Il World Travel Monitor di Ipk International ha riportato che i viaggi in uscita sono cresciuti del 3% anno su anno nel 2021. Tuttavia, le tendenze in tutto il mondo sono variate notevolmente: in Europa e in America, i viaggi in uscita sono aumentati su base annua rispettivamente del 10 e dell’11 per cento, mentre in Asia sono nuovamente diminuiti di circa il 40 per cento.

Complessivamente nel 2021 sono stati superati i minimi storici del turismo causati dalla pandemia, mentre è iniziata la ripresa post-Covid.

Nel 2021, in particolare, i viaggi per le vacanze hanno registrato una crescita (+4 per cento). Anche gli altri viaggi privati hanno registrato un aumento superiore alla media (+9 per cento). Per contro, nel secondo anno di pandemia i viaggi d’affari hanno registrato un nuovo calo (-14 per cento). Nel 2021, il motore di crescita numero uno è stato il binomio sole e vacanze al mare, che su base annua sono aumentate del 30%. Destinazioni come Spagna, Italia e Grecia hanno registrato una crescita a due cifre superiore alla media, a causa della forte domanda internazionale di vacanze di sole e mare. Rispetto allo scorso anno, sono aumentate sia la durata media di un viaggio sia la quantità di denaro speso.

Un sondaggio IPK su digitalizzazione e viaggi ha rilevato quanto segue: quasi il 75% dei viaggiatori considera i servizi digitali altamente rilevanti, come la possibilità di prenotare hotel, voli, eventi e visite ad attrazioni virtuali, ad esempio. Lo stesso vale per una presenza online completa e per la prenotazione online delle destinazioni. Anche la possibilità di utilizzare un’app per prenotare biglietti, attrazioni e musei e utilizzare metodi di pagamento digitali è in cima alla lista delle priorità dei viaggiatori.

(Per maggiori informazioni: www.ipkinternational.com)