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  • 2016

    Il 22 aprile il Ciset, in collaborazione con la  Banca D’Italia, organizza a Venezia la  XVI Conferenza “L’Italia e il turismo internazionale” nel corso della quale saranno presentati  i risultati e le tendenze per incoming e outgoing. L’evento rappresenta un appuntamento consolidato per gli operatori del settore, per discutere le ripercussioni che gli eventi succedutisi nel corso dell’anno appena trascorso hanno avuto sull'evoluzione dell'Italia come meta turistica mondiale e sulle caratteristiche e il comportamento di vacanza degli Italiani che viaggiano all'estero. 
    Dopo un quadro generale sulla Bilancia turistica nel 2015, gli interventi della prima sessione discuteranno l’impatto economico del turismo a livello regionale e l’importanza di analizzare le spese dei turisti. L’evoluzione del turismo degli Italiani all’estero sarà invece il focus della seconda parte. Com’è cambiata la mappa delle destinazioni preferite e quale l’effetto dei recenti eventi geo-politici ed economici su alcune delle mete più gettonate (Tunisia, Egitto, Grecia, Francia). E ancora quali paesi hanno invece accresciuto il loro ruolo come attrattori di domanda italiana.

    (Per maggiori informazioni: www.unive.it/ciset)

    Con la firma della direttiva che indice per il 2017 l’anno dei Borghi d’Italia  nasce il Comitato per i Borghi turistici italiani, per valorizzare il patrimonio artistico, naturale e umano di luoghi definiti nel Piano strategico di sviluppo del Turismo come una componente determinante dell’offerta culturale e turistica del Paese. L’elaborazione di linee guida e modelli per favorire l’organizzazione di un Forum nazionale sui Borghi, realizzare l’Atlante dei Borghi d’Italia e lanciare il riconoscimento annuale di borgo smart per la comunità locale dimostratasi più attiva nell’ambito dell’innovazione dell’offerta turistica.

    (Per maggiori informazioni: www.beniculturali.it)

    Continuano le attività di promozione sui mercati internazionali a cura del Convention Bureau Italia che ha presentato un nuovo servizio ai suoi partner.
    Tra le attività in programma per la fine del 2016 e per il 2017 è di particolare interesse l'accordo stipulato con M&I FORUMS che dà diritto agli operatori italiani, soci del CBI che sottoscrivono la loro partecipazione entro il 30 settembre 2016, ad un risparmio di oltre 3.000 euro sulla partecipazione al singolo Forum.
    Per il mercato francese, CBI parteciperà al workshop "Pure Meetings & Events" che si terrà a Parigi il 23 febbraio 2017. I partner del network CBI avranno accesso all'evento con uno sconto del 18% sulla tariffa base, sottoscrivendo la propria partecipazione entro il 30 settembre. Tariffa che rimarrà valida anche nei mesi successivi ma soggetta a disponibilità delle postazioni. 
    Il 30 settembre è anche l'ultima data utile per i soci CBI e per i partner dei Soci CBI, per confermare la propria partecipazione alla manifestazione "Amour", l'evento in programma a Venezia dal 12 al 15 febbraio 2017 legato al turismo romantico,  con una tariffa ridotta del 21%.
     
    (Per maggiori informazioni: www.conventionbureauitalia.com

    Da Torino a Venezia, da Verona a Firenze, da Caposele nell'Avellinese a Santa Maria di Leuca a Lecce. Parte da qui il sistema delle ciclovie turistiche nazionali che ha visto la luce Il 27 luglio con la firma dei protocolli da parte del Ministro dei Beni Culturali e del Turismo Dario Franceschini, del Ministro dei Trasporti Graziano Delrio, e dei  governatori Roberto Maroni e Luca Zaia e i rappresentanti delle 8 regioni coinvolte. Si tratta della progettazione e della realizzazione dei primi percorsi delle ciclovie turistiche nazionali previsti dalla Legge di Stabilità a cui sono stati assegnati per il triennio 91 milioni di euro (17 nel 206, 37 nel 2017, 37 nel 2018). La priorità è per 4 percorsi: Ciclovia del Ven-To, del Sole, dell'Acquedotto Pugliese e del Grab - Grande Raccordo Anulare delle Biciclette.
     
    (Per maggiori informazioni: www.beniculturali.it)

    Le istituzioni dell’Ue hanno trovato un accordo sul quarto pacchetto ferroviario, che ora deve ricevere il via libera formale. Dal 2020 arriverà la liberalizzazione sulle tratte nazionali dell'alta velocità, e dal 2023 si apriranno alla concorrenza anche le tratte di servizio pubblico, con eccezioni ma sotto condizione per quelle non remunerative.
    Le Regioni italiane avranno l'obbligo di appalti di gara per le tratte di servizio pubblico, ad eccezione di quelle non remunerative per cui però sussistono criteri di qualità e trasparenza.
    Sull’Alta Velocità, dal 2020 ci sarà apertura alla concorrenza per tutte le tratte nazionali superiori ai 200km, per quelle inferiori verifica di compatibilità con gli obblighi di servizio pubblico. Le grandi imprese già attive nel settore potranno aiutare lo sviluppo dell'alta velocità in quei Paesi dove ancora non c'è.
    I manager delle infrastrutture dovranno garantire la propria indipendenza dalla società che fornisce i servizi e assicurare l'accesso alla rete ai competitor.
    Inoltre, con l'obbligo dei bandi di gara per le tratte a servizio pubblico, viene introdotta una 'clausola sociale' per salvaguardare il personale ferroviario.
    Infine, le imprese ferroviarie s'impegnano a sviluppare un biglietto integrato che permetta ai passeggeri di pianificare viaggi attraverso l'Ue acquistando un solo biglietto.  
     
    (Per maggiori informazioni: www.europarl.europa.eu)