E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, il Decreto Legislativo 14 dicembre 2018, n.152 di regolamento per l’attuazione del Sistema telematico centrale della nautica da diporto che entrerà in vigore il 14 marzo prossimo.
Con profondo dolore UCINA Confindustria Nautica comunica che sabato scorso è venuto a mancare Luigi Gianneschi, Presidente della Gianneschi Pumps and Blowers srl e membro del Consiglio Generale di UCINA per il Settore Produzione Accessori ed Equipaggiamenti.
Dal 1968, quando iniziò la sua attività, ad oggi Luigi Gianneschi ha portato il suo contributo alla nautica da diporto italiana con il suo essere imprenditore versatile e aperto all’innovazione e all’internazionalizzazione. “Ricordiamo la sua visione associativa e la grande discrezione e signorilità che aveva nei rapporti umani e con gli altri imprenditori” – commenta la triste notizia Carla Demaria, Presidente di UCINA Confindustria Nautica. - “Luigi ha sempre rappresentato con grande dedizione, visione associativa ed energia le istanze delle aziende del suo comparto. Attraverso un confronto costante e aperto con la base associativa, ha dato un grande contributo alle riflessioni strategiche del Consiglio UCINA trasferendo in stimoli costruttivi per la riflessione e l’implementazione delle azioni di supporto al settore a livello nazionale e sui mercati internazionali”.
Il Presidente, il Consiglio, il Direttore con tutto il personale di UCINA Confindustria Nautica si uniscono al dolore dei famigliari e salutano con grande affetto il caro Luigi.
Genova, 26 aprile 2016
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UCINA Confindustria Nautica - Ufficio Stampa
Chiara Castellari
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Il Presidente vicario Lamberto Tacoli ha incontrato ieri il vice Ministro Carlo Calenda: è stato un incontro positivo con delle aperture per il futuro del Salone Nautico di Genova e, più in generale, per l'Industria Nautica italiana.
Nella giornata di ieri il Presidente vicario di UCINA Lamberto Tacoli è stato ricevuto a Roma dal vice Ministro per lo Sviluppo Economico Carlo Calenda. E' stato un incontro atteso ed importante, servito al chiarimento delle reciproche posizioni sull'Associazione e il Salone Nautico di Genova, in programma dal 30 settembre al 5 ottobre 2015, di cui prosegue a pieno ritmo l'organizzazione.
UCINA Confindustria Nautica aprirà domani 8 giugno a Trieste il Congresso internazionale 2016 di ICOMIA e IFBSO – patrocinato dal Comune di Trieste e dalla Regione Friuli Venezia Giulia – alla presenza del Sindaco Roberto Cosolini e del Commissario dell’Autorità Portuale Zeno D’Agostino.
“UCINA - commenta la Presidente Carla Demaria - ha avuto l’onore di organizzare questa importante edizione del Congresso annuale di ICOMIA e IFBSO – Federazioni mondiali delle Associazioni delle industrie nautiche e dei più prestigiosi Saloni nautici internazionali – a cui prenderanno parte 100 delegati provenienti da tutti i continenti”.
Andrea Razeto, nella sua veste di Vice Presidente di UCINA e di ICOMIA, accoglierà i delegati nella suggestiva location della Centrale Idrodinamica del Porto Vecchio: “Siamo lusingati del fatto che ICOMIA abbia specificamente richiesto che fosse UCINA a occuparsi dell’edizione del cinquantenario, che si apre oggi sotto i migliori auspici e che proseguirà fino a venerdì con un ricco programma di incontri tecnici e di eventi sociali. Organizzare il Congresso mondiale è da sempre, per l’Associazione ospitante, un’occasione di grande prestigio, che permetterà di mostrare alla platea internazionale le eccellenze della nostra industria nautica e l’intenso lavoro svolto da UCINA negli ultimi anni.”
Dopo 16 anni dall’organizzazione dell’ultimo Congresso ICOMIA/IFBSO in Italia, a S. Margherita Ligure, UCINA ha scelto la città di Trieste come prestigiosa location per questo rilevante evento, che peraltro celebra i 50 anni di fondazione di ICOMIA.
Il Congresso 2016 ICOMIA/IFBSO si svolge dal 7 al 10 giugno presso l’hotel Savoia Excelsior Palace di Trieste ( pdf cfr. programma allegato (1.50 MB) ).
