Il 10 febbraio, Anav alla BIT al convegno dal titolo “Bus turistici e ZTL: una convivenza possibile (?)" ha presentato il rapporto dal quale è emerso come negli anni si sia assistito al proliferare nelle grandi, come nelle piccole città, di un sistema complesso e soprattutto oneroso di prelievi e restrizioni per i bus turistici che ha costituito un forte ostacolo per lo sviluppo della mobilità turistica collettiva su strada penalizzandola rispetto ad altre forme di trasporto.
Il Presidente Biscotti ha sottolineato la mancanza di un sistema di tariffazione uniforme degli accessi degli autobus turistici ai centri urbani che penalizza in particolare città come Roma, Firenze o Venezia dove si applica l'imposta di soggiorno ed in cui il turista che arriva in autobus e vi pernotta deve pagare il triplo rispetto a chi viaggia con un altro mezzo di trasporto. E' un sistema, ha ribadito nel suo intervento la Presidente di Federturismo Confindustria, Marina Lalli che penalizza un’intera filiera industriale e una specifica categoria di viaggiatori. Per questo riteniamo che sia indispensabile un cambio di impostazione volto a promuovere e regolare l’accesso degli autobus ai centri urbani, senza penalizzazioni e divieti ingiustificati, così come consideriamo di prioritaria importanza l'approvazione dell’atteso decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, che razionalizzi e fissi le tariffe massime di accesso alle ZTL. Potrebbe, inoltre, essere utile creare un portale unico di informazione sulle regole e tariffe delle ZTL adottate in tutte le città italiane con indirizzamento ai siti dei gestori della permessistica.
(Per maggiori informazioni:b.ongaro@federturismo.it)