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    Assobalneari Italia

    Al SUN di Rimini Assobalneari Italia si presenta ufficialmente al mondo politico, istituzionale e alla stampa:
    lo stand, il vertice della Confederazione e il convegno nazionale


    Assobalneari Italia ha scelto il SUN per presentarsi ufficialmente al mondo politico, istituzionale e a quello mediatico come l’unica Associazione di imprenditori balneari riconosciuta all’interno del sistema Federturismo Confindustria.

    Con oltre 700 iscritti presenti in tutte le regioni costiere italiane, Assobalneari Italia ha avviato, in piena stagione estiva, un percorso di lavoro sviluppatosi su più fronti:
    ·la costituzione dei Comitati Regionali su tutto il territorio nazionale;
    ·la formalizzazione della propria presenza presso tutti i tavoli tecnici ed istituzionali;
    ·la definizione dell’atto di fideiussione a garanzia di obbligazioni assunte verso enti pubblici;
    ·la creazione del sito Internet www.assobalneariitalia.it;
    ·la presenza all’evento fieristico SUN di Rimini.

    Quanto all’ultimo punto, il programma di Assobalneari Italia a Rimini prevede:
    - la presenza di uno stand istituzionale durante tutti i giorni di fiera presso il padiglione A3, n° 12 e 13: uno stand vivace, accogliente, presso il quale sarà distribuito il materiale promozionale relativo alla mission dell’Associazione e alle modalità di iscrizione;
    - un vertice nazionale che si terrà venerdì 17 ottobre, a partire dalle ore 14.30 presso la Sala Diotallevi di Rimini Fiera (Hall Sud, 1° piano) con, a seguire, cena di rappresentanza presso un prestigioso locale di Riccione;
    - presenza al convegno nazionale “Turismo balneare: ruolo, scelte e prospettive per le imprese balneari” organizzato congiuntamente con le altre Confederazioni di categoria (ore 10.30 Auditorium Neri, Hall Sud, 1° piano).

    “Abbiamo scelto il SUN per fare la nostra prima uscita ufficiale- dichiara Renato Papagni- Presidente di Assobalneari Italia- a Rimini potremo finalmente affermare la nuova realtà associativa balneare aderente a Confindustria, che in poco tempo è riuscita a richiamare oltre 700 iscritti operanti su tutto il territorio nazionale.
    Siamo molto soddisfatti del lavoro che stiamo svolgendo e che sarà al centro di una profonda riflessione nell’ambito del Consiglio Nazionale di venerdì, nonché del mio intervento in occasione del convegno di sabato”.

    Roma, 16 ottobre 2009

    L’incontro di oggi alla Camera con Frits Bolkestein dimostra - dichiara il Presidente di Assobalneari Fabrizio Licordari - quanto sia alta l’attenzione sulla problematica delle concessioni demaniali marittime ai fini turistico ricreativi e il loro rapporto con le normative europee che, a nostro avviso, hanno avuto una applicazione distorta, impropria e contraria all'interesse nazionale, provocando un disastro di natura economica che mette a rischio 30 mila imprese balneari in un comparto che per il turismo costiero rappresenta il volano principale. Il nostro auspicio è che oggi, dopo l’avvio nel 2008 da parte della Commissione europea della procedura di infrazione nei confronti dell’Italia perché il diritto di preferenza del concessionario uscente configurava una restrizione alla libertà di stabilimento dell’operatore economico, si possa finalmente fare chiarezza sull’errata applicazione della Direttiva Bolkestein.

    “Non volevamo crederci, purtroppo è vero….”. Incredulità, amarezza e tanta delusione sono i primi sentimenti espressi dal Presidente dell’Assobalneari Italia aderente al Sistema Confindustria, Renato Papagni, alla notizia che l’articolo 5Bis riguardante le misure anticrisi per il settore turistico è stato stralciato all’interno del decreto legge 2187-A.

    Dopo tanto lavoro e tanto impegno da parte dell’ On. Brambilla, del Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo e dell’On. Gianfranco Conte, Presidente delle Commissioni permanenti della Camera dei Deputati, tutto si risolve in un nulla di fatto.

    La delusione aumenta se consideriamo che il provvedimento riguardava il posticipo al prossimo settembre dei termini di pagamento dei canoni.

