Secondo la Business Travel Survey di Uvet Amex, società del Gruppo Uvet specializzata in viaggi d’affari, nei primi nove mesi del 2013 si è registrato un incremento del 4% delle trasferte di lavoro rispetto allo stesso periodo del 2012 accompagnato da una riduzione generale dei costi del 2%.
Per la prima volta Dubai ha superato (con il 4,4% del totale dei biglietti aerei intercontinentali) New York che si è fermata al 4%. Questa tendenza ha incentivato contestualmente, nel 2013, il calo, del prezzo medio dei biglietti aerei da Milano a Dubai, mentre sono aumentati quelli tra Milano e New York e tra Roma e New York. Le mete asiatiche sono meno battute dagli uomini d’affari a parte Hong Kong che rimane stabile. Shanghai resta la città più frequentata. Mentre Parigi si conferma la principale destinazione europea con una quota del 13% del totale dei viaggi d’affari, sono in lieve calo i viaggi verso Bruxelles, Francoforte e Monaco. Madrid e Amsterdam, uniche due mete in leggero incremento. Londra rimane stabile.
A livello nazionale lo scalo di Roma Fiumicino arretra del 2% sui movimenti interni (28% del totale viaggi d’affari) mentre Milano è ancora leader (30,9%). Guadagna posizioni l’aeroporto di Napoli Capodichino che raggiunge una quota di mercato del 7%, in crescita Venezia e in misura minore Bari e Genova. Unica destinazione a perdere terreno è Torino. Stabili gli scali di Palermo e Catania, che è la quarta destinazione italiana dei viaggi d’affari.
Il treno rimane il mezzo di trasporto preferito dai manager che viaggiano per lavoro sulla tratta Milano-Roma: +14% di trasferte su rotaia negli ultimi due anni, eppure c’è sempre un 53% che preferisce l’aereo.
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