Sono otto le tendenze di viaggio intercettate da Expedia Group e inserite nel "Unpack ’25 Report", basato sui dati delle piattaforme Expedia, Hotels(.com) e Vrbo, che racconta come perché e dove si viaggerà il prossimo anno.
Nel 2025 continuerà a esserci la voglia di scoprire nuovi e insoliti posti. Expedia le chiama “detour destinations”, in crescita tra le ricerche degli utenti con il 63% dei viaggiatori propenso a scoprirle nella prossima vacanza. La lista dell’Ota statunitense ne include dieci: Reims invece di Parigi (Francia), Brescia al posto di Milano (Italia) e Cozumel per Cancun (Messico); seguono Santa Barbara invece di Los Angeles (California), Waikato per Auckland (Nuova Zelanda), Girona per Barcellona (Spagna), Fukuoka per Tokyo (Giappone), Abu Dhabi per Dubai (Emirati Arabi), Krabi per Phuket (Thailandia) e Canmore per Calgary (Alberta).
Non è più il tempo delle calamite e dei portachiavi come souvenir da riportare a casa – o regalare – dopo un viaggio. Siamo entrati nell’epoca dove il viaggiatore riporta prodotti di skincare dalla Corea, piuttosto che il burro dalla Francia o qualche squisitezza da un chocolate bar di Dubai. Oggi i food store e i mercati delle destinazioni sono visitatissimi: Expedia riporta che il 44% delle persone torna a casa con cibo locale, così come crescono i tour come quello del caffè in Costa Rica o le matcha experience in Giappone.
Ora il tutto incluso lo vogliono anche i giovani: un terzo della Generazione Z afferma infatti di aver cambiato in meglio la sua percezione nei confronti dell’all inclusive, che risulta essere meno stressante di altre opzioni di viaggio e anche lussuoso. Il 42% indica i resort all inclusive come la propria preferenza per soggiornare in una destinazione. Si tratta di un trend che i big dell’hôtellerie tengono d’occhio da un po’, vedi ad esempio Hyatt e Marriott che hanno deciso di entrare nel mercato.
Un altro trend 2025 nell’ambito dell’ospitalità riguarda i servizi d’hotel. Non è solo una questione di camera, ma a dare un importante contributo al revenue delle strutture alberghiere sono i ristoranti e le dining experience. Su Hotels(.com) le recensioni positive su ristoranti, chef e bar d’hotel sono incrementate del 40% anno su anno. Quasi un terzo dei viaggiatori afferma che il servizio in camera di un noto ristorante d’hotel li renderebbe più inclini a prenotare, mentre il 31% afferma che la ragione principale sarebbe la presenza di tavoli al ristorante riservati esclusivamente agli ospiti.
Dalla Fomo (the fear of missing out, ovvero paura di perdersi qualcosa), stiamo passando alla Jomo (the joy of missing out, la gioia di perdersi qualcosa). I dati Vrbo mostrano un continuo interesse per le destinazioni balneari e montane conosciute per il tempo libero e il relax, perdendosi in contesti dove si riduce lo stress, l’ansia e ci si riconnette con se stessi e i propri cari. Chi viaggia in stile Jomo è affascinato da case al mare, lodge isolati sul lago e accoglienti chalet di montagna, ma si cercano anche case vacanza con piscina, giardini tranquilli e Spa.
Sono sempre più ricercate le case vacanza private rurali nel percorso dei fenomeni naturali. Che si tratti di osservare le stelle o l’aurora boreale o di recarsi in spiaggia per vedere la schiusa delle tartarughe marine, i viaggiatori vogliono un posto in prima fila per ammirare le meraviglie naturali. Expedia Group indica l’aurora boreale come il fenomeno naturale più desiderato dai viaggiatori (per il 61%), seguita dai fenomeni geologici (30%) come vulcani, geyser e sorgenti termali. Inoltre, l’80% dei viaggiatori afferma che è importante poter soggiornare in un luogo che offra un punto di osservazione privilegiato per questi eventi.
Expedia ha individuato il set-jetting come un comportamento di viaggio emergente nel 2023 che attualmente si consolida. Due terzi dei viaggiatori hanno condiviso che serie, film, contenuti streaming e programmi tv hanno influenzato le loro scelte di viaggio, e il 36% afferma che grande e piccolo schermo sono più influenti sui loro piani di viaggio rispetto all’anno scorso. Nel 2025 probabilmente “Emily in Paris” si farà da parte, e arrivano “Le vere casalinghe di Dubai”, nuove trendsetter dei viaggi. Secondo i dati di Expedia, l’interesse per l’emirato è aumentato di oltre il 30% anno su anno dopo la messa in onda della serie. Sempre forte il Regno Unito, che rimane una tappa principale con centinaia di tour a tema Bridgerton, Harry Potter, Game of Thrones e Outlander.
Infine, non è un segreto che tanti viaggiatori si lasciano ispirare dagli influencer di viaggio. Lo shopping sociale è diventata la nuova normalità con piattaforme come TikTok e Instagram; metà dei consumatori interpellati afferma di aver desiderato di prenotare un viaggio visto sui propri feed social, ma ha citato tempo e complessità come le ragioni principali che li ha ostacolati a farlo.
(Per maggiori informazioni: www.expedia.it; www.vrbo.com; www.hotels.com)