Il 2023 è stato l’anno della definitiva ripresa per il settore turistico, con il ritorno dei viaggiatori internazionali e quote di venduto per le imprese ricettive italiane superiori al 2019. Emerge dallo studio sulle imprese commissionato da ENIT-Unioncamere a ISNART.
Il 2023 è stato l’anno più caldo di sempre secondo i dati di Copernicus Climate Change Service: l’aumento delle temperature medie modifica criteri, tempi, modalità e costi di vacanza, al mare, in montagna, nell’outdoor, nelle città d’arte, nei siti archeologici e museali, etc.
Secondo quanto emerge dal Regional Tourism Reputation Index di Demoskopika per il 2023, l'Italia ottiene il primato in quasi tutti gli indicatori, ma non nell'utilizzo istituzionale dei social.
Le stime di Intesa Sanpaolo sull’intero 2023 vedono il fatturato superare il livello del 2019 del 38,8% nel comparto dei servizi di alloggio e del 23,8% nella ristorazione.
I numeri dell'Annuario del Turismo24 dichiarano che nel settore dell'intermediazione sono 6.500 le imprese attive, di cui 5.650 dettaglianti puri e 246 ricettivisti con un lieve incremento rispetto ai 6.483 esercizi registrati nel 2023, quando si verificarono oltre 360 chiusure, in linea con le circa mille chiusure dell’anno precedente. Negli ultimi dodici mesi ha chiuso qualche piccolo operatore, mentre alcuni dettaglianti, che avevano sospeso l’attività causa Covid, hanno riaperto i battenti.
Il concetto di ‘benessere’ in vacanza diventa forza trainante in Italia e nel mondo, contribuendo in modo significativo alla wellness economy globale.
I divari in termini di performance da parte degli scali, registrati nel 2023, come emerso dal recente rapporto di Aci Europe, è probabile che nell’anno in corso si ridurranno.
L'indagine Hotel Booking Trends di SiteMinder, che analizza oltre 115 milioni di prenotazioni globali, mette in luce un aumento del 7% degli arrivi in Italia da parte dei viaggiatori internazionali nel 2023 rispetto all’anno precedente.
La stagione della montagna italiana è partita bene, sia sul fronte della domanda interna sia in termini di tempistiche di prenotazione secondo il Jfc, che fa riferimento al trend relativo al ponte dell’Immacolata, che ha messo a segno “indici superiori a quelli inizialmente previsti, pur positivi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno” e alle festività natalizie durante le quali “si è confermata questa tendenza, con una forte richiesta da parte del mercato interno”.
Cresce la domanda di affitti brevi e in particolare quella dei soggiorni medio-lunghi. Secondo uno studio di Halldis, nel settore degli affitti brevi, il giro d’affari è di quasi 1,5 mld e sono 600 mila le proprietà coinvolte, di cui quasi 120 mila gestite da operatori professionali (property manager).
Secondo i risultati dell’indagine di BCD Travel la maggioranza dei viaggiatori noleggia un’auto per visitare le sedi aziendali, incontrare clienti o fornire servizi in loco. Le motivazioni principali alla base della scelta dell’auto rispetto ad altri mezzi di trasporto includono la comodità (64%), la velocità (36%), la mancanza di alternative (32%) e il costo (30%).
Con 44,4 milioni di passeggeri in transito nel sistema aeroportuale romano registrati nel 2023, Aeroporti di Roma chiude un anno di pieno rilancio se si considera che lo scalo internazionale di Fiumicino, con un traffico di 40,5 milioni di passeggeri, ha già di fatto recuperato il 93% del traffico pre Covid.