Una persona su sei in Europa é affetta da disabilità di entità più o meno grave e oltre un terzo di questi 80.000 cittadini europei vive una condizione di mobilità ridotta. Si tratta di dati in crescita in virtù dei quali la Commissione europea ha  deciso di fare dell'accessibilità un requisito essenziale per lo sviluppo delle  infrastrutture ferroviarie.
La proposta di regolamento sugli orientamenti dell'Unione per lo sviluppo della rete trans-europea dei trasporti stabilisce, infatti, che le infrastrutture debbano consentire una mobilità senza ostacoli a tutti gli utenti, in particolare alle persone anziane, a mobilità ridotta ed  ai passeggeri disabili.
E’ previsto che tale disciplina si applichi alle infrastrutture (percorsi privi di ostacoli, servizi di biglietteria, uffici informazioni, servizi igienici, informazioni sonore e visive, larghezza e altezza dei marciapiedi, dispositivi di ausilio per l'accesso a bordo) e ai vagoni ferroviari (porte, servizi igienici, spazi per sedie a rotelle, informazioni).
Con riguardo all'accessibilità a beni e servizi nell'UE, la Commissione europea sta, inoltre, elaborando proposte relative ad un Atto UE da adottarsi nel 2013.

(Per maggiori informazioni: m.mammana@federturismo.it;http://europa.eu/rapid/press-release_IP-13-212_it.htm)