La domanda di viaggi aerei continuerà a crescere nel Nord America e in Asia, ma meno in Europa, dove per il 2030 è atteso un calo della domanda intraregionale del 4%, equivalente a 3,6 miliardi di dollari di entrate mancate.
Un risultato su cui peseranno il rallentamento economico, le pressioni inflazionistiche e gli effetti negativi della guerra in Ucraina secondo un’indagine della società di consulenza Bain che ha analizzato la domanda globale del settore aereo. Secondo il report, nel 2030 la domanda di spostamenti interregionali in Nord America dovrebbe crescere di cinque punti percentuali rispetto al 2019, portando maggiori entrate per 5,4 miliardi di dollari rispetto al 2023. Positiva anche la view sull’Asia, dove è prevista un’impennata della domanda intraregionale del 60% rispetto al 2019.
Analizzando invece la situazione del Vecchio Continente, il report si focalizza in particolare sulla performance negativa del Regno Unito, dove le previsioni sul volume dei passeggeri sono scese del 9% a causa del rallentamento della domanda di viaggi degli ultimi mesi e di un reddito disponibile atteso in riduzione.
(Per maggiori informazioni: www.bain.com)