La Commissione europea ha presentato uno studio che mira, attraverso il parere degli  operatori turistici e dei viaggiatori, a valutare quale potrebbe essere  l'impatto economico  sul turismo se si adottassero procedure che facilitassero il rilascio dei visti per soggiorni di breve durata  (visti validi fino a 90 giorni per semestre) nell'area Schengen.
Dall’indagine emerge che nel 2012, 6,6 milioni di  potenziali viaggiatori hanno rinunciato a visitare un paese dell'area Schengen a causa dell’attuale  restrittivo regime dei visti short stay. Il rapporto, incentrato in particolare sui viaggiatori provenienti da sei mercati di riferimento (Cina, India, Russia, Arabia Saudita, Sud Africa e Ucraina), propone soluzioni ai problemi individuati, suggerisce buone pratiche e formula raccomandazioni da attuare, come ad esempio facilitare la procedura per richiedere i visti online, utilizzare parametri comuni per quanto concerne i documenti di supporto o introdurre una maggiore flessibilità sulla durata del visto.  
 
Per maggiori informazioni: europa@federturismo.ithttp://bit.ly/H1a2Mj