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    Astoi

    Paolo Mieli modera il dibattito tra i principali attori del settore

    Port Ghalib, 12 giugno 2014 – Si è tenuto ieri "United for Egypt" presso l'Hotel
    Intercontinental di Port Ghalib: la convention organizzata da ASTOI Confindustria Viaggi,
    che rappresenta circa l'80% del mercato del tour operating italiano, AINeT, Associazione
    Italiana Network turistici, che raggruppa 5.100 agenzie di viaggio italiane, Ministero ed
    Ente del Turismo Egiziano, unitamente ad Alpitour World, Eden Viaggi, Going,
    Settemari, Swan Tour, Turisanda e Veratour, in collaborazione con Blue Panorama,
    Neos, Meridiana ed Egyptair.

    UNA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE PER SENSIBILIZZARE IL CONSUMATORE SUL VALORE, LE GARANZIE E I VANTAGGI DEI VIAGGI ORGANIZZATI.

    PER LA PRIMA VOLTA UN’ASSOCIAZIONE DI CATEGORIA REALIZZA UNA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE A BENEFICIO DEL SISTEMA DEL TURISMO ORGANIZZATO.

    Tour operator, agenzie di viaggi e organizzatori di eventi si fanno capofila della filiera e lanciano l’appello alle istituzioni, a tutti coloro che vivono di turismo e agli italiani per salvare questo motore dell’economia, della società, della cultura del Paese. 

    ASTOI e DEMOSKOPEA hanno presentato oggi i risultati di una prima ricerca che verifica l’utilizzo di strumenti web nell’organizzazione e nell’acquisto di un viaggio.

    Lo studio si è basato su un panel di 1.252 consumatori Italiani e 505 consumatori Inglesi, con una media di età di circa 40 anni, equamente suddiviso tra uomini e donne.

    L’attività prevalente che viene svolta in rete è l’info-Commerce: ossia, informarsi (online) prima di acquistare (online e offline).

    Il consumatore si aggiorna in rete e con una elevata frequenza (16 volte al mese) raccoglie informazioni sulle novità offerte dalle aziende (95% degli intervistati), ogni tre giorni circa invece cerca (90%) e confronta (89%) i prezzi indipendentemente dal luogo, virtuale o fisico di acquisto.
    Nella ricerca di informazioni il canale più affidale è il sito ufficiale dell’Azienda, seguito dai siti specializzati di settore e dai blog/forum.

    Quindi il web è visto dai consumatori come una piazza virtuale dove è più semplice raccogliere informazioni per gli acquisti intelligenti e instaurare una relazione con l’azienda in maniera diretta o accedendo a sezioni riservate sul sito aziendale (92% degli intervistati è iscritto) o richiedendo comunicazioni possibilmente mirate e personalizzate.

    Tra coloro che effettuano attività di e-commerce (83%), i beni più frequentemente acquistati risultano essere biglietti aerei, pacchetti vacanze e prenotazioni alberghi (63%), seguiti da libri (50%), prodotti di elettronica (47%) e servizi di telefonia (41%).

    Dal confronto tra consumatore italiano ed inglese emerge che globalmente le vacanze degli Inglesi sono equamente distribuite tra giugno e settembre, mentre quelle degli Italiani appaiono ancora concentrare tra luglio e agosto.

    Gli inglesi, più organizzati degli italiani, prenotano le proprie vacanze con largo anticipo (mediamente con oltre 12 settimane vs le 7 degli Italiani).

    A conferma della loro maggiore organizzazione il 50% ha prenotato un pacchetto vacanza.

    Il 65% degli Inglesi afferma di prenotare le proprie vacanze via internet, mentre in Italia la percentuale è notevolmente inferiore (43%), in favore delle agenzie di viaggio (22%) e della prenotazione telefonica (17%).
    Curiosamente le notti che passeranno fuori casa in occasione delle vacanze estive sono analoghe tra Italiani e Inglesi (10) e per entrambi la vacanza estiva è mare.

    Gli Inglesi risultano essere più esterofili degli Italiani: solo il 30% farà vacanza in Gran Bretagna vs il 51% degli Italiani che rimarrà nel Bel Paese.

    Il comportamento su internet dei navigatori Italiani e Inglese è fondamentalmente analogo.

    Più frequente l’acquisto di pacchetti vacanza da parte degli Inglesi, ma questo è in linea con la loro abitudine di viaggiare più spesso con questa modalità.

    Ecco le principali destinazioni in cui gli italiani andranno in vacanza: Grecia (8%),Spagna (5%),Egitto Mar Rosso (3%), Francia (3%), Croazia (2%), USA (2%); Turchia (2%), Baleari (1%),Caraibi (1%).

    Ufficio Stampa & Rel.Esterne ASTOI
    Tel. 06 5924206 - Fax 06 5915076
    E-mail comunicazione@astoi.com

    E’ in corso oggi a Roma la tredicesima Assemblea Generale dei soci ASTOI (Associazione dei Tour Operator in Federturismo Confindustria), presso la sala Pininfarina del Palazzo Confindustria in Viale dell’Astronomia 30.

    I lavori della parte pubblica dell’Assemblea sono stati aperti dal Presidente di ASTOI, Roberto Corbella, che ha incentrato la sua relazione sull’esigenza di un piano strategico per il Paese. “ Spendiamo ogni anno diverse centinaia di milioni di euro, in totale assenza di una strategia e di un piano paese”– osserva il Presidente – “Abbiamo troppo di tutto ma manca una visione strategica del settore”.

    Roberto Corbella ribadisce con forza la necessità di dar vita ad un fondo di garanzia, come risposta alle difficoltà incontrate dall’intero comparto turistico a causa dei costi extra sostenuti per le emergenze.

    Inoltre, Corbella, ha messo in evidenza i dati WTO secondo i quali i turisti nel mondo sono passati dai 25 milioni del 1950 ai circa 900 milioni del 2008. “A fronte di tale crescita” – spiega il Presidente – “abbiamo anche avuto una crescita dei paesi meta turistica. Basta pensare che i primi 10 paesi del 1950 assorbivano l’88% dei turisti, mentre i primi 10 del 2008 hanno ricevuto “solo” il 46% dei turisti”.

    Il pomeriggio si terrà la parte privata dell’assemblea, riservata ai soci per lo svolgimento degli adempimenti statutari.

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