Dal 24 luglio la fase sperimentale della Banca Dati nazionale delle Strutture Ricettive e degli immobili destinati a locazione breve o per finalità turistiche includerà anche Liguria e Sardegna.
Nelle scorse settimane, partendo dalla Puglia, che è stata la regione di debutto, si sono via via aggiunti nuovi territori: Abruzzo, Calabria, Lombardia, Marche, Sicilia e Veneto. Nel corso delle prossime settimane, sul sito del Ministero del Turismo verranno pubblicati tutti gli aggiornamenti sull’attivazione del servizio nelle altre Regioni e Province Autonome, fino a coprire gradualmente l’intero territorio nazionale.
Tramite la piattaforma è possibile richiedere il Codice Identificativo Nazionale (CIN), da utilizzare per la pubblicazione degli annunci e per l’esposizione all’esterno delle strutture e degli immobili: effettuando l’accesso tramite identità digitale, i titolari visualizzano i dati relativi alle strutture collegate al proprio codice fiscale, integrano le informazioni mancanti, segnalano eventuali modifiche e ottengono il CIN.
Nella fase di avvio sperimentale non sono previste sanzioni ed è consentito ai cittadini che lo desiderano di adeguarsi con un ampio margine di anticipo agli obblighi correlati al codice
identificativo.
(Per maggiori informazioni: www.ministeroturismo.gov.it)