Il Presidente di Assomarinas ha partecipato a Spalato al meeting dell’Icomia Marinas Group (organizzazione mondiale dei porti turistici) con l’assistenza della Croatian Marinas Association (72 membri tra porti turistici, porti comunali e yacht clubs) che fa parte della Croatian Chamber of Economy.

Nel corso della riunione è stato analizzato l’andamento del mercato nautico dei diversi Paesi dal quale è emersa una crescita del charter. Negli USA si assiste ad una crescente diffusione della “sharing economy” e dei boat clubs che ha portato alla diminuzione del numero totale delle imbarcazioni di proprietà, anche se il giro d’affari, dopo la crisi del 2009, è ancora in crescita. In Australia nel settore del charter dei superyacht è nata di recente una piattaforma internet “peer to peer” denominata Ahoy club. In Olanda il calo di giro d’affari dei porti turistici e dei piccoli cantieri nautici ha indotto l’associazione a fondersi con l’associazione dei villaggi turistici e parchi tematici per pesare maggiormente nelle politiche del turismo; in Giappone, per contrastare il declino nel numero di utenti nautici è stato avviato il Kobe Marine Carnival, una festa di prova dei mezzi nautici che si svolge presso uno dei più grandi centri commerciali del paese costruito fronte mare; nel Regno Unito negli ultimi 10 anni si è assistito ad un declino delle attività veliche e motonautiche tra i giovani. In Croazia i porti turistici sono principalmente sostenuti dal mercato del charter e l’ eccesso di offerta anche in questo settore sta facendo scendere i prezzi. Tra gli altri temi affrontati si è discusso della necessità di regolare il prolungamento delle concessioni a fronte di nuovi investimenti, si è concordato su un maggiore coordinamento sulle interpretazioni della direttiva 123/2006 dell’Unione Europea.

(Per maggiori informazioni: info@marinas.it)