Partire dal patrimonio storico e dall'enogastronomia, per fare in modo che il Sannio diventi una meta ambita dai turisti è il messaggio emerso dallo studio "Il Sannio: da Territorio a destinazione" che Confindustria Benevento ha condotto in collaborazione con l'Università Giustino Fortunato e ha presentato il 3 giugno scorso a Benevento. Lo studio restituisce l'immagine di una provincia ricca di storia, di arte, di cultura, di prodotti tipici locali, di acque termali e di paesaggi naturali ha spiegato Filippo Liverini presidente di Confindustria Benevento. Un ruolo ricco di potenzialità da valorizzare definendo una identità del territorio, lavorando sull'accoglienza, creando reti, comunicando, promuovendo il territorio ed infine "vendendo" la destinazione.
E’ stato avviato il progetto "Certificazione Produttori Nautici – 100% Qualità Originale Italiana”, nato da una convenzione tra UCINA Confindustria Nautica e l’Istituto Tutela Produttori Italiani con l’obiettivo di adottare un marchio condiviso che attesti e valorizzi le Imprese i cui prodotti siano realizzati interamente in Italia.
Il marchio 100% Made in Italy, che sintetizza in sé valori rappresentativi della qualità produttiva, della creatività e dello stile italiano che la produzione della nautica da diporto italiana esporta con successo e della quale è leader mondiale riconosciuta, consente alle aziende di essere riconosciute e accreditate nel mondo per la qualità dei prodotti di cui vengono garantiti valore, prestigio e cura nei dettagli.
UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA: PRESENTATO PRESSO IL MINISTERO DEI TRASPORTI IL FUNZIONAMENTO DEL REGISTRO TELEMATICO DELLA NAUTICA DA DIPORTO
CARLA DEMARIA: “UN’ATTIVITA’ FONDAMENTALE PER DARE CERTEZZA E NUOVO SLANCIO AL MERCATO”.
Confindustria Reggio Calabria è partner di Fondazione Mediterranea nell’evento in programma mercoledì 5 e giovedì 6 giugno prossimi nella sala Giuditta Levato di palazzo Tommaso Campanella, sede del Consiglio regionale, dal titolo “La Calabria che vogliamo”.
Realizzare il Salone Nautico più rappresentativo dell’eccellenza del Made in Italy. Offrire il miglior panorama espositivo in termini di layout e servizi a pubblico ed espositori. Questi sono gli obiettivi del 59° Salone Nautico, organizzato da UCINA Confindustria Nautica a Genova dal 19 al 24 settembre 2019.
La presentazione della prossima edizione è in corso a Milano, presso la sede de Il Sole 24 Ore, con gli interventi del Presidente de Il Sole 24 Ore, Edoardo Garrone, del Sindaco di Genova, Marco Bucci, del Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti e del Presidente di UCINA Confindustria Nautica, Carla Demaria, moderati da Antonio Macaluso, editorialista del Corriere della Sera.
Un’edizione, la 59ima, i cui numeri sono ormai consolidati tanto da dover gestire il surplus di richieste a fronte dello spazio disponibile: “La macchina organizzativa del Salone Nautico è in anticipo del 26% rispetto allo scorso, un dato che conferma che le aziende hanno già programmato dallo scorso anno la partecipazione al Nautico, piattaforma irrinunciabile per lo sviluppo del business – dichiara Alessandro Campagna, Direttore Commerciale del Salone Nautico - Possiamo dire di essere già arrivati al 100% del target prefissato.”
Il denominatore comune dell’edizione 2019 del Salone Nautico è rappresentato dalla richiesta di maggior spazio espositivo: nel panorama di yacht e superyacht assistiamo ad un incremento del 28%, con una tendenza maggiore su open e fly; aumenta del 48% la domanda per la vela, sia per quanto riguarda gli entry level sia sul top di gamma, la cui dimensione aumenta ancora (fino a 70/80 piedi). Cresce del 73% la richiesta nel settore dei fuoribordo, dato che rispecchia le ottime performance di questo comparto. Le richieste del mondo degli accessori crescono, anch’esse, del 35%. Nell’insieme il 48% di questo incremento proviene dall’estero. “In termini di brand esposti, ad oggi possiamo crescere solamente del 3% - continua Alessandro Campagna - Abbiamo già dovuto individuare nuove soluzioni tecniche per far fronte all’aumento delle richieste, dall’estensione dei pontili, all’ottimizzazione di alcune aree all’aperto.”
Per quanto riguarda la comunicazione in Italia, il piano di comunicazione del Salone Nautico in Italia prevede, per il 2019, un incremento del 32% dell’investimento dedicato in particolare a radio e televisione.
