Nel 2023, Grand View Research ha stimato che il mercato globale dei viaggi di lusso valeva 1,37 trilioni di dollari e si prevede che continuerà a crescere annualmente del 6,7% dal 2024 al 2030.
Tuttavia, nonostante il notevole volume di sviluppo in fase di pianificazione, le Americhe sono state l’unica regione del mondo a registrare un aumento dell’attività alberghiera complessiva, secondo i dati di fine anno di CoStar. A dicembre 2023, in Europa il numero totale di camere sotto contratto era di 461.189 (in calo del 4,7% rispetto a dicembre 2022); in Asia Pacifico il numero era di 888.571 (-0,3%); nell’area Mena di 229.334 (-3,9%) e nelle Americhe di 860.042 (in aumento del 16,7%).
Nonostante il rallentamento generale della pipeline, secondo Bain & Co, l’Europa ha continuato a beneficiare della progressiva ripresa del turismo, che ha stimolato la crescita in tutti i Paesi, con le località di villeggiatura che attraggono i clienti high-spender insieme alle principali città del lusso. Anche se l’instabilità macroeconomica ha avuto un impatto sui clienti locali aspirazionali, i clienti top hanno mantenuto uno slancio positivo che ha alimentato la crescita del mercato.
Il mercato complessivo del lusso è attualmente circa il 25% al di sopra dei livelli del 2019, con tassi di crescita recenti che superano le medie a lungo termine per la maggior parte delle aziende, quindi ci si può attendere tendenze di crescita più basse. Un altro fattore chiave è la diminuzione degli acquirenti aspirazionali, che di solito acquistano prodotti di lusso più accessibili come gli accessori, soprattutto negli Stati Uniti. Questa tendenza ha un chiaro impatto sui marchi del lusso, dato che gli acquirenti aspirazionali rappresentano il 40% dei consumatori di lusso a livello mondiale, secondo Rbc Capital Markets. Secondo un sondaggio del Financial Times e della banca dati Ipa, il 64% dei consumatori di lusso ritiene che le esperienze di lusso creino più ricordi dei beni di lusso, il che suggerisce che la domanda di esperienze omnicomprensive, da quelle più nuove e divertenti a quelle più significative, detterà la forma della spesa di lusso.
Nel frattempo, la regione delle Americhe ha subito un rallentamento nel corso dello scorso anno, registrando un calo dell’8% rispetto al 2022, a causa dell’incertezza diffusa che ha intaccato la spesa dei clienti aspirazionali/emergenti. I clienti più importanti sono rimasti fiduciosi, ma hanno spostato la loro spesa al di fuori del Nord America, poiché il dollaro Usa è rimasto forte rispetto all’euro e i differenziali di prezzo hanno favorito gli acquisti all’estero. Nel resto del mondo, l’Arabia Saudita ha registrato un’accelerazione, attirando investimenti da parte di grandi marchi del lusso e l’Australia ha mostrato opportunità di crescita. Bain&Co sottolinea anche l’aumento dell’interesse per esperienze uniche, personalizzate e trasformative che favoriscono la “disconnessione” dalla vita normale. Secondo la società, gli individui con un patrimonio netto elevato hanno aspettative di esperienza più alte rispetto ai tradizionali servizi di lusso, mirano al tema della sostenibilità e all’autenticità delle proposte, rifuggendo lo sfarzo fine a se stesso.
(Per maggiori informazioni:https://www.researchandmarkets.com/; www.costar.com; https://www.bain.com/it/; https://www.rbccm.com/en/home.page; https://www.ft.com/)