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  • I comunicati stampa

    Ucina presenta oggi alla Convention Ucina - Satec il seminario “End of Life Boats: la dismissione sostenibile di unità nautiche e stampi”.

    Sulla base dei risultati dello studio di fattibilità commissionato da UCINA sulla dismissione sostenibile di imbarcazioni e stampi a fine vita, oggi si tiene, in occasione della convention Satec, un seminario che vede coinvolti ricercatori, rappresentanti della filiera del riciclo dei rifiuti e professionisti del ramo finanziario e assicurativo, dal titolo “End of life boats”.

    Per molto tempo il quantitativo numerico delle unità nautiche da diporto fuori uso non è mai stato tale da far sì che il trattamento “a fine vita” di tali prodotti fosse ritenuto rilevante dal punto di vista ambientale o interessante dal punto di vista industriale per quanto riguarda le possibilità di recupero/valorizzazione dei materiali di risulta.

    Dopo 50 anni di produzione di unità nautiche in FRP (Fiber Reinforced Plastic) il numero di quelle divenute obsolete e/o fuori uso è cresciuto.

    Le normative sulla gestione dei rifiuti ai quali tali prodotti giunti a fine ciclo sono assimilabili, rende necessario affrontare con determinazione il tema di come trattare in modo ambientalmente, economicamente e socialmente sostenibile il ciclo di vita dei prodotti della nautica.

    UCINA - Confindustria nautica - che rappresenta circa 450 imprese, considera oggi prioritario un intervento volto a sistematizzare ed industrializzare il processo di dismissione così come il successivo riciclo delle unità e degli stampi giunti a fine vita, realizzando un accurato piano sistemico che potrà basarsi anche sulla logistica di ritorno.

    La realizzazione di un sistema organico di trattamento, compatibile con le varie esigenze, permetterà di raggiungere l’obiettivo della valorizzazione dei materiali da esso risultanti e permetterà di abbattere i suoi costi da tutti i punti di vista. L’attenzione ambientale rispetto all’intero ciclo di vita del prodotto può divenire un nuovo elemento competitivo del prodotto italiano.

    Allo stato odierno delle conoscenze e anche in funzione della possibilità di affrontare la problematica sinergicamente con altri settori industriali, la tecnologia WSMC (Waste Sheet Moulding Compound), sperimentata e brevettata da alcuni ricercatori all’interno dell’ICTP/CNR di Pozzuoli, appare essere quella che più delle altre possa dare rapidi e soddisfacenti risultati.

    Tale processo si fonda sul riutilizzo di prodotti di scarto di vario genere che, attraverso una trasformazione fisico-chimica, permetteranno di realizzare dei tecnocompositi. Il riciclo si basa sulla fluidificazione degli imballaggi in polistirolo attualmente difficilmente riciclabili (solo in Italia ogni anno ne vengono prodotti per 60.000 tonnellate). All’interno della massa fluida può essere inserita la sabbia ricavata dalla trasformazione degli elementi in vetroresina. Il materiale che si otterrà servirà a realizzare nuovi prodotti ad alta resistenza (pavimenti, piani per le cucine e addirittura parti strutturali da impiegare nell’industria automobilistica o aereonautica).

    Contact:

    Barabino & Partners | 02/72.02.35.35 | Danila Sabella (d.sabella@barabino.it) - Giulia Faravelli (g.faravelli@barabino.it)

    UCINA - Area Promozione | 010.576.98.12 | Chiara Castellari (promotion@ucina.net)

     

     

    Domani al padiglione Blu del quartiere fieristico di Genova avrà luogo la tavola rotonda “L’industria nautica italiana: da dove parte la ripresa”.

    Anton Francesco Albertoni, 47 anni, Amministratore Delegato di Veleria San Giorgio (impresa produttrice di accessori nautici), è stato riconfermato Presidente di UCINA - Confindustria Nautica - dall’Assemblea dei Soci riunitasi oggi a Genova.

    L’Assemblea ha contestualmente eletto il nuovo Consiglio Direttivo, che sarà in carica fino al 2014.

