Cresce del 6% il numero di europei che pianifica di fare un viaggio nei prossimi mesi secondo l’ultimo rapporto della European Travel Commission (ETC), “Monitoring Sentiment for Intra-European Travel – Wave 19”, che evidenzia come la forte voglia di viaggiare arrivi principalmente da spagnoli, italiani e britannici.
Le tendenze dei viaggi post-Covid sembrano consolidarsi, fornendo una stabilità molto gradita per l’industria del turismo. Le destinazioni devono fare il punto sulla cosiddetta “nuova normalità”, che include preoccupazioni sui costi elevati e sulle condizioni meteorologiche sfavorevoli.
Con l’arrivo dell’estate, rimane una forte domanda per le destinazioni del Sud, con la maggior parte dei viaggiatori europei (45%) che sceglie località calde per le proprie prossime vacanze. L’interesse per il Sud dell’Europa è stabile rispetto al 2023, ma è in calo del 10% rispetto al 2022. Nel frattempo, le destinazioni occidentali (18%) e settentrionali (13%) continuano a vedere una forte domanda. Spagna e Italia sono le scelte preferite, seguite da Francia e Grecia.
Secondo il rapporto ETC, le maggiori preoccupazioni per i viaggiatori nell’estate e nell’autunno 2024 includono costi di viaggio elevati (21%), finanze personali (16%) e questioni geopolitiche (l’11% si preoccupa per il conflitto Russia-Ucraina e il 10% per le tensioni in Medio Oriente). Anche le condizioni meteorologiche estreme e le interruzioni dei trasporti rappresentano preoccupazioni significative per il 10% degli europei.
Da quest’anno, l’indagine approfondisce anche l’impatto degli eventi climatici sulle scelte dei viaggiatori. Il 76% degli intervistati riferisce di aver adattato le proprie abitudini di viaggio in base ai cambiamenti climatici.
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