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ICOMIA: Fondata nel 1966, ICOMIA ha l’obiettivo di rappresentare le federazioni nautiche nazionali e costituire una voce unica dell’industria nautica nel mondo. Fanno parte di ICOMIA 35 Paesi tra i più industrializzati dal Nord America fino al Giappone e la Cina, dalla Finlandia fino alla Nuova Zelanda. www.icomia.com
UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA è l’Associazione aderente a Confindustria che rappresenta tutto il comparto della nautica da diporto, industria, commercio e servizi e che opera per lo sviluppo e la promozione del settore nautico nonché per la crescita della cultura del mare. Opera a livello istituzionale come soggetto di confronto con le forze politiche, sociali e di governo e, a livello internazionale, partecipa attivamente a ICOMIA e EBI per la promozione della nautica in sede europea ed internazionale. In linea con i propri scopi di promozione del settore nautico UCINA organizza il Salone Nautico Internazionale di Genova (20 – 25 settembre 2016), evento leader a livello mondiale ed espressione della migliore industria nautica internazionale. www.ucina.net
Trieste, 7 giugno 2016
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Il Senato accoglie nella Sala Zuccari di Palazzo Giustianiani un importante convegno e l’Assemblea di UCINA Confindustria Nautica. Mentre la politica riconosce alla nautica un ruolo centrale nelle attività produttive del Paese l’Associazione, 279 soci per oltre 500 brand, lavora per difendere e promuovere tutta la filiera. Il 21 dicembre si aprono le iscrizioni per Yachting in Venice.
La sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, sede del Senato della Repubblica ha accolto l’Assemblea di UCINA Confindustria Nautica, associazione di settore che raccoglie tutto il comparto industriale dedicato al diporto. Con il recente arrivo di 16 nuovi soci UCINA conta 279 aziende distribuite in tutti i settori merceologici con oltre 500 brand rappresentati che sono poco meno del 70% del movimento d’affari nazionale, che arriva a un totale di 2,5 miliardi di euro e attira 7 miliardi di valore aggiunto.
“La nostra missione – ha dichiarato il Presidente Carla Demaria – è rappresentare, difendere e promuovere tutta la filiera della nautica in Italia e all’estero. Il nostro è un sistema complesso, che ha una grande valenza economica e strategica per tutto il Paese e dobbiamo mantenerlo competitivo. Ancora una volta abbiamo ottenuto due importanti risultati: l’abolizione della Tassa di Possesso e l’applicazione in via definitiva dell’Iva ridotta al 10% per i Marina Resort. Stiamo lavorando sulla Legge di Riforma del Codice, all’estero promuoviamo il progetto ELB End of Life Boat (per lo smaltimento e riciclo degli scafi in vetroresina) e il prossimo anno ospiteremo a Trieste il congresso dell’associazione mondiale della nautica ICOMIA. La settimana scorsa abbiamo presentato a Venezia la nuova manifestazione Yachting in Venice e stiamo lavorando a una grande edizione del Salone Nautico a Genova, che sarà la 56esima”. Il prossimo 21 dicembre si apriranno le iscrizioni per gli espositori che vorranno partecipare all’evento veneziano.
Il senatore Raffaele Ranucci ha aperto i lavori con una dichiarazione di particolare valenza: “La politica può essere contenta di avervi qui - ha detto - navigo da cinquant’anni, sono un uomo di mare e ringrazio i miei colleghi della Camera per il grande lavoro che siamo riusciti a fare insieme. Vogliamo che la nautica torni a essere fondamentale per le attività produttive del Paese. Lasciatemi infine affermare che dovremmo avere un Ministero del Mare, e non solo per il vostro settore”.
L’onorevole Tiziano Arlotti ha puntualizzato i risultati recenti: “Siamo riusciti a centrare obiettivi importanti, la preparazione del testo del Nuovo Codice della Nautica è durata solo dieci mesi, abbiamo reso di applicazione definitiva l’Iva ridotta al 10% per i Marina Resort, il decreto attuativo per il registro telematico procede. Vogliamo che la barca sia un bel modo di andare in vacanza, che non sia criminalizzata”. In platea il senatore Aldo di Biagio e l’onorevole Vincenzo Garofalo.
“La nostra base associativa – ha aggiunto il vice presidente Pietro Vassena – è composta dal 29% da cantieri produttori, dal 39% da aziende che si dedicano alla produzione e vendita di accessori, motori, componenti, dal 32% di operatori del turismo. All’estero quest’ultimo comparto supera spesso il 50% degli associati”. Raggiunti accordi con As.Pro.Na.Di associazione che raccoglie i progettisti della nautica da diporto e Italian Yacht Master.
E’ stata una giornata di lavori molto intensi, con la prima parte dedicata al Convegno dal titolo “Industria Nautica Filiera, la ripresa, le politiche, le prospettive”, cui ha partecipato il mondo politico che ancora una volta ha potuto rendersi conto delle grandi realtà del Made in Italy.
