Il 12 maggio nell’ambito di Thermalia 2011, è stato presentato l’ultimo Rapporto di Federterme Confindustria sul termalismo in Italia, realizzato da Emilio Becheri e Nicola Quirino. Alla presentazione è intervenuto il Presidente di Federterme Confindustria, Costanzo Jannotti Pecci. Il rapporto fotografa un settore in lieve contrazione: nel 2009 si è registrato un calo dell’1,3 % del valore aggiunto, il tasso di crescita della spesa sostenuta dalle aziende per l’acquisto di beni e servizi è passato dal 5,8% del 2008 al 2,1% del 2009.

Dallo studio emerge che le imprese termali in Italia sono 378, il 46,8 % delle quali al nord, il 15,1% al centro e il rimanente 38,1% al sud. La maggior parte delle aziende è organizzata in forma di società di capitali e prevalgono le imprese di medie dimensioni, con un numero di dipendenti compreso tra 25 e 100.

La capacità ricettiva delle località termali è di 110.343 posti letto, di cui 27.867 appartenenti alle stesse aziende termali, e le strutture alberghiere in queste località sono complessivamente 1.534.

Secondo lo studio, negli ultimi anni si è abbassata l’età media dei clienti degli stabilimenti termali: oggi gli over 65 sono meno del 40% e la quota di utenti con età compresa tra i 20 e i 45 anni ha ormai superato il 30 %.

L’indagine delinea inoltre alcuni possibili orientamenti per la crescita del settore: dalla presenza in Rete sui social network allo sfruttamento delle “località pivot”, dall’integrazione con le altre tipologie di turismo presenti nelle zone termali al miglioramento del rapporto con i medici del territorio.
Durante la giornata Paola Pandiani, editor del Touring Club Italiano, ha presentato la nuova guida del Touring Club Italiano dedicata alle terme italiane, che in 400 pagine evidenzia gli aspetti terapeutici dell’offerta termale e quelli legati al benessere.

(Per maggiori informazioni: www.federterme.it)