Il 73% degli europei intende viaggiare tra ottobre 2025 e marzo 2026, una cifra che rimane invariata rispetto allo scorso anno: è quanto rivela l’ultimo rapporto “Monitoring Sentiment for Intra-European Travel” (Wave 23) della European Travel Commission (Etc).
I viaggi internazionali in Europa sono in aumento. La maggior parte degli europei (63%) prevede di viaggiare oltre il proprio Paese d’origine questo autunno e inverno, con un aumento del 3% rispetto allo scorso autunno. Di questi, il 35% intende visitare i Paesi limitrofi, mentre il 29% sceglie destinazioni europee più lontane.
I viaggi continuano anche ad essere in cima alle priorità di spesa degli europei, con l’82% che mantiene o aumenta il proprio budget di viaggio, ben più di altre attività ricreative. Tuttavia, le limitazioni finanziarie rimangono il principale ostacolo per chi non pianifica un viaggio (36%), seguito dalla mancanza di tempo (27%).
Sebbene l’entusiasmo per i viaggi rimanga elevato, gli europei stanno complessivamente pianificando meno viaggi rispetto allo scorso anno. Quasi la metà (45%) farà una sola vacanza nei prossimi sei mesi, con un notevole aumento di sette punti percentuali. Solo uno su tre (34%) prevede di viaggiare due volte e solo il 16% pianifica tre o più viaggi, con un calo di sei punti percentuali.
I dati indicano anche un mercato dei viaggi in fase di maturazione. Gli europei di mezza età, in particolare quelli di età compresa tra 45 e 54 anni, mostrano le intenzioni di viaggio più forti in questa stagione, mentre i giovani adulti sono leggermente meno propensi a pianificare viaggi rispetto allo scorso anno.
Con l’avanzare dell’età, anche il loro comportamento diventa più selettivo, con una crescente preferenza per vacanze meno numerose, ma più significative. Quasi la metà degli over 55 ora preferisce un singolo viaggio, rispetto a circa un terzo dei giovani adulti. Questo cambiamento suggerisce un’attenzione alla qualità e al valore piuttosto che alla frequenza.
Anche gli europei stanno ripensando al loro modo di viaggiare. Nei prossimi mesi, il 60% soggiornerà in una sola destinazione piuttosto che spostarsi tra regioni, riflettendo una preferenza per una maggiore immersione locale.
I viaggi con una sola destinazione prevalgono tra i viaggiatori che cercano un soggiorno in città (71%) e sole e mare (68%), mentre i viaggi dedicati a cultura e patrimonio (44%) e natura e attività all’aria aperta (42%) prevedono più spesso l’esplorazione di più regioni all’interno di un singolo Paese.
Allo stesso tempo, la velocità e la comodità di raggiungere una destinazione rimangono fattori chiave. Il trasporto aereo è il mezzo di trasporto preferito (57%, +4 punti), seguito dall’auto (25%), inclusa una piccola, ma crescente quota di veicoli elettrici (4%). Il viaggio in treno continua a svolgere un ruolo secondario (13%).Tra i criteri seguiti nella scelta della destinazione ci sono: la sicurezza (20%) e il clima piacevole e stabile (15%). Insieme all’attrattiva di offerte vantaggiose (13%) e di destinazioni con un costo della vita più basso (10%), il rapporto qualità-prezzo influenza chiaramente le decisioni di viaggio in tutta Europa.
L’Europa meridionale è la vincitrice assoluta della stagione. La regione mediterranea attrae ora il 52% dei viaggiatori europei, con un aumento significativo di sette punti rispetto allo scorso autunno/inverno.
La Spagna ha registrato il maggiore aumento di popolarità (12%, +5 punti), mentre Italia (8%) e Francia (8%) continuano a mantenere un forte appeal.
E' calato, invece, l’interesse per l’Europa Orientale, con solo il 4% dei viaggiatori che pianificano di visitarla.
(Per maggiori informazioni: https://etc-corporate.org/)
