Secondo la ricerca RUR la Capitale sta dimostrando una straordinaria capacità di intercettare la ripresa del turismo internazionale, tanto che le stime più recenti valutano che nel 2023 i pernottamenti nell’area romana supereranno i valori del 2019, attestandosi attorno ai 35 milioni, con un incremento di oltre il 9% rispetto ai 32 milioni del 2022. Nonostante le ottime performance della capitale, il Lazio si colloca (nel consuntivo per il 2022) al sesto posto in Italia con 36 milioni di pernottamenti, rispetto ai 38,1 dell’Emilia-Romagna, i 42,8 milioni della Toscana e i 65,9 milioni del Veneto che è al primo posto. La ricerca mette in evidenza come i flussi turistici siano troppo focalizzati rispetto al territorio regionale. La Città Metropolitana di Roma concentra, infatti, l’89,5% delle presenze turistiche della regione, seguono le province di Latina con il 4,5%, Viterbo con il 3,7%, Frosinone con il 2,4% e Rieti con lo 0,4%.
Secondo l’indagine del Mitur, l’Italia chiude il mese di novembre con un tasso di prenotazione medio delle strutture ricettive online del 27%. Le mete preferite dai turisti risultano essere i laghi (32%), seguite da città d’arte (30%) e località montane e termali (30%). A novembre le strutture ricettive con i prezzi medi più elevati sono situate principalmente in Trentino-Alto Adige (166 euro a notte). Altre 7 Regioni – Lazio, Lombardia, Veneto, Toscana, Valle d’Aosta, Emilia-Romagna e Liguria – applicano prezzi superiori alla media nazionale (115 euro). Osservando il dato per prodotto geografico, le destinazioni che registrano i prezzi medi più alti sono le città d’arte. Tra queste, Napoli offre la tariffa più accessibile mentre Milano la più cara.
Secondo quanto rivelato da eDreams gli italiani si preparano a partire per le principali città europee per il ponte dell'Immacolata. Sul podio in assoluto primeggiano Parigi, Milano e Londra. La top 5 delle destinazioni, se considerate le mete italiane e internazionali, comprende anche città d’arte mediterranee e capitali più orientali. Interessante osservare che i viaggiatori in partenza da Roma Fiumicino prediligono Parigi, Barcellona e Bucarest per quanto riguarda i viaggi all’estero, mentre per i viaggi in Italia hanno scelto Catania e Palermo. Chi parte dagli aeroporti di Milano ha privilegiato invece Londra e Tirana. Uno sguardo più da vicino ai viaggiatori che hanno prenotato per le principali città italiane mostra poi che Milano sarà la meta di chi parte da Catania, Napoli e Lamezia Terme, mentre Roma accoglierà anch’essa viaggiatori provenienti da Catania, seguiti però da quelli in arrivo da Palermo e Bari. Napoli e i suoi presepi sono nel cuore dei viaggiatori che hanno prenotato da Torino.
Secondo una ricerca realizzata da Travellyz oltre il 60% delle donne in Italia, opta per un viaggio culturale, la forbice è maggiore al centro (62,88%) e minore al nord (59,47%), ma in generale il divario è abbastanza stabile. A livello di età, l’interesse si presenta costante, tra i 25 e i 74 anni, con una breve diminuzione tra i 35 e i 44 anni e anche a livello regionale non si vedono grosse differenze, se non un'enfatizzazione di queste tendenze al nord e al Sìsud e un’omogeneità ancora maggiore al centro. Circa la metà dei viaggiatori culturali italiani non ha figli e quasi il 30% (con differenze regionali tra il 28,03% del centro e il 31,33% del sud) ha figli maggiorenni. Tra i figli in età scolare al nord e al centro si tende a viaggiare soprattutto con bambini delle elementari (8,33% al nord, 13,66% al centro mentre al sud si viaggia di più con figli più grandi - scuola media 10,25%, superiori 11,44%).
Il budget di viaggio è, per più del 70% dei viaggiatori, inferiore ai 2.000 euro, con una netta predominanza della fascia 1000-2000.
