Il Parlamento europeo, riunito in sessione plenaria a Strasburgo, ha approvato il terzo e ultimo pacchetto (dopo quello su aerei e treni) riguardante la protezione dei passeggeri in bus.

Per bus e pullman, le nuove regole prevedono una compensazione fino al 50% del prezzo d'acquisto, oltre al rimborso integrale del biglietto, nel caso, il più "grave", di annullamento del servizio da parte dell'operatore, senza che questi proponga un mezzo di trasporto o un percorso alternativo e dopo un ritardo di almeno due ore. Il passeggero che vuole invece rinunciare al viaggio, in seguito all'annullamento di una partenza o al ritardo di almeno due ore e in presenza di un itinerario alternativo proposto, avrà diritto al rimborso integrale del biglietto.

Oltre i 90 minuti di ritardo sul'orario di partenza previsto, i passeggeri avranno diritto a un rinfresco. In caso d'interruzione del viaggio, d'incidente o di un ritardo che implica il pernottamento, l'operatore del viaggio sarà tenuto a offrire fino a due notti in albergo entro il massimale di 80 euro. Tale regola non si applica nel caso di calamità naturali o condizioni meteorologiche avverse.

Inoltre, l'operatore dovrà prevedere un rimborso, per un massimale di almeno 1200 euro, in caso di perdita o danneggiamento ai bagagli e sarà responsabile fino alla cifra di 220.000 euro (o di più se lo prevede la legislazione nazionale) in caso di morte o ferite riportate in seguito a un incidente.

Per maggiori informazioni: a.barreca@federturismo.it

Link: http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?type=REPORT&reference=A7-2011-0020&language=IT&mode=XML