Si è svolto questa mattina, nell’ambito del Cinquantunesimo Salone Nautico Internazionale di Genova, il convegno “Dalla scuola al mare, per sostenere la crescita”, un incontro organizzato da UCINA – Confindustria Nautica, con l’obiettivo di fornire un quadro delle azioni intraprese dal Ministero dell’Istruzione, dalle associazioni di categoria, dalle Università e dal mondo della ricerca, volte a diffondere tra i più giovani la cultura della nautica da diporto.
La tavola rotonda - moderata dal vice direttore di nautica, Fabio Petrone - ha visto la partecipazione di Raffaele Ciambrone, della Direzione Generale per lo studente – MIUR, Carlo Croce, Presidente FIV (Federazione Italiana Vela), Franco Paoli, Presidente Lega Navale Italiana, Giovanni Ceccarelli, Presidente Aspronadi (Associazione progettisti nautica da diporto), Marco Bocciolone, Prorettore del Politecnico di Milano - Polo di Lecco, Massimo Paperini, progettista nautico autore dell’iniziativa “Mille e una vela per l’Università”, con le conclusioni affidate a Michele Scarrone, dirigente alle Politiche Formative della Provincia di Genova.
“La crescita del settore non può che passare attraverso la passione per il mare e la diffusione di una cultura della nautica da diporto che avvicini il comparto a quella che sarà l’utenza di domani”, ha dichiarato nel suo intervento di apertura il Presidente di UCINA che ha così proseguito “Per questo sono particolarmente soddisfatto del protocollo d’intesa che UCINA ha sottoscritto con la FIV, che rappresenta un passo importante per la realizzazione di misure concrete finalizzate a portare il mare nelle scuole”.
Gli ha fatto eco Carlo Croce, Presidente FIV, che ha sottolineato l’importanza dell’accordo sottoscritto con UCINA per permettere di ampliare la base degli appassionati al diportismo, valorizzando gli oltre 8.000 chilometri di costa italiani. Croce ha poi evidenziato come la Federazione abbia registrato negli ultimi anni un aumento importante del numero dei tesserati proprio grazie al progetto Velascuola, passando dai circa 1.800 del 2009 ai 15.900 studenti che lo scorso hanno aderito all’iniziativa.
Franco Paoli, Presidente della Lega Navale Italiana, ha ricordato l’impegno dell’Associazione verso la promozione di una cultura del mare a tutto tondo, che sembra ancora mancare al nostro Paese. Essenziale, in tal senso, è lo sviluppo di progetti legati alla formazione dei più giovani.
Passione e cultura sono, anche secondo il Presidente Aspronadi (l’Associazione dei Progettisti italiani della Nautica da Diporto) Giovanni Ceccarelli, i due elementi principali su cui puntare, giudicati anche requisiti essenziali per chi vuole intraprendere la professione di yacht designer che gia’ la scuola è chiamata a valorizzare, fornendo ai ragazzi gli strumenti necessari per orientare il loro futuro.
Tra le iniziative di formazione volte ad avvicinare gli studenti alle aziende della nautica, vi è il progetto “Diportesis”, promosso da Aspronadi, che prevede l’assegnazione di un premio per tesi di laurea e master per il design di barche a vela, a motore, nel segmento della componentistica e della portualità.
Marco Bocciolone, Prorettore del Politecnico di Milano, ha presentato invece il progetto “Lecco Innovation Hub”, un laboratorio di ricerca, nato a fine 2009, focalizzato sulla nautica il cui obiettivo è mettere a sistema tutte le competenze dell’ Università milanese già presenti nel settore nautico per integrare dinamicamente nuovi filoni di ricerca, avvalendosi di un laboratorio sperimentale, una “barca laboratorio” e una piattaforma di interscambio galleggiante collocata sulle sponde del lago di Lecco.
Sempre in ambito didattico universitario, si colloca il progetto “Milleunavela per l’Università”, rivolto agli studenti delle facoltà tecnico-ingegneristiche, presentato dal designer Massimo Paperini, che ha inoltre ricordato come siano necessarie nuove figure professionali legate alla progettazione delle imbarcazioni. In questo caso gli studenti sono chiamati a progettare e realizzare una barca a vela e poi competere contro altri atenei.
Il convegno ha offerto, infine, l’occasione di evidenziare il ruolo della nautica come strumento di formazione e di supporto all’handicap. Ne è un importante esempio “Italia in barca a vela, il mare che unisce”, l’iniziativa promossa dal MIUR e inserita nell’ambito delle iniziative per i festeggiamenti del 150º anniversario dell’Unità d’Italia, finalizzata a favorire l’integrazione dei ragazzi diversamente abili con i loro coetanei utilizzando la passione per il mare e per la nautica come leva di aggregazione.
Le conclusioni del convegno sono state affidate a Michele Scarrone, dirigente alle Politiche Formative della Provincia di Genova, che ha espresso la disponibilità da parte dell’Istituzione da lui rappresentata a farsi promotore di un tavolo comune dedicato alla formazione in ambito nautico, auspicando l’adesione e la collaborazione dei singoli cantieri.
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