Secondo diciottofebbraio il trasporto aereo asiatico tornerà a correre nel 2024, quando il gap tra viaggi domestici e movimenti internazionali, fino alla scorsa primavera fortemente limitati a causa delle restrizioni Covid, si azzererà. Non tutti i mercati hanno superato la crisi pandemica, mentre nel Vecchio Continente sono stati finora i Paesi sud europei a performare meglio, l’Asia è ancora all’86% del recupero e tornerà ad essere di nuovo preponderante nel 2024. Saranno asiatici gli aeroporti che presenteranno dinamiche di crescita nettamente superiori agli altri: lo scalo internazionale di Bangkok vedrà il numero di passeggeri aumentare del 54,3% rispetto al 2023, mentre quelli di Hong Kong e Singapore metteranno a segno incrementi del 49 e 28%. Un recupero che avrà ricadute positive anche sul mercato mondiale del duty free.
Sostenere il fenomeno dello shopping tourism in Italia, sottolinearne l’importante ruolo che può dare allo sviluppo dei territori interessati e continuare a offrire agli operatori del mondo del turismo e del retail un’occasione di incontro, studio e dibattito su un fenomeno in crescita e dal potenziale particolarmente elevato per il nostro Paese. Sono gli obiettivi principali della partnership triennale siglata tra Risposte Turismo – società di ricerca e consulenza a servizio della macro-industria turistica - ed ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo. Nel dettaglio, la collaborazione prevede il supporto da parte dell’Ente pubblico alle prossime tre edizioni di Shopping Tourism - il forum italiano, l’appuntamento di riferimento in Italia sullo shopping tourism lanciato da Risposte Turismo nel 2016 e in programma quest’anno venerdì 15 dicembre a Roma nella sede nazionale di Confcommercio. «In un contesto turistico mondiale in cui si cercano costantemente nuovi ambiti e nuove proposte per attirare visitatori, lo shopping si conferma non solo tra le attività preferite da svolgere durante una vacanza, ma anche fattore di scelta delle destinazioni» ha dichiarato Francesco di Cesare, presidente Risposte Turismo.
Enit in Spagna per rimarcare la forza internazionale del mercato turistico italiano. La presenza alla fiera ibtm che riunisce i maggiori professionisti del settore, consente di stabilire nuovi network, orientare le tendenze e condividere conoscenze nel cuore della vivace città catalana. ENIT Agenzia Nazionale del Turismo ha partecipato con uno stand di 402 mq. (stand D50) che ha ospitato 80 espositori italiani tra Convention Bureau, DMO, catene alberghiere, centri congressuali, PCO e DMC e con il coinvolgimento di 11 Regioni: Alto Adige, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia e Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Veneto e Roma Capitale. Dal 28 al 30 novembre lo stand Italia è stato sede di numerosi Destination Experience e 2 eventi con aperitivo di networking e di incontri b2b con agenda di appuntamenti per far incontrare gli espositori con i buyer provenienti dai mercati internazionali. Si prevede la partecipazione di 3.500 tra destinazioni e rappresentanti dell’offerta che si incontreranno con oltre 15.000 professionisti del settore, provenienti da circa 150 paesi da tutto il mondo.
La Commissione Attività produttive della Camera, presieduta dall’On. Luigi Gusmeroli, ha votato, il 29 novembre, un ulteriore emendamento al DDL “Made in Italy” a favore del settore del diporto, in particolare della piccola nautica, frutto dell’iniziativa del Ministro Adolfo Urso (MIMIT), del Viceministro Edoardo Rixi (MIT) e della Vicepresidente della Commissione, On. Ilaria Cavo (Noi Moderati), oltre che dei due relatori, lo stesso Gusmeroli (Lega) e l’On. Silvio Giovine (FdI).Al fine di sostenere il mercato dei “natanti” (scafi minori di 10 metri per i quali non è prevista l’immatricolazione obbligatoria), viene definita la documentazione che li abiliterà alla navigazione nelle acque territoriali di altri Paesi UE. In particolare Croazia, Slovenia, Grecia e non solo, che dalla prossima estate sarebbero state precluse ai “non targati”, ai quali sarebbe stata richiesta l’immatricolazione con tutti gli oneri che questa comporta.Sarà invece l’attestazione dei dati tecnici dell’unità (DCI – Dichiarazione di Costruzione o Importazione), unitamente a una dichiarazione di possesso del proprietario autenticata dagli Sportelli telematici dell’automobilista (STA), a poter essere presentata alle autorità degli altri Stati UE al fine di attestare il possesso, la nazionalità e le caratteristiche della stessa.