L’incontro di oggi alla Camera con Frits Bolkestein dimostra - dichiara il Presidente di Assobalneari Fabrizio Licordari - quanto sia alta l’attenzione sulla problematica delle concessioni demaniali marittime ai fini turistico ricreativi e il loro rapporto con le normative europee che, a nostro avviso, hanno avuto una applicazione distorta, impropria e contraria all'interesse nazionale, provocando un disastro di natura economica che mette a rischio 30 mila imprese balneari in un comparto che per il turismo costiero rappresenta il volano principale. Il nostro auspicio è che oggi, dopo l’avvio nel 2008 da parte della Commissione europea della procedura di infrazione nei confronti dell’Italia perché il diritto di preferenza del concessionario uscente configurava una restrizione alla libertà di stabilimento dell’operatore economico, si possa finalmente fare chiarezza sull’errata applicazione della Direttiva Bolkestein.
SPIAGGE A RISCHIO CHIUSURA A PASQUA
Gli imprenditori balneari giunti a Marina di Carrara da tutta Italia si sono dichiarati pronti, ad intraprendere iniziative di forte protesta: dalla chiusura degli stabilimenti balneari a Pasqua, fino a compromettere la stagione estiva 2009.
Gli oltre 500 imprenditori balneari riuniti a Carrara in occasione di Balnearia si sono dichiarati in stato di agitazione sino a quando non sarà risolta la questione dei canoni demaniali.
Abbiamo avuto ampie assicurazioni che il decreto salva-imprese conterrà l’approvazione del testo integrale del Protocollo di intesa sottoscritto il 25 novembre scorso dal Governo, dalle Regioni e dalle associazioni di categoria oppure l’indispensabile proroga al 31/12/2009 dell’applicazione della norma contenuta nella legge Finanziaria 2007 che riguarda i canoni demaniali marittimi ad uso turistico ricreativo.
Le assicurazioni in tal senso sono già pervenute dal Sottosegretario Michela Vittoria Brambilla, da Gianfranco Conte Presidente della VI Commissione Finanze della Camera e da tutte le forze politiche, a riprova dall’ottimo lavoro svolto al tavolo del Dipartimento del Turismo che da quelli istituzionali del Parlamento.
L’atteggiamento dell’Assemblea fortemente preoccupata per la gravità dei problemi che mettono in discussione la sopravvivenza stessa delle imprese balneari ed il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, ritiene che il Governo non possa che assumere immediatamente un provvedimento in grado di salvaguardare una parte così rilevante dell’economia turistica del nostro Paese.
Nella stessa occasione è stato favorevolmente condiviso il progetto sottoscritto con il Ministero dello Sviluppo Economico teso a rendere il più possibile chiari i prezzi dei servizi di spiaggia grazie ad un sistema informatico che metterà in rete tariffe e servizi praticati dai singoli stabilimenti balneari italiani.
Marina di Carrara, 3 marzo 2009
Giornata particolarmente importante quella di ieri per gli imprenditori turistici balneari, si è riunito infatti un Tavolo Tecnico presso l’Agenzia del Demanio - Direzione Generale in Via Barberini a Roma, presenti tutte e tre sigle sindacali: Fiba – Confesercenti, Sib – Confcommercio e Assobalneari Italia – Confindustria.
Argomento principale i Canoni Demaniali ma, soprattutto, le pertinenze commerciali, oggetto di molte letture controversie da parte delle Pubbliche Amministrazioni per la determinazione dei canoni demaniali in riferimento alla Legge Finanziaria 2006.
Durante l’incontro sono state esaminate le diverse problematiche riscontrate nelle molteplici realtà imprenditoriali nazionali, soprattutto sulla corretta elaborazione del Canone Concessorio, con precise indicazioni, da parte dei Comuni Costieri.
L’Agenzia del Demanio ha confermato l’ emanazione, a breve, di una Circolare ulteriormente illustrativa per migliorare ed agevolare l’applicazione della normativa.
Grande soddisfazione è stata espressa del Presidente dell’Assobalneari Italia, Renato Papagni, aderente a Federturismo Confindustria che ha visto acquisire dall’Agenzia del Demanio tutte le osservazioni e i suggerimenti già proposti nel precedente incontro del 23 aprile u.s.,
“ sono felice - prosegue Papagni - di riscontrare che il lavoro svolto fin’ora è stato premiato, la linea seguita dalla nostra Associazione, prima con l’Autocertificazione e poi con il pagamento del Canone Concessorio per il 2007 , ha confermato la validità delle nostre interpretazioni, constatando come l’Agenzia del Demanio sia giunta alle stesse conclusioni da noi elaborate
Roma, 24 luglio 2008