Roma, 24 giugno 2022 – In relazione alla notizia della chiusura del parco faunistico Sea Life di Jesolo, Luciano Pareschi, presidente dell'Associazione Parchi Permanenti Italiani, aderente a Confindustria, dichiara: "Il comparto dei parchi permanenti è stato uno dei più colpiti dalla pandemia, con lunghi periodi di chiusura, protocolli di sicurezza molto stringenti e scarsi ristori. Nonostante il buon andamento degli ultimi mesi, le aziende del settore sono ancora in difficoltà e oggi si trovano ad affrontare un nuovo ostacolo, rappresentato dall'incremento dei costi energetici: le nostre sono imprese energivore e questi aumenti esponenziali hanno un effetto dirompente sui bilanci.
In occasione dell’Assemblea dei Soci del Cluster Tecnologico Nazionale “Made in Italy” (MinIT), di cui Confindustria Nautica è recentemente diventata associata, sono stati nominati i nuovi consiglieri del Comitato di Coordinamento e Gestione e del Comitato Scientifico e della Formazione. All’interno del Comitato di Coordinamento e Gestione è stata eletta Marina Stella, Direttore Generale di Confindustria Nautica. Il Cluster MinIT è un’associazione riconosciuta che ha l’obiettivo di favorire un eco-sistema del trasferimento tecnologico e dell’innovazione, capace di produrre una crescita economica sostenibile, integrata ed inclusiva, per le aziende del Made in Italy.
Il decreto approvato il 22 giugno dal Consiglio dei Ministri che proroga per tre mesi le misure per il contenimento dei prezzi energetici è un segnale positivo che non riesce comunque a compensare l’aumento esponenziale dei costi che stiamo subendo da mesi. Problema ancora più sentito se pensiamo che per alcuni nostri competitor il caro energia incide molto meno sui conti dell’azienda – dichiara Maria Carmela Colaiacovo, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi. A confermare la forte preoccupazione degli operatori anche le stime del Centro Studi Confindustria che per i servizi di alloggio e di ristorazione, vedrebbero un incremento mensile della bolletta energetica tra i 311 e 380 milioni di euro contro i 59-66 milioni di euro in Francia. Il problema è davvero molto serio, non solo ci troviamo a dover gestire un incremento di costi esponenziale, ma abbiamo anche un problema rispetto ai nostri competitor, in primis proprio la Francia, che rischia di indebolire la ripresa appena iniziata – prosegue la Presidente.
Anav, l’Associazione del trasporto di passeggeri con autobus di Confindustria, ha presentato i risultati dello studio “Transizione energetica nel TPL” condotto dal Politecnico di Milano che evidenziano alcune possibili criticità di una transizione immediata alle alimentazioni alternative nel rinnovo del parco autobus di TPL e la compatibilità energetica, ambientale ed economica di una transizione più graduale attraverso il mantenimento di una percentuale decrescente nel tempo di nuovi autobus di TPL ad alimentazione tradizionale e ibrida di ultima generazione. “Lo studio ha riscontrato che una transizione graduale verso l’elettrico, l’idrogeno e il biometano è compatibile con il surplus di fabbisogno energetico previsto nei piani nazionali, a differenza di una transizione immediata che comporterebbe di rivedere il fabbisogno energetico da fonti rinnovabili previsto per i mezzi di TPL su strada”, ha spiegato il Professor Pierluigi Coppola nel presentare lo studio.
Continua per il settore alberghiero il positivo trend avviato a partire da Pasqua. Secondo l’ultimo report dell’Osservatorio Confindustria Alberghi – STR, maggio si chiude con il segno positivo con un TOC medio nazionale al 73%, un ADR a 218€ e un Revpar a 159€. Continua ad assottigliarsi la distanza dai risultati pre-covid.Top performer la città di Napoli (TOC 91%), molto bene anche Roma (TOC 79%), Firenze (77%) dove gli alberghi del segmento luxury hanno registrato il pienone. I dati del nostro Osservatorio confermano finalmente la ripresa delle città d’arte, un segnale incoraggiante dopo 2 anni di fermo pressoché totale delle attività – dichiara Maria Carmela Colaiacovo, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi.
Da oggi, 27 giugno, è on-air la campagna di promozione della Lombardia e Milano Land in Beauty. Nell'ambito del progetto Routes 22-23, la compagine istituzionale formata da SEA, SACBO, Comune di Milano, Regione Lombardia, ENIT, ha lanciato una campagna di destination marketing destinata al Nord America, della durata di 3 mesi, per incentivare i voli verso l'hub di Milano dalle città di Atlanta, Chicago, New York, Montreal, Toronto. Fulcro della campagna - in onda da oggi con il claim "Land in beauty" - è il sito https://flytomilano.com/.
