Continuano le discussioni tra il Parlamento europeo ed il Consiglio sulla revisione della direttiva sul controllo dello Stato di approdo volta a consentire la verifica dell'applicazione della Convenzione sul lavoro marittimo adottata dall’OIL, l’Organizzazione Internazionale del Lavoro. Tale Convenzione è stata recepita nel diritto comunitario dalla Direttiva 2009/13/CE che entrerà in vigore il prossimo agosto.

Secondo Brian Simpson, relatore della proposta, due aspetti sono ancora controversi: la clausola di non regresso proposta dalla Commissione europea ed i rapporti con le navi provenienti dai paesi che non hanno ratificato le principali convenzioni marittime.

In particolare, sul secondo punto, non si è riusciti a giungere ad una soluzione conclusiva nemmeno durante l’incontro della Commissione Turismo e Trasporti (TRAN) del Parlamento europeo del 18 febbraio scorso. I deputati, contrariamente al Consiglio, continuano ad insistere sulla necessità di effettuare controlli supplementari sulle navi battenti bandiera di paesi che non abbiano ratificato la Convenzione sul lavoro marittimo, al fine di incentivare la standardizzazione.

(Per maggiori informazioni: http://www.europarl.europa.eu/committees/it/tran/home.html - m.mammana@federturismo.it)