La valutazione dello stato di salute effettivo del settore e delle prospettive per il medio e breve periodo hanno consentito di
considerare nella loro concreta consistenza alcuni segnali positivi registrati durante le vacanze di fine anno che difficilmente si riprodurranno a breve termine. Lo ha affermato il Presidente di Federterme, Costanzo Jannotti Pecci nel suo intervento alla riunione del Consiglio Direttivo della Federazione, svoltasi oggi a Roma.

Il Consiglio Direttivo, dopo ampia e concorde discussione, ha dato mandato al Presidente di rappresentare nelle sedi istituzionali ed in particolare a Governo e Parlamento le difficoltà attuali , indicando anche le possibili soluzioni.

Tra queste sono state indicate: la rivalutazione ad aliquote agevolate degli immobili aziendali a destinazione turistico-termale, per far fronte alle esigenze dell'applicazione dei criteri di Basilea 2 da parte delle banche; la detraibilità dell'IVA per gli investimenti termali; la rimodulazione dell'IVA turistica per renderla omogenea con di competitors europei; agevolazioni fiscali per la  destagionalizzazione ed il mantenimento in attività del personale stagionale, sgravando in tal modo gli oneri di disoccupazione; la semplificazione degli adempimenti burocratici e la certezza dei tempi delle decisioni da parte della Pubblica Amministrazione.

In relazione alla convocazione, per il 10 febbraio 2009, da parte della Regione Veneto, per conto del Coordinamento degli Assessori alla Sanità, Federterme ha deliberato di revocare la sospensione della erogazione della tranche dell'aumento salariale, previsto dal CCNL terme per il 1° gennaio.

A valle della riunione del 10 febbraio, in mancanza di accordo, Federterme chiederà la convocazione di un tavolo presso il Governo per affrontare tutte le criticità emerse ed aprire formalmente le procedure per la dichiarazione di crisi del settore.

Roma, 28 gennaio 2009

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