A ottobre l’Italia ha registrato un tasso di saturazione delle strutture ricettive prenotabili tramite le piattaforme online pari quasi al 36%. Gli affitti a breve termine risultano la soluzione più prenotata tramite le OTA, con un tasso di saturazione che sfiora il 41%.

I turisti hanno mostrato, inoltre, una chiara preferenza per le città d'arte (48%), e per le località termali (39%). Si osserva come, nonostante un aumento del 2% dei prezzi dei soggiorni rispetto all'anno precedente, l'Italia sia complessivamente - con un prezzo medio di 124€ a notte - meno costosa rispetto ai principali concorrenti dell'Europa mediterranea.
I tassi di saturazione OTA regionali restituiscono una evidente attrazione dei turisti per le città d'arte di Lazio (60%), Veneto (55%), Sicilia (54%), Toscana (51%) e Campania (48%) che hanno registrato valori superiori rispetto alla media nazionale (48%). Anche sul fronte dei prezzi medi dei soggiorni, il Lazio ha registrato i valori più elevati (270€), seguito da Lombardia (224€), Veneto (223€), Toscana (195€) e Trentino-Alto Adige (171€).
Quasi tutte le grandi città d'arte hanno registrato un tasso di saturazione superiore alla media nazionale, confermando l'alto grado di attrattività soprattutto in questo inizio di stagione autunnale. Guidano su tutte Venezia (63%) Roma (61%) e Firenze (61%)
I turisti internazionali hanno mostrato un incremento del grado di soddisfazione rispetto all'anno precedente (+0,3 punti vs '23). Tra tutte le categorie, le attrazioni italiane sono complessivamente le più apprezzate (92,5 punti su 100) con un aumento di 0,3 punti rispetto allo scorso anno. Migliora la percezione dei turisti sulla ristorazione e sui trasporti, che guadagnano rispettivamente 0,9 e 0,5 punti rispetto a ottobre 2023. Trasporti e ristorazione sono anche i servizi su cui gli italiani concentrano le loro discussioni mentre i turisti stranieri prediligono argomenti che ruotano su ricettività e attrazioni turistiche
Si è registrata una crescita delle prenotazioni aeree (+2,4% vs '23) dovuta all'andamento sia del mercato domestico (+5,5% vs '23) sia del mercato internazionale (+1% vs '23). Tale aumento è attribuibile soprattutto alle prime tre settimane del mese.
Un quarto delle prenotazioni aeree proviene dall'Italia (25%). Tra i voli internazionali (75%), diminuisce rispetto al mese scorso la quota dei turisti provenienti dagli USA (da 12% a 11%), aumenta quella proveniente dalla Germania (da 5% a 6%) e resta stabile la componente che parte dalla Francia (5%). Gli hub aeroportuali preferiti dai turisti si confermano Roma (33%), Milano (27%) e Venezia (8%) mentre al Sud guidano Napoli (5%) e Catania (4%).
La permanenza media dei viaggiatori in Italia ha registrato un calo rispetto al precedente anno (-0,5 no i vs '23) con un orientamento generale a privilegiare soggiorni più brevi. La permanenza media dei turisti provenienti dai Paesi europei si attesta tra le 4 e le 5 notti, mentre quella degli statunitensi intorno alle 10 notti. I viaggiatori domestici restano, invece, in media 2,3 notti, in linea con ottobre 2023 e 1,3 notti in meno rispetto al mese scorso.
(Per maggiori informazioni: https://www.ministeroturismo.gov.it/dati-e-statistiche/infografica-settimanale/)