Come ha affermato Barbara Amerio presidente della sezione navi da diporto (una delle sette assembleee di settore): "La nostra nautica è campione del mondoper surplus commerciale: nel 2014 l’Italia ha segnato una preformance doppia della Germania e molto migliore di Francia e Usa (rispettivamente 2°, 3° e 4°). La nautica rappresenta oltre il 4% del surplus complessivo registrato dall’Italia nel 2014, l’export è cresciuto dell’11%, ben più di alimentari e vini (+3,5%), moda (+4,1%), arredo-casa (+3,5%) e meccanica (+3,8%). E’ italiano il più grande sistema di imprese nautiche in Europa, per un valore aggiunto di 10 miliardi di euro, e siamo primi anche per numero di addetti, 181.000”.
Oscar Bellandi che rappresenta il Settore Natanti e Imbarcazioni ha affermato: “In Italia ci sono 3.100 unità produttive della cantieristica, le prime Province per numero sono Genova, Lucca, Napoli e Roma. Il sistema produttivo della sola cantieristica nautica dà lavoro a 21.000 persone: nell’ordine, le principali Regioni per occupati sono Liguria, Friuli, Toscana, Emilia Romagna, Marche, Veneto, Campania, Lombardia, Piemonte e Sicilia. Per ogni addetto alla produzione si creano 7,4 posti di lavoro nella filiera”.
William Breventani presidente del settore Unità Pneumatiche ha fotografato la situazione del parco barche nazionale: “In Italia ci sono 356.000 natanti(imbarcazioni di lunghezza inferiore ai 10 metri) non registrati, il 73% dei quali sono a motore. La dimensione media è di 6,5 metri. Per il 60% del tempo sono usati con la famiglia, con una media 3,5 persone per 39 giornate l’anno. La categoria più numerosa fra i diportisti è quella dei dipendenti (30%), seguiti da liberi professionisti, imprenditori, pensionati, studenti”.
Alberto Osculati, Presidente del Settore Accessori ha evidenziato la misura di un comparto che “fa la barca”: accessori e impianti che parlano di Made in Italy anche all’estero, dove sono utilizzati dai grandi cantieri. La Subfornitura dà lavoro a 94.671 persone, il 52% dell’intero sistema produttivo nautico e in termini di valore aggiunto questo segmento attiva 6,7 miliardi di euro. La più alta concentrazione di addetti è in Lombardia, che da sola assorbe il 20,5% del valore aggiunto creato dall’intera filiera nautica. In termini di incidenza del valore aggiunto nautico sul totale regionale, predominano invece Liguria e il Friuli Venezia Giulia.
Maurizio Selva ha descritto come, usando termini numerici e non parole, la nautica non sia mai in contrasto con i valori ambientali. “Nei Paesi dove è alta l’attenzione all’ambiente – ha detto - la nautica è molto diffusa: In Norvegia si contano 864.000 unità, 170 per 1.000 abitanti, in Finlandia 807.000 unità 146 per 1.000 abitanti, in Svezia 881.000 unità 90 per 1.000 abitanti, in Olanda 508.000 unità 30 per 1.000 abitanti. Fra i grandi Stati dell’Unione Europea, pur essendo immersa nel Mediterraneo, l’Italia non primeggia per diportismo: Gran Bretagna 551.500 unità, 8,5 per 1.000 abitanti, Francia 514.000 unità 8 per 1.000 abitanti, Italia 465.500 unità 7,5 per 1.000 abitanti, Germania 506.000 unità 6,2 per 1.000 abitanti”.
Fabio Planamente, Presidente del settore Vela ha dichiarato: “L’Italia ha una Federazione velica che associa 660 circoli e 480 scuole vela, per un totale di oltre 110.000 tesserati. Ha anche la più numerosa associazione di armatori di imbarcazioni da regata di altura. Il progetto Velascuola di FiV nel 2015 ha coinvolto gli alunni di 415 scuole elementari e medie con l’obiettivo di accrescere la cultura nautica e l’avviamento pratico alla vela. La riforma del Codice nautico prevede l’inserimento della cultura del mare nei programmi scolastici”.
Roberto Perocchio, Presidente Settore Turismo nautico, porti e servizi dedicati ha puntato l’indice sulla necessità di creare un sistema che dia forza al turismo nautico per tornare ai valori di qualche anno fa: “L’indotto turistico nautico oggi vale 1,5 miliardi di euro un valore che nel 2009 era ben tre volte più alto raggiungendo i 4,5 mld. Oltre 200 milioni sono dovuti al charter. Dalle indagini ben note un Marina crea 90 posti di lavoro, fra diretti e indotto. Le attività delcharter danno occupazione a 5.327 addetti, il 2,9% del totale della filiera nautica. Ma lo Stato sta portando i porti turistici al collasso con l’aumento retroattivo dei canoni demaniali tale da rendere negativo il margine complessivo d’impresa. Questo mentre la burocrazia soffoca, anziché incentivare, noleggio e locazione”.
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