E’ stato pubblicato il rapporto dell’ICAO, disponibile al link www.icao.int.
Secondo ICAO, l’International Civil Aviation Organization, nel 2010 i vettori dei 190 Paesi associati hanno trasportato circa 2,5 miliardi di passeggeri, il 6,3% in più rispetto al 2009, anche grazie alla crescita delle economie emergenti. Secondo ICAO la ripresa proseguirà più lenta nel 2011 e nel 2012, con incrementi del traffico rispettivamente del 4,7 e del 4,9% l’anno, stimati su una crescita economica globale di oltre il 4%.
ICAO precisa che il traffico passeggeri totale è aumentato dell’8%, la domanda ha assorbito per intero e superato un incremento dell’offerta del 3,7% (available seat/km), con punte di crescita del 13% in Medio Oriente, e solo un 2% di progresso in Europa.
Il traffico internazionale è aumentato dell’8,8% nel corso del 2010, trainato dal recupero energico del lungo raggio da e verso i Paesi Bric (Brasile, India, Russia e Cina) che hanno originato una nuova corrente di turismo outgoing. La maggior crescita si è registrata in Medio Oriente con un più 21%, seguita dall’Asia con il 12,9%, dall’America Latina con un più 11,4% e dall’Africa, avanti del 10%. Bene anche il traffico internazionale sul Nord America e sull’Europa, rispettivamente più 6,2 e 6,7%, con l’Europa beneficata tra l’altro dalla crescita dei vettori low cost, che la crisi ha evidentemente favorito.
I dati ICAO sono molto incoraggianti anche riguardo al traffico domestico: più 6,9% in media, a partire da un più 1,5% del Nord America, più 3,6% in Medio Oriente e Africa, più 15.1% in Asia (con un balzo del 20% solo in Cina), più 15,9% in America Latina e più 12,2% del traffico domestico in Europa.
Eccezionale anche la ripresa globale del cargo: più 18.9% le tonnellate/km trasportate nel 2010, progresso record nell’arco di 30 anni, dopo l’11% di calo nel 2009. Anche qui traina il recupero la regione Asia Pacifico, in progresso del 24.8%, insieme al Medio Oriente dove il cargo trasportato è cresciuto addirittura del 34.1%.
Continua la crescita dei vettori low cost che solo in Asia hanno già una quota del 15% del mercato passeggeri.
(Per maggiori informazioni. www.icao.int)