L’Italia continuerà a crescere, sebbene in modo “modesto”, secondo le previsioni, aggiornate dell’ultimo Economic Outlook dell’Ocse. Se il Pil lo scorso anno era aumentato del +3,8%, la previsione per il 2023 parla di un +1,2%, mentre nel 2024 l’incremento secondo gli analisti sarà del +1%.  Fa da traino, si era detto, il turismo, che nonostante il caro prezzi gode ancora dell’effetto molla post Covid, i rischi per la crescita sono sostanzialmente bilanciati dagli elevati risparmi delle famiglie che potrebbero guidare un rimbalzo della domanda interna più rapido. La rapida attuazione delle riforme strutturali e dei piani di investimento pubblico nel Pnrr sarà fondamentale per sostenere l’attività a breve termine e gettare le basi per una crescita sostenibile nel medio termine, oltre ad avere “l’ulteriore vantaggio di esercitare ulteriori pressioni al ribasso sul rapporto debito/Pil.

A livello globale, l’organizzazione internazionale parla di sviluppi economici “migliori”, ma di una “ripresa che rimane fragile“. La crescita del Pil dovrebbe ridursi dal 3,3% del 2022 al 2,7% nel 2023, prima di raggiungere un ancora modesto 2,9% nel 2024”.

(Per maggiori informazioni: www.oecd.org)