Se l’estate del 2022 aveva visto il trionfo del revenge tourism e del breve e medio raggio, quest’anno cambia il mix in portfolio degli aeroporti milanesi gestiti da Sea, a fronte di una riduzione del 5% dell’offerta nazionale, gli aeroporti milanesi gestiti da Sea cresceranno del 14% nell’internazionale e del 41% su quello intercontinentale. In totale sono 12 le destinazioni new entry, che portano il totale a 171, servite da 76 vettori, per un totale di 368 frequenze giornaliere. E sono sette i vettori, tra cui Eva Air new, Flyone, skyexpress, che si riaffacciano con la summer, molti dei quali sul lungo raggio. Saranno così 28,5 milioni i posti offerti per la summer 2023 dagli aeroporti milanesi, fondamentalmente da Malpensa, che ne raccoglie il 71%. Di questi, il 21% torna al T2. Con la riapertura del Terminal 2 a Malpensa il 31 maggio, infatti, il sistema torna a dispiegare il 100% della capacità, e arriva all’estate con l’11% in più di sedili offerti rispetto a un anno prima.

Nel dettaglio, sono nove le destinazioni del Golfo, sei sul Nordamerica, cinque sull’America Latina, sei sull’Africa e 14 sull’Asia, pronta a ritornare protagonista dopo lo stop dovuto al Covid. Grazie agli accordi bilaterali e alla riapertura da parte del Governo di Pechino per esempio si torna a guardare con fiducia nei collegamenti con la Cina, come la nuova destinazione, Wenzhou, ma riprendono anche Hong Kong, Taipei, Shanghai, Delhi. Su Seoul e Pechino cresce la capacità, come ci sarà anche l’allungamento della stagionalità

su Atlanta, Chicago e Montreal-Toronto. E si dimostra strategica anche l’area Middle East dove viene aumentata l’offerta su Doha, Muscat, Abu Dhabi, Jeddah, Ryadh, Amman, Bahrein, Kuwait City. Vettori tradizionali, ma anche low cost, che aprono a nuove destinazioni. A Linate per esempio pesano per il 12% dell’offerta e in generale si sono affacciate anche su tratte come il Golfo arabico. Quest'estate Sea punta al +8,2% di traffico internazionale, con 3,9 milioni di italiani verso destinazioni internazionali, +15%, e 4,3 milioni di arrivi, corrispondente a un aumento del 34%. E, dopo la quasi totale immobilità dovuta al covid, il vero exploit di numeri è l’Asia, che accoglierà il 250% in più di passeggeri dall’Italia e a sua volta vedrà arrivare da noi il +480%.

(Per maggiori informazioni: www.seamilano.eu)