Il ruolo e il potenziale dell’Italia tra le shopping tourism destination mondiali saranno i temi dell’ottava edizione di Shopping Tourism – il forum italiano, organizzato da Risposte Turismo in partnership con Enit – Agenzia Nazionale del Turismo, in programma venerdì 28 febbraio.
Il bacino di domanda degli shopping tourist rappresenta una opportunità per le destinazioni italiane e gli operatori che sono pronti a soddisfare le richieste di questo segmento. Se è vero che, considerando il totale degli arrivi turistici, italiani ed esteri, stiamo parlando di una nicchia che pesa intorno al 2% va però anche detto che si tratta di una componente di domanda dalle buone capacità di spesa e che è in grado di contribuire non poco non solo ai risultati commerciali delle imprese del turismo, ma anche a quelle del commercio e delle produzioni varie cui questi turisti sono interessati. È inoltre importante ricordare come questo fenomeno si animi non solo di coloro che scelgono di viaggiare con la precisa intenzione e motivazione di fare acquisti, ma anche di chiunque viaggi per qualsivoglia ragione e scelga di dedicare un po’ di tempo e un po’ di budget allo shopping.
Dalle prime anticipazioni dello studio, emerge come la superficie commerciale degli outlet abbia raggiunto per la prima volta quota 750.000 mq pari a un +4% sul 2023. Un risultato destinato a crescere del 7% nel 2025 grazie anche all’apertura di un nuovo outlet a Roma, la prima nuova struttura inaugurata in Italia negli ultimi 4 anni. Situazione meno positiva, invece, per i department store, con alcune chiusure previste nel corso del 2025 nel Centro Nord del Paese.
Tra i dati riportati nello studio spicca anche la leadership conquistata per la prima volta nel 2024 da Via Montenapoleone tra le vie dello shopping mondiali per valori di canone di locazione annuo (circa 20mila euro, secondo il Main Streets Across The World 2024 di Cushman&Wakefield). Un traguardo significativo considerando che nel 2014 la via si posizionava al sesto posto in classifica.
Per quanto riguarda il segmento di domanda Usa, i ricercatori di Risposte Turismo hanno riscontrato una crescita della quota di chi viaggia per shopping e lo ha fatto più di una volta (oltre il 70%). Da segnalare come, tra i turisti statunitensi che viaggiano per shopping, il 31% lo abbia fatto quattro o più volte.
Aumenta inoltre il peso della combinazione eventi & shopping: il 45% degli shopping tourist americani dichiara di aver viaggiato anche in occasione di eventi particolari legati al fenomeno, dalle fashion weeks ai periodi del black Friday.
Spostando l’attenzione sui viaggi per shopping in Italia, l’indagine evidenzia un forte interesse da parte dei turisti Usa a integrare attività quali visite guidate ai laboratori artigiani (65%) e ai laboratori di prodotti enogastronomici (61%).
(Per maggiori informazioni: www.risposteturismo.it; www.enit.it; https://www.cushmanwakefield.com/it-it/italy)