    La situazione è grave e ciò che ci impensierisce maggiormente è il problema del contenzioso pendente tra i concessionari demaniali e le Amministrazioni, non sappiamo immaginare come potranno risolversi tutte le situazioni sospese.

    Confidiamo ancora in una risoluzione positiva da parte del Governo per dare sostegno al comparto  balneare, risorsa fondamentale del sistema  turistico nazionale.

    Roma, 2 aprile 2009

    SPIAGGE A RISCHIO CHIUSURA A PASQUA

    Gli imprenditori balneari giunti a Marina di Carrara da tutta Italia si sono dichiarati pronti, ad intraprendere iniziative di forte protesta: dalla chiusura degli stabilimenti balneari a  Pasqua, fino a compromettere la stagione estiva 2009.

    Gli oltre 500 imprenditori balneari riuniti a Carrara in occasione di Balnearia si sono dichiarati in stato di agitazione sino a quando non sarà risolta la questione dei canoni demaniali.

    Abbiamo avuto ampie assicurazioni che il decreto salva-imprese conterrà  l’approvazione del testo integrale del Protocollo di intesa sottoscritto il 25 novembre scorso dal Governo, dalle Regioni e dalle associazioni di categoria oppure l’indispensabile proroga al 31/12/2009 dell’applicazione della norma contenuta nella legge Finanziaria 2007 che riguarda i canoni demaniali marittimi ad uso turistico ricreativo.

    Le assicurazioni in tal senso sono già pervenute dal Sottosegretario Michela Vittoria Brambilla, da Gianfranco Conte Presidente della VI Commissione Finanze della Camera e da tutte le forze politiche, a riprova dall’ottimo lavoro svolto al tavolo del Dipartimento del Turismo che da quelli istituzionali del Parlamento.

    L’atteggiamento dell’Assemblea fortemente preoccupata per la gravità dei problemi che mettono in discussione la sopravvivenza stessa delle imprese balneari ed il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, ritiene che il Governo non possa che assumere immediatamente un provvedimento in grado di salvaguardare una parte così rilevante dell’economia turistica del nostro Paese.

    Nella stessa occasione è stato favorevolmente condiviso il progetto sottoscritto con il Ministero dello Sviluppo Economico teso a rendere il più possibile chiari i prezzi dei servizi di spiaggia grazie ad un sistema informatico che metterà in rete tariffe e servizi praticati dai singoli stabilimenti balneari italiani.

    Marina di Carrara, 3 marzo 2009

     

    Giornata particolarmente importante quella di ieri per gli imprenditori turistici balneari, si è riunito infatti un Tavolo Tecnico presso l’Agenzia del Demanio - Direzione Generale in Via Barberini a Roma, presenti tutte e tre sigle sindacali: Fiba – Confesercenti, Sib – Confcommercio e Assobalneari Italia – Confindustria.

    Argomento principale i Canoni Demaniali ma, soprattutto, le pertinenze commerciali, oggetto di molte letture controversie da parte delle Pubbliche Amministrazioni per la determinazione dei canoni demaniali in riferimento alla Legge Finanziaria 2006.

    Durante l’incontro sono state esaminate le diverse problematiche riscontrate nelle molteplici realtà imprenditoriali nazionali,  soprattutto sulla corretta elaborazione del Canone Concessorio, con precise indicazioni, da parte dei Comuni Costieri.

    L’Agenzia del Demanio ha confermato l’ emanazione, a breve, di  una Circolare ulteriormente illustrativa per migliorare ed agevolare l’applicazione della normativa.

    Grande soddisfazione è stata espressa  del Presidente dell’Assobalneari  Italia, Renato Papagni,  aderente a Federturismo Confindustria che ha visto acquisire dall’Agenzia del Demanio tutte le osservazioni e i suggerimenti già proposti nel precedente incontro del 23 aprile u.s.,

    “ sono felice -  prosegue Papagni -   di riscontrare che il lavoro svolto fin’ora è stato premiato, la linea seguita dalla nostra Associazione, prima con l’Autocertificazione e poi con il pagamento del Canone Concessorio per il 2007 , ha confermato la validità delle nostre interpretazioni,  constatando come l’Agenzia del Demanio sia giunta  alle stesse conclusioni da noi elaborate

    Roma, 24 luglio 2008