L'estate 2021 ha segnato un vero e proprio boom dei pagamenti cashless nel commercio al dettaglio, in particolare nel settore turistico e nel campo della ristorazione per i dati diffusi dall’Osservatorio Turismo Cashless della fintech SumUp, secondo cui il valore del transato medio per commerciante è cresciuto del 46% sul 2020 e del 32% sul 2019, dopo essere diminuito dal 2019 al 2020 del 9%.
Il trend dei pagamenti cashless rileva anche una buona crescita del numero medio di transazioni per esercente: il +71% tra il 2020 e il 2021 e si abbassa sempre più anche lo scontrino medio per le transazioni senza contanti.
Civitatis, l'azienda leader nella distribuzione online di attività, escursioni e visite guidate nelle principali destinazioni turistiche del mondo, rileva che attualmente il 52% delle prenotazioni di varie attività effettuate dagli italiani sul portale è per località estere. Nell’agosto 2019 le prenotazioni erano quasi esclusivamente in destinazioni internazionali, registrando il 94% del totale. A giugno di quest’anno, il 37% degli italiani ha prenotato per destinazioni internazionali, mentre a luglio abbiamo registrato il 42%, ad agosto il 47% e questa settimana di settembre il 52%.
Il traffico aereo estivo migliora la situazione nei cieli d’Europa, anche se quest’anno sino ad ora si è ancora al di sotto del 66% rispetto ai volumi pre-pandemia, secondo Aci Europe. Il traffico passeggeri nella rete aeroportuale europea è diminuito del -49,3% a luglio rispetto allo stesso periodo pre-pandemia (2019), ma con un miglioramento significativo rispetto ai mesi precedenti (-74% nel secondo trimestre del 2021). I volumi totali di passeggeri sono più che raddoppiati durante il mese rispetto a luglio 2020, raggiungendo i 133,4 milioni rispetto ai 57,4 milioni.
Le anticipazioni diffuse da Istat sul Conto Satellite del Turismo 2020 riportano alla luce la drammaticità della crisi che il settore ha vissuto in questi mesi, confermando le analisi che avevamo condotto e la debolezza degli interventi di sostegno rispetto ad un quadro così difficile – dichiara Maria Carmela Colaiacovo, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi. Il valore aggiunto prodotto dal turismo si ferma a 67,6 miliardi di euro (64 miliardi in meno rispetto al 2019), riportando il settore indietro di 10 anni. Il comparto alberghiero ha sofferto la totale assenza di domanda internazionale con un calo dei pernottamenti di oltre il 70% tenuto conto che il dato Istat ricomprende anche le strutture extalberghiere che, come noto, hanno sofferto meno degli hotel.
IL MINISTRO DEL TURISMO MASSIMO GARAVAGLIA IN VISITA UFFICIALE AL SALONE
Domenica di sole al 61° Salone Nautico di Genova, per un weekend all’insegna del tutto esaurito che ha animato la manifestazione di grandi protagonisti, eventi e appuntamenti speciali.
Presente in visita ufficiale il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, che ha incontrato la stampa al Padiglione Blu: "E’ un anno che si annuncia positivo, dobbiamo investire su un settore strategico per il Paese come la nautica. Sosteniamo questo settore e, per esempio, nella misura che stiamo predisponendo come Ministero del Turismo per aiutare il rinnovamento delle strutture ricettive vogliamo inserire le marine turistiche perché fanno parte del sistema ricettivo e del sistema Paese".
Nessuno 100 anni fa avrebbe mai potuto immaginare che, dopo poche decine di anni, milioni di persone avrebbero avuto la possibilità di coprire lunghe distanze in così poco tempo, in sicurezza e nel massimo comfort. Viaggiare richiedeva tempo e scali multipli, ciò nonostante gli aerei avevano cambiato i concetti di distanza e di viaggio e gli agenti di viaggio e gli intermediari turistici non fecero altro che alimentare il sogno. Si aprirono nuovi mercati, nuovi operatori entrarono sulla scena, generando nuovo fatturato con importanti benefici e ricadute per l'intera economia.Il turismo spaziale è al momento una frontiera estrema del turismo del lusso che da solo si stima potrà valere più di 2,2 miliardi di dollari entro il 2026 e che nei prossimi anni avrà una forte espansione.
Il turismo indietro di 10 anni
Le anticipazioni diffuse oggi da Istat sul Conto Satellite del Turismo 2020 riportano alla luce la drammaticità della crisi che il settore ha vissuto in questi mesi, confermando le analisi che avevamo condotto e la debolezza degli interventi di sostegno rispetto ad un quadro così difficile – dichiara Maria Carmela Colaiacovo, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi.
Una crescita del 5,9% per il 2021 che porterà l’economia italiana ai livelli del 2019 entro la prima metà del prossimo anno secondo la previsione dell’Ocse che fa ben sperare i vari comparti produttivi della Penisola, turismo compreso.L’Economic Survey sulla Penisola evidenzia anche, che revocare i sostegni troppo presto potrebbe causare un effetto a catena che porterebbe a un impoverimento del Paese. I dati Ocse affermano che nel 2021 l’Italia ha visto una contrazione del Pil dell’8,9%, una delle maggiori dell’area e la ripresa, sarà più lenta, arrivando al recupero, appunto, solo nella prima metà del 2022.
Secondo l’ultimo studio di MKG Consulting il revPar delle strutture balneari nel periodo di alta stagione, tra il 1° luglio e il 21 agosto, rispetto ai livelli del 2020, è salito di 68 punti percentuali, rispetto ai livelli del 2020, pur rimanendo ben al di sotto degli standard pre-Covid (-31,8% rispetto all’estate 2019).
Gli indicatori sono in crescita in tutti i Paesi europei, non solo in termini di revPar, ma anche di tasso di occupazione e tariffe medie giornaliere (adr), il tasso di occupazione - toc - è cresciuto di 17,7 punti rispetto al 2020, superando la soglia simbolica del 50% (al 52,2%). I ricavi per camera disponibile hanno raggiunto 51,8 euro tra il 1° luglio e il 21 agosto, con un aumento del 68,0% rispetto al 2020.
Anche le strutture italiane non sono rimaste indietro: il revPar degli alberghi costieri è infatti salito in media fino a raggiungere circa il 70%, mentre invece quello delle strutture urbane e in altre location non ha raggiunto il 50%.
Secondo il report di Data appeal durante l'estate l’Italia ha registrato, tra aprile e metà luglio, il +567.6% di prenotazioni di voli aerei verso il Paese e addirittura il +1091.7% di prenotazioni di hotel, il turismo domestico è in forte aumento, ma da metà maggio fino a metà agosto la maggior parte delle prenotazioni ha continuato a essere da parte di turisti stranieri provenienti dell’Europa dell’ovest (Germania, Francia, Belgio, Danimarca, Austria, Spagna, Inghilterra), incentivati dalla prossimità e la possibilità di raggiungere la destinazione in auto. Questi risultati seppur estremamente confortanti, rimangono distanti rispetto a quelli registrati prima della pandemia, ad agosto 2021 si registra un -46% rispetto ad agosto 2019.