Dal 7 al 9 aprile si è svolta al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa la seconda edizione degli Stati Generali del Turismo, la più grande consultazione pubblica sul turismo italiano che si concluderà a luglio con l’approvazione del Piano Strategico Nazionale.
I lavori tecnici, hanno coinvolto più di venti tavoli di discussione e oltre 400 partecipanti che si sono alternati in cinque diverse sessioni su: “Turismo, una priorità nazionale; Italia, brand globale;  Accrescere il valore; Liberare l'energia e Restare connessi, per individuare i temi principali, i contenuti del Piano e le linee di indirizzo per la promozione.
Federturismo ha partecipato alla quarta Sessione “Liberare l’energia/Fare Impresa nel turismo”.
Nel corso della prima giornata il Mibact ha presentato i dati sull'andamento del turismo italiano. Nel 2015 sono stati 53,3 milioni i turisti provenienti dall'estero, per una spesa totale di 35,8 miliardi di euro nel Belpaese, +4,7% rispetto al 2014.
Grazie al turismo internazionale in arrivo, la bilancia turistica chiude il 2015 in attivo per l'Italia con un surplus di 13,7 miliardi di euro, dietro la sola Spagna in Europa che realizza un avanzo di 34 miliardi di euro e superando la Grecia (+11,4 miliardi di euro), il Portogallo (+7,5 miliardi di euro) e la Francia (+4,9 miliardi di euro).
Numeri che fanno del turismo un settore dal valore aggiunto di 171 miliardi di euro che rappresenta con effetti diretti, indiretti e indotti l'11,8% del PIL nazionale e il 12,8% dell'occupazione con 3,1 milioni di unità di lavoro. I dati confermano quanto sia fondamentale per il Paese investire nel settore del turismo, ha dichiarato il ministro Dario Franceschini nel suo intervento, puntando soprattutto sullo sviluppo dell'offerta nel Meridione, dove si trova gran parte del patrimonio culturale nazionale ma dove si reca meno del 15% dei turisti provenienti dall'estero.
La Presidente dell’Enit, Evelina Christillin, ha sottolineato che occorre lavorare molto sulla permanenza dei turisti stranieri oltreché sulle motivazioni da promuovere per intercettare il target dei newcomer. In 15 anni si è passati da 4 giorni di presenza media a 3,5 giorni che in termini economici significa una perdita di almeno 2,5 miliardi di euro. Promuovere il forte brand Italia con prodotti che invoglino a venire e a restare.
 
(Per maggiori informazioni: www.pst.beniculturali.it/?page_id=90