    • Cataldo Aprea Apreamare Spa
    • Giorgio Besenzoni Besenzoni Spa
    • Umberto Capelli Cantieri Capelli Srl
    • Saverio Cecchi Twin Disc Srl
    • Antimo Di Martino Fiart Mare Spa
    • Giorgio Ettore Carlo Donà Zf Italia Srl
    • Marcello Fazioli Cantieri di Fiumicino Srl
    • Piero Formenti Zar Formenti srl
    • Salvatore Foti Marina di Portorosa Spa
    • Massimo Franchini Franchini International Spa
    • Luigi Macchiola MPS Leasing & Factoring Spa
    • Renato Martucci Gagliotta Srl
    • Massimo Perotti Sanlorenzo Spa
    • Sandro Picchiotti C.N. Arno Srl
    • Francesca Radice Sessa Marine Srl
    • Andrea Razeto F.lli Razeto & Casareto Spa
    • Gianfranco Rizzardi Sirena Lazio
    • Corrado Salvemini Mase Generators Spa
    • Lorenzo Selva Selva Spa
    • Lamberto Tacoli Ferretti Group
    • Pietro Carlo Vassena Lepanto Yachting Srl
    • Ferruccio Villa Brunswick Marine in Italia Spa
    • Giovanna Vitelli Gruppo Azimut - Benetti Spa

    La Giunta Esecutiva sarà composta da:

    Francesca Radice Sessa Marine Srl

    • Lorenzo Selva Selva Spa
    • Lamberto Tacoli Ferretti Group
    • Giovanna Vitelli Gruppo Azimut - Benetti Spa

    A seguito dell’assemblea si è tenuta anche la prima riunione del nuovo consiglio direttivo durante la quale sono stati eletti i seguenti rappresentanti di settore:

    • Saverio Cecchi (settore produzione) Twin Disc Srl
    • Pietro Vassena (settore commercio) Lepanto Yachting Srl
    • Luigi Macchiola (Settore servizi) MPS Leasing & Factoring Spa

    Come previsto dal nuovo Statuto approvato nel maggio 2009, fa parte del Consiglio Direttivo il past President Paolo Vitelli.

    Contact:

    Barabino & Partners | 02/72.02.35.35 | Danila Sabella (d.sabella@barabino.it) - Giulia Faravelli (g.faravelli@barabino.it)

    UCINA - Area Promozione | 010.576.98.12 | Chiara Castellari (promotion@ucina.net)

    Trovo interessante la proposta di posticipare l’inizio dell’anno scolastico al 1° ottobre e le sue eventuali ricadute positive sul settore.

    Tuttavia si rende necessaria una riflessione sui reali benefici alle famiglie e sugli effettivi ed eventuali costi di gestione che quest’ultime dovrebbero affrontare (centro estivo, baby sitting); nel contempo è importante valutare se il possibile svolgimento delle vacanze nella seconda metà di settembre può compensare la chiusura ritardata nel mese di giugno. Ritengo che le esigenze degli studenti e delle loro famiglie debbano avere la priorità.

    Certamente una riforma, eventualmente sul modello anglosassone, con intensi periodi di impegno alternati e interrotti da periodi di vacanza, con le vacanze estive concentrate nel periodo più caldo dell’anno, potrebbe portare maggiori vantaggi al nostro comparto, consentendo la destagionalizzazione tanto auspicata dei flussi turistici interni. Va precisato tuttavia che quest’ultima va comunque affrontata in modo risolutivo, trovando una soluzione definitiva.

    Indubbiamente si tratta di un tema importante che merita la nostra più ampia riflessione e partecipazione, anche e soprattutto come parte sociale. Siamo quindi disponibili ad una riflessione comune e ad un tavolo di confronto tra istituzioni e parti interessate.

    Andrea Giannetti

    Per poterci contattare:
    Assotravel
    Viale Pasteur, 10
    00144 Roma
    Tel 06.5910851 - Fax 06.23311959
    sito web: www.confindustria.assotravel.it
    email: info@assotravel.it
    I "viaggi di lusso" costituiscono da tempo campo di indagine per l'Agenzia delle Entrate sì come i natanti e le   auto di lusso. Una serie di settori che è normale utilizzare come punti di riferimento per la lotta all'evasione fiscale. E' però distorto l'effetto che deriva da come alcuni organi di informazione hanno ripreso i provvedimenti assunti dal Governo nell'ambito della manovra: poichè si concentra l'attenzione solo sul segmento crociere di lusso.
    Il passaggio successivo, che  molti consumatori hanno già effettuato, è quello di un riferimento generico alle crociere che ora possono essere viste come un'ostentazione. Al di là del fatto che le crociere rappresentano un segmento importantissimo nel bilancio delle agenzie di viaggio, sarebbe scorretto creare una categoria di viaggi di lusso sottoposta a controlli ed altra esclusa.
    Come Assotravel abbiamo chiesto a Federturismo di intervenire nell'ambito del positivo tavolo di confronto aperto permanentemente con l'Agenzia delle Entrate, di chiedere la necessaria precisazione nell'interesse generale e della categoria.
    Per maggiori informazioni:

    Confindustria Assotravel
    Viale Pasteur, 10
    00144 Roma
    Tel 06.5910851 - Fax 06.23311959
    sito web: www.confindustria.assotravel.it
    email: info@assotravel.it


    E' partito, a Roma,  il corso per Tecnico Superiore per l'Assistenza alla direzione di Agenzie di Viaggio e Tour Operators che vedrà, al termine, diplomarsi 25 risorse dopo un percorso formativo assolutamente completo e rispondente alle esigenze delle imprese e all'evolversi delle tecnologie nel settore turismo.

