Il Parlamento europeo, in collaborazione con il Consiglio d'Europa, ha organizzato oggi 28 giugno una Conferenza sugli itinerari culturali in Europa.

Essi costituiscono, infatti, un potenziale per lo sviluppo culturale ed economico dei territori e rappresentano uno strumento importante per la promozione di un turismo competitivo e sostenibile.

Come illustrato dal Consiglio d'Europa, che alla conferenza ha anticipato i risultati di uno studio avviato a settembre 2010, in questi anni sono stati compiuti sforzi non indifferenti per la pubblicizzazione anche di questa tipologia di offerta turistica. In tal senso sono stati varati accordi parziali con 14 paesi per l'ampliamento degli itinerari e nuovi Paesi hanno espresso la volontà di aderire al punto che si stima, entro 2013, il numero degli Stati partecipanti arriverà a 25. Gli itinerari culturali restano, pero', un potenziale poco sfruttato a causa di lacune gestionali e commerciali.

Dal punto di vista gestionale le criticità maggiori si riscontrano sia in merito allo scambio di buone prassi sia in termini di risorse umane. In questo ambito sarebbe pertanto auspicabile il rafforzamento della cooperazione tra Stati e la revisione del sistema educativo, che nell'ottica di un turismo sempre più competitivo dovrebbe formare nuove figure manageriali.

Dal punto di vista commerciale molto lavoro deve essere ancora fatto per la pubblicizzazione dell'offerta, ancora poco conosciuta tra i turisti. A tal fine sarebbe utile promuovere un unico portale, in cui presentare tutti i 29 itinerari culturali ad oggi certificati dal Consiglio d'Europa.

(Per maggiori informazioni: a.barreca@federturismo.it)