Sul fronte internazionale, è già attiva dal mese di marzo la campagna di comunicazione estera del Salone Nautico inserita nel Piano Straordinario di Promozione del Made in Italy varato dal Ministero dello Sviluppo Economico e reso operativo da ICE Agenzia. Le attività prevedono una massiccia presenza sulle più importanti riviste estere di settore e un progetto di incoming di 150 tra giornalisti e operatori esteri provenienti da 29 Paesi.
Un Salone Nautico espressione delle eccellenze anche sul fronte degli sponsor: è firmata BMW l’auto ufficiale della 59°edizione, Breitling si conferma l’orologio ufficiale della manifestazione. Main sponsor, per il secondo anno consecutivo, Fastweb, che rinnova la fornitura free WI-FI a pubblico ed espositori per tutta la manifestazione.
Federturismo Confindustria, in qualità di coordinatore del progetto europeo “Next Tourism Generation Alliance” (Erasmus+ - DG Grow, Commissione Europea), e Unioncamere, in qualità di partner, organizzano il 6 giugno alle ore 14.30 presso Unioncamere, in Piazza Sallustio 21, a Roma, un incontro ristretto con i principali attori dell’industria turistica italiana per dare avvio alla costituzione del Forum delle Competenze per il turismo come previsto nel programma di lavoro.
Secondo uno studio di Phocuswright per il turismo europeo si prevede, almeno fino al 2022, una crescita del 12%, con l’Italia protagonista. Le entrate turistiche nel corso di quest’anno raggiungeranno i 295 miliardi di euro rispetto ai 286 dello scorso anno, ma il 2019 sarà l’anno del definitivo sorpasso delle vendite online che raggiungeranno il 51% del totale. Un’onda lunga che porterà il turismo continentale alla soglia dei 320 miliardi di euro entro il 2022 con il settore online che vedrà incrementare la sua fetta di mercato fino al 55%. Ma la sorpresa dell’analisi di Phocuswright riguarda le stime italiane. Nel periodo 2018-22, infatti, l’Italia registrerà una crescita totale del +5,5% e un aumento a doppia cifra del settore online (+10,9%). Previsioni più alte delle altre realtà europee: dalla Spagna (+1,5% totale e +4,2% online) alla Francia(+2,9% totale e +4,9% online) fino al Regno Unito (+2,6% generale e +4,4% online).
Gli italiani optano per viaggi più brevi ma più frequenti: questo il dato principale che emerge dall’Avis Travel Trends report 2019.
Dallo studio che ha coinvolto i viaggiatori di Regno Unito, Francia, Spagna, Germania e Italia che hanno in media effettuato tre brevi vacanze all’anno, di età compresa tra i 25 e i 34 anni e con più di 65 anni emerge che a livello europeo, sono gli italiani a vincere la palma di viaggiatori amanti delle ‘mini-vacanze’, seguiti da spagnoli e francesi.
Secondo i dati provvisori dell’Istat, lo scorso anno, le presenze sono state pari a 428 milioni, confermando la tendenza positiva del 2017, che si era chiuso con un incremento di 2 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Rispetto al 2017 sono aumentate entrambe le componenti della domanda turistica: quella dei turisti italiani e quella dei turisti stranieri. In particolare gli arrivi degli stranieri sono cresciuti del 3,3% e le presenze del 2,6. Gli italiani hanno invece fatto registrare un incremento di 1,9 punti percentuali in termini di arrivi e di un punto per le presenze. Lo scorso anno ha visto anche il sorpasso della clientela internazionale su quella italiana, con il 50,5% di share sul totale presenze.
Gli italiani sono i crocieristi più giovani d’Europa, con il totale complessivo che si avvicina al milione. E’ di 43 anni l’età media degli italiani saliti a bordo di una nave da crociera nel 2018, contro una media europea di 50 anni, 57 per i britannici, 49 per i tedeschi e 46 per gli spagnoli. Secondo l‘Europe Market Report di Clia lo scorso anno l’Italia ha totalizzato 831 mila passeggeri, con una crescita dell’8% sul 2017 e dell’11% sul 2016.
Questa crescita (+80 mila in due anni) proietta il raggiungimento di quota 1 milione di passeggeri entro breve tempo. L’Italia resta il terzo Paese come mercato di provenienza in Europa (12% del mercato continentale che totalizza complessivamente 7,17 milioni di utenti), preceduta da Germania (31%) e Regno Unito (27%), ma con tassi di crescita più che doppi rispetto a questi ultimi.