La Commissione europea ha approvato uno schema italiano da 15,6 milioni di euro a sostegno del settore turistico nel contesto della pandemia di coronavirus. Gli aiuti verranno erogati in importi limitati e come sostegno per i costi fissi scoperti, in entrambi i casi sotto forma di credito d’imposta per compensare parzialmente le imprese per il pagamento dell’imposta comunale sugli immobili relativa alle attività turistiche.
L'Italia turistica si rifà il look. Prosegue l'attività di restyling di Enit che ha rinnovato tutta la comunicazione corporate B2c, mice e lusso.
Si è partiti dal logo per poi intervenire su tutti gli strumenti aziendali e a breve la nuova immagine sarà presente anche sul sito dell'Agenzia Nazionale del Turismo.
Il grande successo anche per la campagna #Liveitalian nel mondo promossa da Enit-Agenzia Nazional del Turismo: l'Italia è arrivata con una campagna dedicata in luoghi cult e ad alta frequentazione.
L'estate italiana ha testimonial d'eccezione tra cui Roberto Bolle, Bebe Vio, Stefano Boeri e Renzo Rosso, ambassador della campagna LiveItalian all’aeroporto di Francoforte sul Meno, al centro di Londra e sui maxi schermi digitali a Times Square a New York. Enit punta a raggiungere il grande pubblico internazionale, grazie ad una massiva attività di promozione turistica destinata a molteplici nazioni del mondo. Focus del progetto i volti più rappresentativi della bellezza e delle capacità italiane.
L’ultimo rapporto sul Turismo enogastronomico sottolinea quattro tendenze, accelerate dalla prova pandemica, che ben spiegano il successo ottenuto dagli agriturismi nell’ultimo decennio.Dal 2010 le aziende agrituristiche in Italia sono cresciute di oltre 5 mila unità (+25%), passando dalle 19.973 alle 25.060 attive al 2020. Una tendenza estremamente positiva che la pandemia non ha intaccato: i numeri mostrano una crescita del 2% nel biennio 2019/2020, favorita soprattutto dalla ripresa avvenuta durante l’estate e dalla voglia di un turismo orientato alla vita all’aria aperta e nel rispetto dell’isolamento sociale. S’interrompe, invece, la crescita del fatturato (-48,9%, per un totale di 802 milioni di euro) a causa delle chiusure forzate e della contrazione del turismo internazionale.
Secondo le recenti stime di Iata le perdite del settore dovrebbero ridursi a -9,7 miliardi di dollari (il dato è in miglioramento rispetto alle previsioni di ottobre 2021, con una perdita di 11,6 miliardi di dollari) per un margine di perdita netto di -1,2%. Il che è in netto miglioramento rispetto alle perdite di 137,7 miliardi di dollari (-36,0% di margine netto) nel 2020 e di 42,1 miliardi (-8,3% di margine netto) nel 2021.
La redditività a livello di settore nel 2023 sembra a portata di mano, con il Nord America che dovrebbe già realizzare un profitto di 8,8 miliardi di dollari nel 2022. I guadagni in termini di efficienza e il miglioramento dei rendimenti stanno aiutando le compagnie aeree a ridurre le perdite nonostante l’aumento dei costi di manodopera e carburante (quest’ultimo guidato da un aumento del 40% del prezzo mondiale del petrolio e da un crack spread in aumento quest’anno).
Per il mese di giugno le prenotazioni verso l’Italia stanno aumentando a un livello che l’Enit ha quantificato intorno al 324% in più rispetto al 2021, mentre per il mese di luglio l’incremento rispetto allo stesso mese dello scorso anno è del 222%: una tra le performance migliori d’Europa.
La guerra in Ucraina ha avuto un impatto minimo sulle prenotazioni alberghiere ed extralberghiere che, nel 90% dei casi, sono state confermate per entrambi i periodi. Per quanto riguarda, invece, la tipologia di clientela, si tratta soprattutto di coppie e famiglie, seguite da individuali. I primi hanno preferito strutture extralberghiere, mentre gli individuali hanno scelto principalmente gli hotel. Tra i trend spiccano l’attenzione alla sostenibilità e il valore del viaggiare declinando elementi di personalizzazione dell’offerta.
Dall’indagine condotta da eDreams emerge un cambio di rotta nelle abitudini degli italiani: uno su due sceglie di fare le vacanze a giugno, seguono le prenotazioni per luglio con il 28% e il mese di agosto con il 22% è momentaneamente fanalino di coda. Una nuova tendenza, quindi, che avvicina il comportamento dei connazionali ai cittadini stranieri, che in un caso su due scelgono di partire proprio a giugno. Le coste mediterranee continuano ad essere le scelte predilette dai connazionali che hanno eletto la Sicilia come luogo ideale per le proprie vacanze. Nella top 3 al primo posto si attesta Catania, seguita da Palermo e Barcellona.