SPIAGGE A RISCHIO CHIUSURA A PASQUA
Gli imprenditori balneari giunti a Marina di Carrara da tutta Italia si sono dichiarati pronti, ad intraprendere iniziative di forte protesta: dalla chiusura degli stabilimenti balneari a Pasqua, fino a compromettere la stagione estiva 2009.
Gli oltre 500 imprenditori balneari riuniti a Carrara in occasione di Balnearia si sono dichiarati in stato di agitazione sino a quando non sarà risolta la questione dei canoni demaniali.
Abbiamo avuto ampie assicurazioni che il decreto salva-imprese conterrà l’approvazione del testo integrale del Protocollo di intesa sottoscritto il 25 novembre scorso dal Governo, dalle Regioni e dalle associazioni di categoria oppure l’indispensabile proroga al 31/12/2009 dell’applicazione della norma contenuta nella legge Finanziaria 2007 che riguarda i canoni demaniali marittimi ad uso turistico ricreativo.
Le assicurazioni in tal senso sono già pervenute dal Sottosegretario Michela Vittoria Brambilla, da Gianfranco Conte Presidente della VI Commissione Finanze della Camera e da tutte le forze politiche, a riprova dall’ottimo lavoro svolto al tavolo del Dipartimento del Turismo che da quelli istituzionali del Parlamento.
L’atteggiamento dell’Assemblea fortemente preoccupata per la gravità dei problemi che mettono in discussione la sopravvivenza stessa delle imprese balneari ed il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, ritiene che il Governo non possa che assumere immediatamente un provvedimento in grado di salvaguardare una parte così rilevante dell’economia turistica del nostro Paese.
Nella stessa occasione è stato favorevolmente condiviso il progetto sottoscritto con il Ministero dello Sviluppo Economico teso a rendere il più possibile chiari i prezzi dei servizi di spiaggia grazie ad un sistema informatico che metterà in rete tariffe e servizi praticati dai singoli stabilimenti balneari italiani.
Marina di Carrara, 3 marzo 2009