollari, 10mila posti di lavoro e 344 milioni di dollari di salari. Considerando anche l’indotto, nel nostro Paese le perdite complessive potrebbero ammontare a 3,5 miliardi di dollari, oltre 24mila posti di lavoro e più di 850 mila dollari in meno di stipendi.
Trainline ha identificato alcuni trend che prenderanno piede per quanto riguarda viaggi e vacanze per il prossimo futuro. "Staycation" e "Workation" sono ormai consolidati, ma ci sono altre novità per i viaggi del 2021, quali una propensione per le vacanze all’aria aperta, all’insegna della lentezza e della sostenibilità. Per il 2021 i viaggiatori saranno più inclini a prenotare vacanze en plein air: il richiamo della natura” si farà più forte anche per chi di solito ama scoprire nuove città e le esperienze all’aperto avranno grande rilievo, a maggior ragione se in grandi spazi incontaminati, dove mantenere le distanze sarà più semplice.