    L'azione formativa, totalmente finanziata dall'Unione Europea attraverso la Regione Lazio, è realizzata da una partnership composta dal Ciofs Fp Lazio (capofila); dall’Istituto Tecnico Statale per il Turismo "Cristoforo Colombo"; dall’Università degli Studi "Guglielmo Marconi" – Telematica; dall’Associazione Nazionale Agenzie di Viaggio e Turismo – Confindustria Assotravel. E' previsto un  percorso formativo è di 800 ore complessive di cui 480 di teoria e 320 in stage presso agenzie di viaggio e tour operator essenzialmente dell'area laziale.

    Le materie già programmate sono quanto di più rispondente alle esigenze delle imprese del settore: è stata infatti posta una grandissima attenzione sia ad aspetti tecnici come la biglietteria e le prenotazioni (sistema Amadeus), ma anche al web marketing e alla costruzioni di pacchetti. Completano il quadro (disponibile su http://diventaadv.unimarconi.it/diventaadv/) comunicazione e marketing, sistema gestionali (Dolphin), normativa specifica per i pacchetti turistici, costi e margini delle imprese del settore.

    La figura professionale potrà avere opportunità lavorative nel settore del turismo sia in forma di lavoro dipendente sia  autonomo.  Il Tecnico superiore per l'assistenza alle Agenzie di viaggio e ai tour operators infatti può collaborare all’elaborazione e alla commercializzazione di nuovi prodotti-servizi turistici, anche attraverso l’uso delle ICT; promuovere e pianificare l’offerta sul mercato globale, con determinate tecniche di marketing.

    Un percorso di grande valore cui le aziende dell'area laziale potranno attingere sia in termini stage, a luglio e agosto, che, soprattutto, alla fine del corso prevista per dicembre con la certezza di poter realizzare selezioni di personale su un insieme assolutamente preparato e adeguato alle esigenze più avanzate.

    Roma 26 maggio 2010.

    Per ulteriori informazioni: 3927501851. diventaadv@gmail.com

    Oltre 300 imprenditori hanno gremito lunedì sera lo Sheraton Padova Hotel per l’incontro con il presidente dell’Enit Matteo Marzotto organizzato da Confindustria Padova. «Un comparto che vale il 10% del Pil ha attenzioni da cenerentola. Se diventasse centrale nella politica economica, sarebbe un passaggio storico

    «Abbiamo un budget limitato per affrontare le azioni di Paesi meglio organizzati»matteo_marzotto(Padova - 25.05.2010) - «Il turismo rappresenta per l’Italia il 10% del Pil, eppure tra il 2008 e il 2011 l’Enit ha visto dimezzarsi la dotazione, passando da 49 a 24 milioni di euro. Francia e Spagna hanno messo in campo fondi anche 13 volte superiori. È un budget inadeguato per la mission dell’agenzia, chiamata a coordinare e sviluppare la promozione del brand Italia nel mondo. E’ a rischio l’operatività». Non c’è rassegnazione, ma qualche perplessità e anche amarezza, nelle parole usate dal presidente dell’Enit Matteo Marzotto per descrivere le funzioni dell’Agenzia nazionale per il turismo agli oltre 300 imprenditori padovani e veneti intervenuti lunedì sera allo Sheraton Hotel per il sesto incontro di “In gara col tempo”, la “clinica” per imprenditori promossa da Confindustria Padova, con il coordinamento scientifico della facoltà di economia dell’Ateneo di Padova e il sostegno di Intesa Sanpaolo, Cassa di Risparmio del Veneto e UMANA.

