Le dimensioni di un operatore come Thomas Cook sono tali da imporre di guardare a quanto accaduto in un’ottica di sistema. Il quadro non è ancora completo, ma certamente le conseguenze continueranno a farsi sentire nei prossimi mesi. Anche perché sono numerosi i marchi del gruppo che operano sul mercato italiano – Neckermann tra tutti – che stanno seguendo il destino della casa madre. Attori sul mercato italiano da moltissimi anni e particolarmente presenti in alcune località del Paese – si legge in una nota di Associazione Italiana Confindustria Alberghi.
L’incontro di oggi con la sottosegretario Bonaccorsi, ha segnato l’attenzione del Governo e aperto la strada alla valutazione di una serie di misure che potrebbero contenere quanto meno nell’immediato l’impatto sul settore alberghiero che, per alcune aziende ed alcuni territori, rischia di essere anche molto pesante.
Il sistema di regole nell’industria turistica a tutela del consumatore, pur ampiamente perfettibile, è intervenuto nella fase emergenziale. Ora però è necessaria una riflessione sul fronte delle imprese che affrontano una fase di profonda e radicale trasformazione del settore i cui esiti, nel bene e nel male, rischiano di essere difficilmente prevedibili.