Il 31 maggio, nel corso del seminario sulle tendenze  del turismo 2012, organizzato dal Touring Club Italiano,  d’intesa con Skyscanner e Global Blue  sono stati presentati i dati sull’andamento dell’incoming dai Paesi extraeuropei.

Secondo i dati del Centro studi del  Touring Club Italiano l’8,9% delle presenze turistiche registrate in Italia riguardano visitatori provenienti da Paesi extraeuropei. Dal 2000 al 2010 questa fetta di mercato è cresciuta del 37% passando da circa 24 milioni  di presenze a oltre 33 milioni. Gli Usa sono il principale mercato di riferimento con quasi 11 milioni di presenze e un incremento del 15,7% rispetto al 2000, seguiti dalla Russia ( in crescita del 257% dal 2000) e dal Giappone (in calo del  21,8% dal 2000). La Cina, nonostante l’incremento di presenze del 147% occupa la sesta posizione con 1,6 milioni di presenze, preceduta da Australia e Canada. L’incidenza dei mercati extraeuropei sul territorio italiano varia considerevolmente: il Lazio è la regione in cui le presenze straniere extraeuropee pesano di più (43,1%), segue il Molise (31,1%), e la Toscana (28,3%). La Lombardia è al 6° posto preceduta da Campania e Umbria. Trento e Bolzano sono, invece, territori in cui è molto bassa l’incidenza di extraeuropei, rispettivamente del 5,8% e dell’1,9% del totale delle presenze straniere.

Per Global Blue il mercato italiano del tax free shopping negli ultimi anni è cresciuto  con tassi superiori al 30% l’anno, raggiungendo a fine 2011, un valore complessivo di oltre 2 miliardi di euro. L’incremento è stato confermato anche nei primi quattro mesi del 2012, con una crescita del 32% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Top spender nel nostro Paese sono i russi e i cinesi, che rappresentano rispettivamente il 31% e il 16% dello shopping tax free complessivo. Nonostante la presenza tuttora significativa dei turisti statunitensi, attualmente la spesa tax free degli Usa rappresenta solo il 4% del totale. Mete preferite dai globe shopper sono Milano e Roma, dove si concentra il 39% e il 20% della spesa tax free tracciata da Global Blue. Molto gradite anche la Versilia, con i russi che rappresentano il 47% del totale e la Costiera Amalfitana, che vede invece una maggiore spesa da parte di giapponesi e statunitensi. Napoli e provincia hanno visto lo shopping tax free crescere del 58%, mentre l’Emilia Romagna ha registrato un aumento del 45%.

(Per maggiori informazioni: www.touringclub.it)