    L’imprenditore vicentino, dall’agosto 2008 alla guida dell’Enit, che pur tra mille difficoltà sta cercando di riorganizzare, ha spiegato alla platea il rapporto con le amministrazioni pubbliche, dato che il tema della serata era appunto il ruolo di istituzioni e imprese nelle politiche e strategie per valorizzare le risorse turistiche. Il paradosso è evidente: un’industria che rappresenta un pezzo importante della ricchezza nazionale ottiene attenzioni da cenerentola. «Io credo che l’Italia, sul totale di 980 milioni di viaggiatori nel mondo, possa fare ben più dei 40 milioni di arrivi che oggi raggiungono il Bel Paese - afferma Marzotto -. Io vi racconto che l’Enit non ha risorse adeguate, che la promozione ha limiti strutturali rispetto ad altri competitor diretti, Francia e Spagna in primis. Eppure veniamo da un inverno andato piuttosto bene e ci aspettiamo una stagione estiva positiva. È evidente che l’Italia tira, per questo non dobbiamo mai accontentarci».

    I nodi rischiano però di venire al pettine, se non ci sarà un cambio di passo. «L’Italia rimane la quarta destinazione turistica al mondo - chiarisce Marzotto - a tutti gli effetti è il primo paese che tutti, nel mondo, desiderano visitare. La Banca d’Italia ci dice che siamo il quarto attrattore di valuta straniera, dunque abbiamo visitatori di livello medio-alto che spendono volentieri nel made in Italy. Eppure la Francia ha quasi il doppio degli arrivi e la Spagna il 35% in più. Ecco perché nella promozione su mondo servono più efficacia e un’azione unitaria: serve un coordinamento centrale per non confondere i brand. Oggi in Italia sono 13mila i soggetti che hanno titolo per fare promozione e 220mila le norme sul turismo. Talvolta le amministrazioni locali che hanno competenze in materia realizzano progetti privi di un coordinamento, che confondono l’attenzione rispetto alla destinazione Italia».

    Limiti e sovrapposizioni che, tuttavia, non frenano la domanda. «Il nostro osservatorio sull’estero ci dice che la domanda è in aumento - chiosa Marzotto -. In un anno terribile come il 2009, mentre le nostre aziende subivano cali del fatturato a due cifre, il comparto turistico ha contenuto la flessione tra il 5 e il 10 per cento. Eppure l’investimento è ancora basso. Nessun governo finora si è dimostrato sufficientemente sensibile e ha saputo immaginare il turismo come un’industria, nonostante generi introiti e occupi 2,5 milioni di persone. Il momento è difficile e le risorse scarse, ma se il turismo diventasse centrale nelle strategie del Governo, sarebbe un passaggio storico».

    In conclusione, Marzotto invita a investire sul web 2.0 e 3.0 per attrarre nuovi ospiti, ma non manca una stoccata per i colleghi imprenditori. «Gli operatori del settore devono continuare, o tornare a investire - afferma -. Gli italiani hanno grande forza nell’ospitalità, quello che manca non è certo la disponibilità ricettiva, piuttosto mancano strutture di qualità e più moderne. Non si può continuare a rimanere fermi, serve un colpo di reni per fare sempre di più e meglio»

    Per informazioni:
    Sandro Sanseverinati - Capo Ufficio Stampa, Studi e Relazioni Esterne
    tel. 049 8227186-112 - 348 3403738 - fax 049 8227100
    e-mail: stampa@confindustria.pd.it

    La tassa di soggiorno a Roma è un provvedimento miope ed iniquo.


    In merito alle voci sulla possibilità di reintrodurre la tassa di soggiorno per i turisti che alloggeranno a Roma, le Presidenti di Confindustria AICA, Elena David, e di Confindustria Alberghi, Maria Carmela Colaiacovo, si dichiarano estremamente sorprese e preoccupate.

    Nell’ambito del patto di stabilità interno per il 2010 viene ipotizzata l’introduzione di un’addizionale sui diritti di imbarco dei passeggeri, in partenza o in arrivo negli aeroporti della città di Roma, fino ad un massimo di 1 euro a passeggero.

    “Insieme all’ipotesi di introduzione della tassa di soggiorno fino a 10 Euro per il comune di Roma”, afferma Roberto Corbella Presidente di ASTOI, “per l’ennesima volta, dopo aver tanto parlato di turismo, si pensa di utilizzarlo solo come fonte di finanziamento della spesa pubblica, senza alcuna contropartita per i viaggiatori e per il comparto. ASTOI da tempo si batte per l’istituzione di un fondo di garanzia a tutela di tutti i viaggiatori, per il quale aveva ipotizzato l’impegno di soli 50 centesimi a passeggero. A tutt’oggi aspettiamo ancora una risposta dal governo che invitiamo nuovamente a cogliere l’opportunità di creare un meccanismo realmente utile per i consumatori e per le imprese”.

    Roma, 26 maggio 2010

    Ufficio Stampa & Rel.Esterne ASTOI
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