Il 16 novembre il Presidente  di Assomarinas Roberto Perocchio ha partecipato, in qualità di chairman di Icomia Marinas Group, l'organizzazione mondiale dei porti turistici, al convegno internazionale "Yacht Recycling Conference",  svoltosi al METS di Amsterdam.

Il tema affrontato dagli operatori internazionali  è stato quello dello smaltimento delle imbarcazioni obsolete ed abbandonate, che in molti paesi è già considerato, a seguito della crisi economica, un fenomeno in corso di rapida crescita e da regolamentare, come di recente avvenuto in Francia con una nuova legge che ha previsto di disciplinare lo smaltimento delle unità nautiche con apposito decreto che verrà emanato nei prossimi mesi.

Nel corso del dibattito sono state esaminate le migliori metodologie per lo smantellamento delle unità dismesse e le modalità per abbatterne il costo, ma si è anche evidenziato che il problema cruciale resta quello di trovare un utilizzo per la gran quantità di vecchia vetroresina da smaltire nei prossimi anni. Si stima che la maggior parte dei 23 milioni di unità nautiche presenti nel mondo abbia oggi superato i 40 anni di esercizio, e che nell'arco dei prossimi anni circa 3 milioni di unità, con un apporto medio di 1,3 tonnellate di vetroresina ciascuna, dovranno essere demolite.

Nel corso del convegno si è parlato della soluzione studiata negli ultimi anni da Ucina, che consiste nella triturazione dei componenti in vetroresina e nella loro estrusione con polistirolo da smaltire, capace di dare vita ad un nuovo materiale utile per l’arredamento simile al marmo artificiale, facilmente collocabile sul mercato, che è apparsa agli osservatori internazionali come la più promettente e più sostenibile economicamente per lo smaltimento di tutte le vetroresine, anche quelle provenienti da altri settori industriali.

(Per maggiori informazioni: press@marinas.it)