Nel corso della 46a Assemblea dell’ANAV che si è svolta questa mattina in video conferenza, Giuseppe Vinella è stato confermato alla presidenza dell’Associazione aderente a Confindustria.
Per il biennio 2020/2022, come stabilito durante la designazione, Vinella sarà quindi alla guida delle imprese private del settore del trasporto di passeggeri con autobus.
La conferma è frutto dell’ampia consultazione della base associativa e riflette l’esigenza di continuità in seno all’Associazione.
Oltre ad avere già rivestito negli anni vari incarichi nel sistema di rappresentanza di ANAV, Vinella è componente del Consiglio Generale di Confindustria e del Consiglio Generale di Federtrasporto.
“L’entità della crisi economica che ci ha colpito per effetto delle misure di contenimento del covid-19 non ha precedenti – ha spiegato il Presidente nella sua relazione -. L’Italia ha pagato e sta pagando un altissimo prezzo complessivo della crisi dovuto al fatto di essere stato il primo Paese del mondo occidentale a essere stato investito dal covid-19, e di aver quindi fatto da ‘apripista’ di una complessa gestione sanitaria del virus”.
Le stime più aggiornate prevedono per quest’anno una contrazione del PIL del nostro Paese intorno all’11%, con un rimbalzo del 6% l’anno prossimo e il recupero della situazione ante covid solo nel 2025, nonché un aumento del debito pubblico fino al 166% del PIL.
Una crisi profonda che si è abbattuta con durezza sulle aziende del settore del trasporto di passeggeri con autobus: le aziende del TPL che non si sono mai fermate, anche durante il lockdown, per garantire l’effettività del diritto alla mobilità dei cittadini e le aziende del trasporto commerciale, letteralmente “schiantate” dalla crisi.
“Governo e Parlamento hanno adottato misure di stimolo all’economia con i vari provvedimenti d’urgenza denominati Cura Italia, Liquidità, Rilancio e Semplificazioni, ma l’assenza o l’insufficienza delle stesse per la categoria e comunque i tempi burocratici per l’effettiva attuazione di tutte le norme ci spingono a sospendere il giudizio sulla gestione dell’emergenza economica”, ha aggiunto il Presidente.
Vinella ha quindi evidenziato le altre criticità che permangono per il settore: in primo luogo, la questione legata al distanziamento sociale all’interno degli autobus, ma anche le gravi difficoltà vissute dal comparto del trasporto scolastico e, infine, il ritardo nel pagamento degli ammortizzatori sociali.
“In questa delicata fase, l’ANAV ha espresso il massimo delle proprie capacità e possibilità a tutela del nostro settore e a sostegno dei diritti e degli interessi delle aziende associate - ha concluso Vinella -, nella consapevolezza di essere soggetto di rappresentanza in grado di farsi carico della estrema complessità ed eccezionalità del momento”.