ll settore crocieristico italiano, nonostante una leggera flessione, gode di buona salute. L'Italia mantiene la sua posizione di leadership a livello europeo, sia in termini di porti toccati, di crocieristi e di ricadute occupazionali, anche se per il 2017 sono previsti poco meno di 11 milioni di passeggeri movimentati, con una flessione del 3,6% sulle stime positive di chiusura 2016. L'Italia continua ad essere al centro del turismo crocieristico dell'area Mediterranea, grazie al 37,9% dei passeggeri e al 29,5% degli accosti nell'intero mare nostrum.

E’ il quadro delineato dal presidente di Risposte Turismo Francesco di Cesare durante la sesta edizione di Italian Cruise Day svoltasi il 30 settembre a La Spezia. Sul fronte dei porti, anche nei prossimi dodici mesi Civitavecchia si confermerà al primo posto nazionale (il porto laziale è anche l'unico tricolore presente nella top ten a livello mondiale), ancorché in calo rispetto alle stime del 2016, seguita da Venezia, che dovrebbe registrare il traffico più basso degli ultimi 9 anni. Napoli, storicamente terzo porto italiano, vedrà insediata nel 2017 la sua posizione da Genova e Savona. I principali porti crocieristici nazionali hanno investito nelle infrastrutture dedicate alla crocieristica oltre 7 miliardi di euro e sono in programma investimenti di pari valore anche per il prossimo triennio.

Buoni riscontri per il prodotto crociere arrivano poi anche dalle agenzie di viaggi, che continuano a credere (e a vendere) itinerari noti e meno noti (per Msc, ad esempio, la quota venduta dalla distribuzione tradizionale supera il 90%). Alla Tavola Rotonda, tenutasi nel pomeriggio, dal titolo “La crocieristica italiana nel quadro della macroindustria turistica nazionale e degli indirizzi di politica europea” sono intervenuti, tra gli altri Giovanni Bastianelli, Direttore Esecutivo, ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo, Giovanni Berrino, Assessore al turismo, lavoro e trasporti, Regione Liguri e Marina Lalli, Vice presidente vicario di Federturismo Confindustria. Lalli, nel suo intervento, ha sottolineato l’importanza della crocieristica come elemento di traino per il turismo tradizionale che ha portato le autorità di molti paesi a sostenerla e a valorizzarla come veicolo per lo sviluppo locale e per la crescita economica.

(Per maggiori informazioni: www.italiancruiseday.it)